47° Capitolo

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Mi risvegliai su quel letto a due piazze dove la sera prima avevo dormito. Logan era vicino a me che dormiva beatamente, non volli svegliarlo quindi lo lasciai dormire, presi i miei vestiti da terra e li indossai.
Uscì da casa sua e andai a casa mia, avevo paura di entrare, tutti saranno stati preoccupati.. spero che Dana gli abbia spiegato tutto.
Aprì la porta con le chiavi e trovai tutti quanti lì a fissarmi.
Kevin venne verso di me correndo.
Kevin: Dio Alexis! Come stai piccola?
Mi abbracciò.
Io: sto bene.
Guardai Cristian seduto sul divano che fissava il vuoto.
Angy: Ale! Cosa cazzo è successo?
Non risposi. Ero impegnata a guardare Cristian perso nei suoi pensieri.
Angy: Ti ha fatto qualcosa Logan?
Io: no. Anzi mi ha aiutata.
Kevin: Alexis perché sei andata con lui ieri sera? Dovevi tornare subito qui!
Io: perché lui era spaventato, aveva bisogno di compagnia.
Dana: ragazzi lasciatela impace, basta domande. ALE vai di sopra a riposare dai.
Annuì e salì le scale continuando a guardare Cristian.
Mi buttai sul letto e mi arrivò un messaggio
Logan
"Ma dove sei andata?"
Io
"A casa"
Logan
"Non venire oggi a lavoro.. hai bisogno di riposo."
Io
"Grazie Logan"
Spensi il telefono ed andai in bagno, dopo quello che avevamo fatto ieri in macchina mi sentivo sporca. Entrai nella vasca da bagno e mi rilassai.
11:00
Uscì dalla vasca, mi asciugai e indossai la tuta dell'adidas.
Scesi in cucina e trovai solo Cristian seduto sempre dove era prima.
Io: Ehm, Ehi😊
Sorrisi cercando di attirare la sua attenzione.
Non rispondeva era inutile.
Io: Cristian, tutto Bene?
Continuavo a parlare da sola. Neanche mi guardava.
Sbuffai e andai davanti a lui.
Io: Okay, senti. Forse sei arrabbiato e credo anche di sapere il perché, ma mettiti nei miei panni. Ecco lui stava male, aveva bisogno di compagnia.
Vidi Cristian alzarsi e superarmi.
Io: Aspetta!
Lo fermai dal braccio e lui si voltò con le lacrime.
Cristian: Non toccarmi!
Sbuffò lui, si liberò dalla mia presa ed uscì di casa..
CAZZO! PERCHÉ? STAVA PIANGENDO..💔
Mi sedetti sul divano e chiamai Dana.
Non rispondeva.
So che Cristian non voleva che andavo con Logan ma stava male. All'ora di pranzo tornarono tutti tranne Kevin che era a lavoro.
Uscì le patatine dal forno e le posai sul tavolo.
Tutti si sedettero, ma Cristian non mi degnava neanche di uno sguardo.
Finimmo di mangiare e io sparecchiai mentre Dana lavava i piatti.
Cristian si alzò e andò in camera sua chiudendosi a chiave.

Arrivò la sera, Dana ed Angy decisero di uscire e mi invitarono ma dissi che non mi andava.
Uscirono tutti ma sentì dei rumori in camera di Cristian. Aprì la porta di camera sua e guardai dalla fessura che parlava al telefono.
"Si, ne ho bisogno amico, devo sballare un Po. Vengo tra poco."
Chiusi la porta e aspettai che uscisse.
22:00
Kevin tornò stanco morto ed andò subito a dormire. Misi dei jeans attillati strappati alle ginocchia e una felpa blu grande.
Scesi al piano di sotto e vidi Cristian uscire di casa.
Uscì di casa anch'io e seguì Cristian che ormai era lontano, lo vidi entrare dentro un vicolo e sparirci dentro.
In fondo al vicolo c'era una piccola porta, l'aprì ed entrai. C'era un Pub, all'interno era pieno di vecchi ubriachi e ragazze che ballavano sopra i pali. Cercai Cristian con gli occhi ma non lo vidi. In fondo al corridoio c'erano delle stanze, forse poteva essere lì, camminai lungo quel pub che puzzava di Alcool.
"Ei bella ragazza!" Chiese un ragazzo alle mie spalle.
Mi voltai e lo guardai..
"Chi sei" sbuffai.
"Sono Antony, posso chiederti di seguirmi?" Chiese
"Non seguo gli sconosciuti e poi per quale motivo scusa?"
"Un mio amico ha detto di trovare una ragazza sexy per lui, sai è troppo stressato ed ha bisogno di calmarsi, sai che intendo." Sorrise facendo l'occhiolino.
"E quindi cosa vuoi da me?" Continuavo a non capire.
"Sei bellissima e lo renderesti felice."
"Scordatelo" mi voltai per andare via ma mi prese con la forza.
"Lasciami andare stronzo!" Gridai. Mi trascinò per i polsi dentro una stanza.
"NON TOCCARMI" continuavo a urlare.
Mi spinse a terra e chiuse la porta.
Caddi e mi misi in ginocchio.
Mentre lui mi teneva ferma.
"amico ti ho portato una tipa super bella. Se non ti piace lei sei Gay" rise lui.
"LASCIAMI STARE!!!" Gridai ancora.
Mentre mi dimenavo alzai lo sguardo e dalla stanza uscì l'ultima persona che mi sarei mai aspettata.
Cristian!!!
"LASCIA...." Mi bloccai appena lo vidi e lo stesso fece lui.
"CHE CAZZO CI FAI TU QUA" disse incazzatissimo.
"Cosa cazzo gli è preso a questo bestione che mi ha trascinata qui dentro."
"ALE. CHI TI HA PORTATA QUA?" continuò lui.
"Ti ho seguito." Abbassai lo sguardo.
"La conosci Cri?" Disse Antony.
Lui annuì.
"Scopiamola dai amico. Cazzo te ne frega dei sentimenti di una ragazza e poi è troppo bella per lasciarla andare."
Vidi Cristian Annuire e starsene impalato fissandomi.
Antony Mi prese per le braccia e mi spinse nel muro iniziando a baciarmi il collo.
"LASCIAMI ANDARE COGLIONE"
Cristian guardava senza fiatare. Ma cosa cazzo gli stava succedendo, questo idiota mi stava per stuprare.
"CRISTIAN!" gridai ma non faceva nulla... aveva lo sguardo abbassato.
Antony mi alzò la maglietta,
Lo picchiavo ma non si spostava.
"CRISTIAN MI FAI SCHIFO" urlavo cercando di liberarmi.
"ADESSO BASTA. ANTONY TOGLITI DI DOSSO" Cristian spinse Antony che mi lasciò cadere a terra. Cristian mi afferrò dal braccio e mi trascinò con sé fuori dal locale.
Piangevo come una fontana, non ci potevo credere che non mi aveva aiutata subito... Mi aveva messo le mani addosso quello schifoso e Lui stava immobile.
"Lasciami stare. Non toccarmi Coglione." Gridai a Cristian.
"Dovevi restare a casa! Poteva succederti di peggio."
"Mi fai schifo. Mi ha toccata quello schifoso e non hai fatto niente! Cazzo!" Sbuffai
"Ti ho salvato la vita invece. Volevo farti capire quello che sarebbe potuto succedere se non ci fossi stato io." Disse calmo.
"Non ci sarei andata mai senza di te, Ti ho seguito perché oggi stavi piangendo, non mi hai degnato di uno sguardo e volevo sapere il motivo." Abbassai la testa.
"Ah non lo sai cos'ho? Senti vai a casa, questo posto non fa per te. Sparisci!"
"Almeno dimmi il motivo per la quale ce l'hai con me..." Abbassai la voce.
Vidi Logan venirmi in contro.
"ALE!!" urlò da lontano.
Guardai Cristian.
"Ecco il motivo" Si voltò ed entrò nel pub dinuovo.
Dietro di lui apparì un buttafuori. Lo aveva chiamato per non farmi entrare sicuramente.
Logan nel frattempo venne verso di me.
"Logan" sussurrai andando ad abbracciarlo.
"Cosa ci fai qui?" Chiese dopo qualche secondo sciogliendo l'abbraccio.
"Niente, ho fatto una passeggiata.. Ma stavo per tornare a casa" sorrisi falsamente.
"Andiamo, ti accompagno!"
Sorrise prendendomi la mano.
Arrivati sotto casa mia lo salutai con un bacio ed entrai a casa.
Mi buttai sul divano ed inviai un messaggio a Cristian
"DOBBIAMO PARLARE, MUOVITI A TORNARE A CASA"
Spensi il telefono e andai in cucina a mangiare qualcosa, presi del pane con dell'affettato ed iniziai a mangiare, fino a quando sentii il mio telefono squillare.
Corsi in salotto e lessi il messaggio che mi era arrivato.
Da Cristian
"Non ho niente da dirti, sei solo una bugiarda e non meriti la mia amicizia. Sono troppo per te"
Buttai il telefono a terra e scappai di sopra in camera mia.
Mi buttai sul letto e iniziai a bagnare il cuscino come una fontana.. Dana mi aveva detto che gli avrebbe spiegato tutto, lo avrà dimenticato? O lui non avrà capito?
00:00
Mi alzai dal letto dopo 1 ora e andai in bagno, un bel bagno caldo mi avrebbe fatto bene, aprì l'acqua calda della vasca e aggiunsi tanta schiuma. Dimenticai di togliere i salumi dal tavolo e Quindi scesi, sparecchiai, sistemai il divano e spensi le luci.
"CAZZO! HO DIMENTICATO L'ACQUA DELLA VASCA APERTA!"
Corsi di sopra, aprì la porta del bagno e la richiusi subito dopo dietro di me.
La schiuma aveva ricoperto tutto il mio piccolo e stretto bagno vicino la mia stanza.
Era tutto allagato, cercai di abbassarmi per cercare la manovella dell'acqua ma la schiuma continuava ad alzarsi.. Non trovavo neanche più la porta per uscire, ad un tratto buio.

Pov. Cristian
00:15
Uscì dal pub dopo essermi fatto 4 canne, 3 ragazze e 5 bicchieri di vodka, tornai a casa abbastanza lucido visto che per me quello che avevo fatto stasera non era niente.
Vidi la luce della Camera di Alexis accesa, non volevo vederla quindi entrai lentamente e mi chiusi in camera mia..
Sentivo solo un rumore d'acqua scorrere e Nient'altro, questa cosa mi incuriosì molto quindi andai a vedere che stava facendo, entrai senza neanche bussare.
Sentì i miei piedi bagnarsi completamente, a terra era tutto allagato ma lei non c'era!
"ALE?" la chiamai preoccupato.
Nessuna risposta.
Aprì velocemente la porta del bagno e un'onda d'acqua e schiuma mi avvolse facendomi cadere all'indietro.
"ALEEE!!" gridai.
Camminai verso l'interno del bagno e cercai Alexis in mezzo alla schiuma.
Non riuscivo a trovarla.
"Ale dove Sei??" Gridavo ancora.
Vicino la vasca da bagno toccai qualcosa di freddo, Toccai la sua mano.
"Cazzo!" Sussurrai .
Presi per il braccio Alexis e la trascinai verso di me, la alzai prendendola in braccio e uscendo dal bagno allagato.
Era svenuta o forse morta.. chissà da quanto tempo era lì sotto.
La sdraiai sul suo letto pulendole il viso dalla schiuma.
Mi avvicinai al suo petto e vidi che respirava pochissimo quindi iniziai a farle la respirazione.
"Andiamo" iniziai a piangere come un bambino.
"CORAGGIO ALE"
Continuai a farle la respirazione mentre le lacrime scendevano veloci...
"Scusami ti prego" continuavo a parlare da solo..
"Non puoi lasciarmi".
Tantissima acqua avrà ingoiato, ed io non c'ero.. Non ero con lei! Ero a fare il coglione con quelle ragazze e a fare l'offeso per tutto.
Se io fossi rimasto con lei adesso non saremmo qui in questa situazione.
Sentì il portone di sotto e qualcuno salire sopra.
"Aiuto!" Gridai.
Angy e Dana entrarono dalla porta preoccupate.
"COSA CAZZO È SUCCESSO!" Gridò Angy, Dana era immobile che fissava Alexis.
"Ragazze vi prego aiutatemi, respira ancora!!! Dana chiama l'ambulanza per favore!!"
Piansi come un bambino, ed Angy insieme a me...
Dana si sedette a terra, stava per sentirsi male, ma non potevo pensare a lei al momento.
Angy prese il mio posto e iniziò a fare la respirazione ad Alexis.
Mi accasciai a terra Non volendo più vederla..
Ormai le speranze erano pochissime..
"Dana cazzo, chiama l'ambulanza"continuavo a gridare senza la forza di alzarmi..
"Dai ALE! Non lasciarmi amica mia" gridò Angy.
"Non c'è la farei senza te!" Continuò Angy.
"Respira, Respira!" Sussurrò quasi rassegnata.
Non volevo neanche alzare la testa per vedere cosa stesse succedendo.
Dana era quasi svenuta sul pavimento ed Angy non poteva mollare Alexis, Toccava a me cercare il telefono ma non riuscivo ad alzarmi da terra..
Mi sentivo debole. Mi diedi una spinta cercando di raggiungere il telefono ma ad un tratto mentre provavo a prendere coraggio sentì tossire...
"ALEXIS.. Si tesoro dai!" Parlò Angy.
Cosa?? Si stava riprendendo?? Ditemi di si per favore.
Guardai Alexis che iniziava a tossire, fino a quando si mise seduta e vomitò tutta l'acqua che aveva bevuto. Si ributtò sul letto e socchiuse gli occhi.
"Oh Cazzo!" Dissi ancora spaventato ed incredulo.
Mi alzai da terra e corsi verso Alex che ancora tossiva da sdraiata. Le presi i capelli e le feci una coda alta così che i suoi capelli non fossero in mezzo.
Smise di tossire e alzò gli occhi fissando il vuoto, i suoi occhi erano rossi.
"Ale.. stai bene?" Parló Angy.
Un minuto di silenzio Calò nella stanza.
"Che strano modo di annegare" sussurrò Alexis.
Fecimo un sospiro di sollievo e abbracciammo forte Alexis.
"Ci hai fatto prendere un colpo" disse Angy asciugandosi l'ultima lacrima.
"Come cazzo hai fatto ad annegare in un cazzo di bagno?" Urlai.
Vidi che non le andava di parlare e respirava ancora male.

Pov. Alexis
"Dana!" Sussurrai vedendo la mia amica buttata a terra.
"Non preoccuparti, è svenuta dalla paura, ci penso io.." disse Cristian.
Mi misi seduta sul letto e mi toccai il petto che si alzava ed abbassava ancora per la paura e per aver tenuto i polmoni senza ossigeno per molti minuti.
Cristian prese in braccio Dana e la sdraiò sul mio letto.. prese dell'acqua e la versò sulla faccia di Dana, si riprese lentamente mettendosi seduta.
"State tutti bene?" Chiese Angy.
Tutti annuimmo.
Ci unimmo in un lungo abbraccio.
Avevo bisogno di riposo, la testa mi faceva malissimo.
"Pulisco io questo casino, tranquilla Alex." Sorrise Cristian.

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