14. Louis

3.6K 303 46
                                    


Harry sentì le mani dei satiri toccare il suo corpo, cercò di divincolarsi, ma non ci riuscì, perché quelle malefiche creature erano troppe e molto più forti di lui.

Allora chiuse gli occhi e pregò che il suo bambino trovasse la forza di resistere alla terribile violenza che stava per subire.

All'improvviso però i satiri si bloccarono e, senza alcun preavviso, si staccarono da lui emettendo terribili urla disperate.

Cominciarono a correre come pazzi, senza alcuna direzione precisa, arrivando anche a scontrarsi fra loro o con gli alberi.

Alla fine presero la via dei boschi e sparirono all'interno della folta vegetazione.

Harry attese alcuni minuti, per vedere se se ne fossero andati definitivamente, poi, quando vide che non tornavano, si alzò e si guardò in giro.

Era nudo, i suoi vestiti erano stati strappati e anche i suoi bagagli erano ormai distrutti ed inservibili.

Fu preso da un grande sconforto, si sedette su un sasso e scoppiò a piangere.

All'improvviso un mantello caldo e morbido lo avvolse e una voce che conosceva bene gli parlò.

" Come stai?"

" Io non lo so " rispose Harry sollevando gli occhi su Louis " ...sono solo, spaventato, non ho più nulla, aspetto un bambino e sono stato cacciato dall'Olimpo.
Ah, dimenticavo, sono appena scampato ad un'orda di satiri assatanati. Non credo che possa dirti di stare bene..."

" Cosa posso fare per te? Di cosa hai bisogno?" chiese Louis, cercando di non notare il sarcasmo con cui Harry aveva parlato.

" Ho bisogno di mio marito, di mia madre, della mia vecchia vita e ho bisogno di sapere perché nessuno mi ha creduto..."

Louis tacque un istante e poi disse:

" Io conosco la verità, ma non so se tu vuoi davvero scoprirla "

Harry lo guardò risoluto ed esclamò:

"'La voglio sapere, ne ho il diritto "

Louis allora fece comparire una strana nebbia e dentro ad essa apparvero delle immagini.

Harry scoprì così che Persio da tempo aveva come amante Dolos, il dio dell'inganno.

Venne a sapere di come i due avevano escogitato di eliminarlo, tramite un mortale irretito dai sortilegi di Dolos e di come Zeus era stato ingannato.

Quando la nebbia svanì, Harry chinò gli occhi, si accarezzò la pancia e sospirò, non riuscendo a trattenere i singhiozzi che gli uscivano dalle labbra.

Che cosa avrebbe fatto adesso?

Come avrebbe potuto proteggere il suo bambino?

Ad Inferos...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora