15. Un cuore che comincia a sciogliersi

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Louis, non essendo abituato a consolare le persone, si inginocchiò davanti a Harry e gli sfiorò delicatamente un ginocchio.

" Grazie per avermi salvato dai satiri..." sussurrò il ragazzo, sollevando gli occhi verdi gonfi di pianto.

" Sai, io ho sentito il tuo dolore dal mio palazzo e sono corso qui subito " confessò il dio dei morti.

" E come hai fatto a percepire la mia sofferenza ? Tu vivi circondato da gente che soffre e che si dispera "

" Anche se non mi credi, io tengo a te. Sei l'unico essere vivente con cui ho parlato negli ultimi secoli e mi...mi piaceva davvero tanto saperti nel mio palazzo, rendeva le mie giornate meno cupe.
So che ho sbagliato a rapirti, ma chi accetterebbe di venire con me, nel regno degli Inferi, spontaneamente ?"

Harry fece un timido sorriso e si avvolse più strettamente nel mantello.

" Io credo di essermi sbagliato su di te. Non sei cattivo, sei solo molto solo e la solitudine rende le persone cupe e scontrose.
Mi dispiace per averti giudicato così male come ho fatto..." confessò.

Louis gli sfiorò nuovamente il ginocchio e domandò:

" Dove vuoi andare adesso? Se vuoi, posso riportarti sull'Olimpo. Potrei parlare con Zeus e rivelargli ciò che ha fatto tuo marito.
Sono sicuro che, conoscendo la verità, tua madre Demetra ti riprenderà con te e ti aiuterà con tuo figlio "

" No, io non posso e non voglio tornare da lei. Mia madre non mi ha creduto, Louis, non ha nemmeno voluto ascoltare ciò che avevo da dire. Io non posso perdonare il suo comportamento, non ce la faccio "

" Allora cosa posso fare per te? Dimmelo! Ti posso portare sulla Terra e trovarti una casa degna di un re con servitori e ricchezza. Oppure ti posso trovare una casa anche qui sull'Olimpo e affidarti alle cure di qualche creatura magica.
Io...voglio aiutarti..."

Harry osservò a lungo il bel volto del dio dei morti e notò come i suoi blu non fossero più così glaciali, ma quasi agitati da un mare in tempesta.

Allora sorrise timidamente e chiese:

" Posso davvero domandarti tutto ciò che voglio?"

Louis annuì sicuro e attese.

" Io desidererei venire nel tuo palazzo, se potessi " disse allora Harry.

Il dio dei morti spalancò gli occhi incredulo, poi, però, li abbassò e sussurrò:

" Non devi farlo per pietà o per ripagarmi per averti salvato dai satiri, io..."

Harry gli appoggiò una mano sul braccio e lo zittì.

" Nessuna pietà, voglio davvero venire nel tuo palazzo "

Louis sorrise come non faceva da anni e il suo cuore cominciò a sciogliersi.

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