Dieci mesi dopoLouis si aggirava per i corridoi del suo palazzo, in piena notte, cantando una lenta e dolce nenia ad un fagotto che teneva fra le braccia.
Il fagotto in questione, però, non ne voleva sapere di dormire e continuava a sorridere e a fissare il suo papà con due fenomenali occhi verdi.
Louis si fermò, sbuffò e disse:
" Macrys, dovresti dormire lo sai?"
La bambina scrutò il padre a lungo e poi imbronciò le labbra, proprio come faceva Harry e gli tese le manine.
Louis sapeva cosa voleva, così si chinò e le riempì il visetto di baci, suscitando dei gorgoglii felici da parte della piccola.
Il dio scosse la testa sconfitto e tornò nella camera che divideva con il suo compagno, trovandolo seduto sul letto con il sorriso sulle labbra.
" Non ne vuole sapere di dormire " disse sconsolato, mettendosi accanto a lui.
Harry prese la figlia in braccio e la guardò negli occhi.
" Hai finito di fare la peste? Adesso è ora di dormire, non di giocare. "
Macrys tese le manine verso Louis, ma Harry la girò verso di sè e ribadì:
" Ora di dormire!"
La piccola, allora, si imbronciò sconsolata, si lasciò cullare dal padre e si addormentò.
Harry la pose nella culla accanto al letto e Louis fece partire la strana giostrina che la sormontava e che era stata un dono del suo caro amico il centauro Chirone.
Si trattava di due omini che correvano sulle note di una allegra canzoncina ed erano inseguiti da alcune pentole e bastoni, che finivano inevitabilmente sul loro fondoschiena.
A Louis ricordavano tanto Persio e Dolos, ma si era più volte detto che era impossibile....fatto sta che le due divinità erano però misteriosamente scomparse dall'Olimpo...
" Io ci ho provato " si difese Louis, indicando a Harry la piccola "ma continuava a guardarmi e a ridere e a volere i baci..."
Harry scoppiò a ridere e gli diede un bacio sulle labbra.
" Amore mio, quella bambina sa che con te può fare ciò che vuole. È la padrona assoluta e totale del tuo cuore!"
Louis gattonò sul letto, prese in braccio il compagno e gli accarezzò il volto.
" No, sei tu il padrone assoluto e totale del mio cuore. Amo Macrys, ma il mio cuore è tuo " sussurrò.
Harry si accoccolò sulla sua spalla e mormorò:
" Grazie per amarla come fosse tua figlia e grazie anche per la vita meravigliosa che mi offri ogni giorno "
" Tua madre mi guarda sempre in cagnesco ogni volta che l'andiamo a trovare " borbottò Louis.
" Non è vero, sei tu che non sei bendisposto verso gli abitanti dell'Olimpo,ma devi ammettere che ti trattano tutti bene, compreso tuo fratello Zeus "
" Beh, forse hai ragione..."
" Io ho sempre ragione" ribadì Harry con un sorriso.
" Certo, eri sicuro che Macrys fosse un maschio " lo prese in giro Louis.
" Oh, taci e baciami, approfittiamo del fatto che dorme..."
Louis prese il volto del compagno fra le mani e lo baciò con passione.
" Ti amo tanto " sussurrò Harry sulle labbra del dio.
" Io ti amo di più " ribadì Louis scendendo con la bocca lungo il suo collo.
" Parla piano " sussurrò il riccio " sai che, pur essendo piccola, Macrys sente subito la tua voce "
Louis annuì e i due ripresero a baciarsi.
Nella culla la bambina si mosse, si aprirono due vivaci occhi verdi su un visetto furbo e contemporaneamente spuntò un sorriso tutto fossette.
Forse per Harry e Louis non era ancora tempo di fare le loro porcherie !
Grazie per aver letto, commentato e votato questa storia.
Spero che vi abbia fatto compagnia in questo brutto periodo.
Domani pubblicherò il primo capitolo della nuova storia "Occhi di gatto", versione Larry dell'omonimo cartone animato.
Harry, Niall e Liam saranno i tre fratelli ladri e Louis il poliziotto alla loro caccia.
Spero di ritrovarvi numerosi.
Baci piccicati 😍Vi ricordo che, se volete, sono su Instagram con il profilo pli.nio1975😍
Vi seguirò tutti con piacere.
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Ad Inferos...
FanfictionOcchi azzurri freddi e glaciali, viso affilato e mai sorridente, voce acuta e penetrante, questo era Louis, il dio dei morti, il dio degli Inferi. Abituato a convivere con urla e lamenti, assuefatto al dolore e alla sofferenza, avvezzo a punire e a...