Capitolo 20

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"Se per baciarti dovessi poi andare all'inferno, lo farei. Così potrò poi vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai entrarci."

Sento il suo sapore sulle labbra.
Sa di menta, sa di buono, sa di Alex, insomma!
È un bacio casto, dolce, leggero.
Proprio come lui quando mi ha accarezzato.
Ci stiamo guardando negli occhi e mi sembra una cosa strana.
Non ho mai baciato con gli occhi aperti ma non riesco a scostare il mio sguardo da lui.
Ha degli occhi bellissimi! Un misto tra il verde e l'azzurro, molto diversi dai miei.
Anch'io li ho verdi ma con delle pagliuzze marroncine.
È un qualcosa di spettacolare! Mi ci potrei perdere in quegli occhi, potrei sprofondare in essi e non trovarci più una via d'uscita!
Si stacca da me troppo presto e io inizio a sentire le vertigini.
Ho bisogno di sedermi, ma rimango imbambolata.
Credo di poter svenire è un momento all'altro!
Perché lo ha fatto? Che motivo aveva di baciarmi?
Mi tocco le labbra e sento una fitta allo stomaco.
Anche se è stato breve mi è piaciuto il suo bacio.
Ci guardiamo per un tempo interminabile!
È lui a rompere il silenzio.

-Scusami, mi dispiace! Ma non sapevo in che altro modo fermarti! E poi... volevo farlo da parecchio tempo!
-Cosa? Volevi farlo da quanto?
-Da quando ti ho parlato la prima volta in classe!
-Ma... non ci conoscevamo nemmeno, come potevo desiderare di baciarmi?
-Beh, sei comunque una bella ragazza e l'ho pensato come ho posato gli occhi su di te! Volevo parlarti, conoscerti meglio, ma dopo quello spiacevole incidente del pranzo non ho voluto insistere più di tanto.
Non so cosa dire! Queste si che sono rivelazioni, mi lusingano ma ho bisogno di riflettere un attimo su quello che è appena successo! Su quello che è successo nelle ultime ventiquattro ore.
Ho bisogno di spazio, di aria!
-Ti prego Ava, dimmi qualcosa!
-I-io non so cosa dire! Scusami!

Lo sorpasso, spalanco la porta e corro via lasciandolo lì da solo.
Spero di non averlo ferito con il mio atteggiamento ma ho bisogno di pensarci.
Ma pensare cosa poi? Ti ha detto solo che voleva baciarti, non ti ha fatto una dichiarazione d'amore! Non ti ha chiesto di sposarlo eppure ho bisogno di stare lontano da lui!
Non l'ho neanche ringrazio per avermi salvato ieri sera.
Faccio davvero schifo!
Non mi sono preoccupata di lui, in fondo a fatto a botte per me.
Sono una persona orribile!
Ma che cosa ho fatto?
Mi fermo al parco, piove, ma non voglio tornare a casa.
Mi siedo sull'altalena, quella dove mi sedevo da quando avevo sei anni.
Era il mio gioco preferito.
Non volevo mai scendere, mi sembrava di toccare il cielo con un dito.
Mi dondolo e penso.
Penso fino a che il cervello non mi esplode.
Passano così i secondi, i minuti, le ore.
Torno a casa con passo lento.
Mi ha fatto piacere che mi abbia detto quelle cose ma io ho paura!
Ecco l'ho detto! Ho paura di innamorarmi, ho paura di donare il mio cuore ad un altro ragazzo!
Magari lui è diverso ma io non l'ho conosco.
Non so chi sia, non so com'è il suo carattere, non so nulla!
È un mistero per me.
E io lo sono per lui, fondamentalmente.
Non riuscirò mai a lasciarmi andare con lui, ne con nessun altro!

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