" Hai fame?" chiese Louis al suo nuovo ospite.Harry sorrise e annuì.
" Sì, è parecchio che non mangio " rispose.
" E...e cosa vorresti? So che ciò che ho da offrirti non è di tuo gradimento "
" Beh, non puoi considerare cibo quelle cose mollicce e scure che mi hai fatto portare in passato sui vassoi. Tu come fai a mangiarle?"
" Ma io non mangio mai. Mi nutro solo di ambrosia ogni tanto. Del resto, non mi viene neppure voglia di sedermi ad un tavolo e nutrirmi. Noi dei non abbiamo bisogno di cibo e, se lo mangiamo, lo facciamo solo per il piacere di assaporare qualcosa di squisitamente mortale "
Harry, allora, spinse Louis su una sedia e lo fece accomodare.
Si concentrò sull'immagine di una bella tovaglia colorata, ma quella non comparve sul tavolo, come invece avveniva di solito.
Guardò perplesso Louis e chiese:
" Perché non funziona? Sull'Olimpo riesco sempre a far apparire ciò che desidero "
" Tu sei stato cacciato, Harry e ti sono stati tolti i tuoi poteri divini " rispose Louis.
Il ragazzo si lasciò cadere su una sedia e sospirò.
" Anche l'immortalità ?" domandò spaesato.
" No, quella no, non si può togliere l'immortalità ad un dio " spiegò Louis.
" E non potrò mai riavere i miei poteri?"
" Potresti, se venissi riaccolto sull'Olimpo o...o se tu sposassi il re di uno degli altri due regni, il mio e quello delle acque. Allora acquisiresti i poteri del mondo di cui sei entrato a far parte "
Harry annuì sconfitto e lasciò ricadere le mani sulle ginocchia.
Louis non ce la fece a guardarlo così triste, così sbattè velocemente le ciglia e il tavolo si trasformò in una mensa perfettamente imbandita.
Il riccio si alzò in piedi battendo le mani come un bambino, prese un piatto, lo riempì di cibo e lo tese a Louis.
" Mangia con me! È da troppo tempo che non lo fai !" esclamò felice.
Louis allora si portò alla bocca, titubante, un pezzetto di carne e lo masticò lentamente.
Il sapore piacevole e gustoso del cibo gli colpì il palato e provò un piacere che non sperimentava da tempo.
Sotto gli occhi attenti e divertiti di Harry, provò qualsiasi pietanza presente sulla tavola e mangiò davvero tantissimo.
Chiacchierò anche con Harry e, quando ebbero finito la loro insolita e particolare cena, il dio si disse che quelle appena passate erano state le ore più belle e piacevoli di tutta la sua lunga vita immortale.
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Ad Inferos...
FanfictionOcchi azzurri freddi e glaciali, viso affilato e mai sorridente, voce acuta e penetrante, questo era Louis, il dio dei morti, il dio degli Inferi. Abituato a convivere con urla e lamenti, assuefatto al dolore e alla sofferenza, avvezzo a punire e a...