6. Stratagemma

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Louis sentì nella mente la voce di suo fratello Zeus, ma, come faceva spesso, fece finta di nulla.

Non voleva restituire Harry alla sua famiglia e, soprattutto, non voleva rinunciare a lui.

Sapeva che il ragazzo desiderava solo tornare a casa, ma Louis non aveva la minima intenzione di cedere, non dopo che gli aveva parlato in quella maniera, spiattellandogli in faccia la verità sulla sua esistenza.

Il dio degli Inferi sapeva benissimo che nessun giovane sano di mente avrebbe mai accettato spontaneamente di fargli da compagno, ma sentirselo dire così, unito a parole poco lusinghiere sul suo carattere, l'avevano fatto imbestialire.

Harry sarebbe stato suo ad ogni costo, in un modo o nell'altro, anche se avesse dovuto usargli violenza.

Sua fratello Zeus, nel frattempo, continuava a cercare di entrare nella sua mente, ma non ci riusciva, perché Louis era un maestro nell'isolarsi dal resto del mondo.

Si sedette sul suo lugubre trono fatto di teschi ed ossa e si mise a pensare.

Ad un certo punto, però, avrebbe dovuto rispondere a suo fratello e il rapimento di Harry sarebbe stato scoperto...

Zeus non era stupido e gli Inferi erano l'unico posto dove il ragazzo poteva essere finito.

Doveva trovare una soluzione e doveva trovarla in fretta...

Rimuginò per parecchio tempo e alla fine i suoi occhi si illuminarono di un guizzo di trionfo: aveva trovato il modo di uscire più o meno vittorioso da tutta la faccenda!

Si alzò di scatto dal suo trono e scomparve in una nuvola di fumo, per poi riapparire, nel palazzo di Zeus, insieme ad Harry.

Il ragazzo, non appena vide la madre e il fidanzato, si gettò fra le loro braccia e cercò protezione.

" Louis, perché Harry era negli Inferi con te?" chiese Zeus, celando a fatica la rabbia che provava.

" L'ho visto un giorno qui sull'Olimpo e me lo sono preso. Sono stanco della mia eterna solitudine..." rispose Louis piccato.

" Tu non puoi semplicemente venire qui e prenderti chi vuoi!"

" Perché tu non lo fai con dei e mortali?" ironizzò Louis.

Zeus divenne livido di rabbia, ma si trattenne dall'inveire ancora contro il fratello.

Louis attese alcuni istanti e poi, come se nulla fosse, disse:

" Comunque me lo sono portato a letto, se vi interessa saperlo e lui era tutt'altro che dispiaciuto"

Demetra e Persio gelarono sul posto, mentre Harry divenne pallido come un cadavere per l'incredulità.

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