21. Le Arpie

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Harry non si fidava assolutamente di Dolos, ma non sapeva come tornare da Louis, quindi ascoltò quanto il dio aveva da proporgli.

" Conosco un'erba " disse Dolos " che ti porta in uno stadio di morte apparente e che può ingannare chiunque. Se tu la prendessi, finiresti negli Inferi e potresti unirti con Louis.
L'effetto dura poco, ma per quello che devi fare basta e avanza "

" E dove si trova?" chiese Harry.

" Qui vicino al fiume, vieni con me, ti mostro il posto "

Dolos si alzò e fece cenno a Harry di seguirlo.

I due si addentrarono in una fitta boscaglia e percorsero alcune decine di metri.

" Si tratta di una pianta con dei piccoli fiori lilla...guarda è lì accanto a quel pino!" esclamò il dio della menzogna.

Harry si avviò verso il punto che gli era stato indicato, ma non riuscì a prendere la pianta, perché la terra si aprì sotto i suoi piedi.

Precipitò per diversi metri e cadde proprio sulla pancia, con un urto tremendo.

Provò un dolore immenso e cominciò ad urlare, ma nessuno lo sentì.

Si guardò attorno disperatamente, cercando di capire dove fosse, ma l'unica cosa che vide fu sporcizia e piccole ossa di animali.

Tentò di mettersi seduto, ma non ci riuscì, quindi strisciò ferendosi le mani e le gambe e arrivò ad appoggiarsi alla parete.

Si toccò con frenesia la pancia, come per accertarsi che suo figlio fosse ancora vivo, ma non lo sentì muoversi e cominciò ad agitarsi.

Cercò di chiamare sua madre, ma la sua mente era come bloccata, allora si rivolse a Louis, ma non riuscì a comunicare nemmeno con lui...sembrava che qualche entità sconosciuta gli bloccasse i pensieri.

Si stava chiedendo dove fosse capitato, quando un sospetto si fece strada in lui, un terribile e doloroso sospetto....

Le ossa per terra, il sudiciume del terreno su cui si trovava, l'odore di putrefazione e di feci...non ci si poteva sbagliare...era finito nella dimora delle Arpie, metà donne e metà uccelli, i mostri più terribili che esistevano sull'Olimpo.

Le Arpie non potevano attaccare coloro che vivevano sul monte degli dei, perché era loro proibito, ma avevano il diritto di uccidere chiunque si fosse introdotto nella loro tana.

E purtroppo Harry ci era entrato e quei mostri non l'avrebbero certo risparmiato perché l'aveva fatto involontariamente.

Le Arpie erano creature terribili e anche Dante le colloca nell'Inferno, nel canto tredicesimo, quello con protagonista Pier delle Vigne.
Esse rompevano i rami e mangiavano le foglie degli alberi al cui interno si trovavano le anime dei suicidi.

Esse rompevano i rami e mangiavano le foglie degli alberi al cui interno si trovavano le anime dei suicidi

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