Ryley si svegliò qualche ora più tardi tra le coperte disfatte del proprio letto e con il corpo caldo di colui con cui era appena diventato un tutt'uno, avvolto intorno.
Iniziò a percepire solo dopo pochi secondi il passaggio delle dita affusolate dell'altro nei propri capelli e pigramente aprì gli occhi, per ritrovare il viso del corvino a pochi centimetri dal proprio.
"Hey, ciao.."
La voce soffusa di ShouGi era ancora roca dal sonno. La sua mano non smise di accarezzare i capelli di Ryley nemmeno per un secondo, mentre gli rivolgeva un sorriso rilassato.
Ryley pensò, vedendo ShouGi sdraiato a pancia in giù, con le lenzuola adagiate appena sopra i fianchi nudi, i capelli corti color pece scompigliati e i segni ben visibili dell'amore di Ryley sulla pelle pallida del collo, mentre gli sorrideva così genuinamente, che quella dovesse essere l'immagine degli angeli.
Ryley era sicuro che mai avrebbe visto qualcosa di più bello del corvino spoglio tra le coperte del proprio letto, dopo che avevano fatto, quello che per Ryley, era l'amore.
"Ciao.."
Sussurrò anche Ryley sorridente, aggiustandosi tra le coperte in modo da essere completamente rivolto verso l'altro.
Fu questione di secondi prima che ShouGi portasse la mano con cui stava accarezzando i capelli del castano, intorno alla sua vita per stringerlo a sé.
Ryley, ora che era stato suo in maniera così intima e profonda, se possibile, non gli era mai sembrato così bello.
La sua immagine, agli occhi di ShouGi, era tanto armoniosa da sembrare un'opera d'arte dipinta. Gli occhi docili del ragazzo erano due perle che avrebbero potuto perforargli l'anima, se solo l'avesse voluto.
I suoi ciuffi castani, da cui non era riuscito a tenere lontane le mani, gli davano una delicata immagine ed a chiudere l'opera piccoli segni rossi e viola sulle sue clavicole, lo rendevano un vero capolavoro.
ShouGi e Ryley, per la prima volta e senza curarsi di cosa pensasse l'altro, sentirono di appartenersi in modo talmente profondo che il sentimento doveva essere necessariamente condiviso da entrambi.
C'era un legame tra i due che andava oltre il superficiale aspetto fisico di ciò che avevano commesso e il vagamente più profondo strato di sentimenti che nutrivano l'uno nei confronti dell'altro.
Erano l'uno dell'altro, marchiati a fuoco dalla mescolanza dei loro profumi.
ShouGi diede un leggero bacio sulla fronte dell'altro prima di richiudere gli occhi.
Sapeva che Ryley non voleva che se ne andasse e ShouGi non aveva alcuna intenzione di separarsi dalla nuova appagante sensazione di essere al posto giusto.
Ryley sentì il cuore esplodere. Le piccole cose, i gesti intimi tra due persone che si sono amate e segnate, gli facevano questo effetto.
Per qualche minuto, con la consapevolezza che ShouGi non avrebbe abbandonato il suo fianco, Ryley decise di chiudere gli occhi a sua volta e di bearsi ancora un po' del tepore del corpo caldo dell'altro e delle coperte.
Poi però, uno strano odore si fece spazio nella stanza e in lontananza scattò quello che, Ryley riconobbe, come il proprio allarme antincendio.
In pochi secondi Ryley scattò in piedi, afferrò i propri vestiti ed indossò giusto le mutande ed una maglia, prima di correre verso la porta della stanza e gridare a ShouGi di sbrigarsi ad uscire dall'appartamento.
ShouGi d'altro canto, saltò sul posto non appena vide il castano scattare fuori dalle coperte per vestirsi e dopo aver percepito l'allarme e l'odore di bruciano, si sbrigò a seguire l'esempio del castano e correre fuori dalla stanza.
Il corridoio appena fuori dalla porta era un fitta coltre di fumo scuro, ShouGi cammino velocemente seguendo con la mano destra la parete per non imbattersi in qualche oggetto o nel muro stesso.
Riuscì, in questo modo a raggiungere il salotto, dove, difronte alla porta finestra vide Ryley intento a tossire e cercare di girare la maniglia.ShouGi si diede velocemente un'occhiata attorno prima di muoversi verso il castano e notò che alte fiamme avvolgevano la cucina in legno dell'appartamento.
ShouGi, vedendo le fiamme divampare sempre di più e acquisire terreno, corse veloce come mai prima di allora verso Ryley e dopo averlo afferrato per un polso, lo trascinò verso la porta d'ingresso, afferrò al volo il proprio giubbotto con dentro chiavi di casa e dell'auto e corse giù per le scale del condominio con il castano al seguito.
Si unirono agli altri abitanti del condominio nella discesa verso l'uscita del blocco e una volta fuori, si allontanarono il giusto dal palazzo perché, gli ormai giunti, vigili del fuoco, potessero svolgere il proprio lavoro.
ShouGi lasciò andare la presa su Ryley e si distrasse dalle agili mosse dai vigili in azione, solo quando udì un singhiozzo provenire dal più basso.
Ryley, sporco di cenere e infreddolito, piangeva disperato.
ShouGi non ci pensò due volte ed avvolse il proprio giubbotto intorno al castano, prima di stringerlo tra le proprie braccia.
"Ssh, shh... Andrà tutto bene Ryley, non ti preoccupare. Shh, stai calmo, ci sono io"
I minuti passarono in questo modo;
ShouGi abbracciava il più basso, riscaldato solo dal suo cappotto, tra un fiume di gente che guardava dal basso, le fiamme dalle finestre dell'appartamento di Ryley.Ryley non si calmò per minuti e minuti, ma ShouGi non smise mai di stringerlo e consolarlo tranquillamente a parole.
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If Boys Love Boys
Roman d'amourDove Ryley è un studente universitario della facoltà di lettere e nel mini market vicino casa, un ragazzo freddo di nome ShouGi fa troppi turni per i suoi gusti. ------------------------------------------------------------- •Wattys2018 Longlist• Edi...