Harry mise sulle spalle la sua sacca da viaggio e si avviò verso le zone che si trovavano ai margini dell'Olimpo, perché era lì che dovevano stare coloro che venivano cacciati e ripudiati dalle loro famiglie.Non appena si trovò al limitare dei boschi attraverso cui avrebbe dovuto passare iniziò a tremare per la paura.
Quelle selve, infatti, erano popolate dai satiri e da tutte quelle creature che, pur essendo immortali e di natura divina, erano state banditi dall'Olimpo per i più svariati motivi.
Harry aveva paura soprattutto dei satiri, perché le storie che aveva sentito su di loro erano terribili e tutte di natura violenta.
Essi avevano un appetito sessuale insaziabile e si approfittavano di ogni incauto visitatore che passava per i loro territori.
Harry aveva sì timore per sè, ma anche e soprattutto per il suo bambino, il suo bene più prezioso, l'unica cosa che gli era rimasta della sua vita passata.
In ogni caso, però, non poteva fermarsi lì, doveva per forza attraversare quei boschi e sperare di raggiungere le grotte che si trovavano dall'altra parte.
Lì avrebbe potuto trovare un temporaneo rifugio e avrebbe potuto pensare a come affrontare la sua nuova condizione di solitudine.
D'ora in avanti avrebbe dovuto badare a se stesso, senza poter contare su nessuno e, a breve, avrebbe avuto la responsabilità anche di un piccolo essere vivente.
" Avrei voluto farti vivere come un principe, amore mio " disse accarezzandosi la pancia " ma ti prometto che farò di tutto per farti stare bene "
Dopo aver sussurrato queste parole alla nuova vita che stava crescendo dentro di lui, strinse a sè la sua sacca da viaggio e si addentrò nel bosco.
Non appena mise piede sul sentiero che serpeggiava fra la fitta vegetazione, sentì un vento gelido sferzargli il volto.
Si fece coraggio e andò avanti, cercando di procedere il più in fretta possibile.
Per un po' non successe nulla e non avvertì intorno a sè la presenza di nessuno, poi, però, all'improvviso, sentì il frusciare sospetto delle foglie e si fermò.
Fu un attimo...
Da ogni angolo del bosco spuntarono dei satiri e subito nell'aria si diffuse il loro tipico odore caprino e la loro risata malvagia.
Harry tentò di scappare, ma una di quelle creature lo afferrò e lo gettò per terra.
Gli vennero strappati di dosso i vestiti e, in un istante, gli furono tutti addosso.
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Ad Inferos...
FanfictionOcchi azzurri freddi e glaciali, viso affilato e mai sorridente, voce acuta e penetrante, questo era Louis, il dio dei morti, il dio degli Inferi. Abituato a convivere con urla e lamenti, assuefatto al dolore e alla sofferenza, avvezzo a punire e a...