Ti verrò a prendere con le mie mani

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"Credo nelle sensazioni a pelle, nel colpo di fulmine, nell'istinto. Credo in tutto quello che il mio corpo sceglie prima della mia testa"

Mario

-"Stiamo impazzendo?". Me lo chiede guardandomi dritto negli occhi come se avesse veramente il bisogno vitale della mia risposta.

Ma non so cosa rispondergli. Vorrei dirgli che anch'io non riesco a spiegarmi ciò che sta accadendo alla mia testa, al mio corpo, ma soprattutto al mio cuore. Lo penso in continuazione, il mio corpo vuole averlo accanto e il mio cuore sente la mancanza dei suoi normali battiti. Si perché Claudio, tu me li fai perdere tutti. Claudio vorrei dirti che ho bisogno anch'io di una risposta perché forse credermi folle mi rassicurerebbe, mi darebbe la forza di non pormi più domande, di non cercare per forza delle risposte. Ti sento ovunque, in ogni cosa. Ho voglia di conoscerti veramente, di scoprire tutti i tuoi dettagli. Ho voglia di viverti Claudio, di scoprirti, di iniziare a capirti. Ho sentito il bisogno di una persona al mio fianco da sempre, ho vissuto la mia vita camminando in avanti ma guardandomi sempre indietro sperando un giorno in una mano sulla spalla, una presenza al mio fianco pronto ad esserci nella mia vita. Ma si deve aver voglia delle persone Claudio, e non bisogno, e io in quel momento avevo bisogno di qualcuno. E Claudio ti dico che sono sopravvissuto senza qualcuno con cui condividere la mia vita, la mia felicità e le mie paure che, credimi, certe volte sembravano soffocarmi. Adesso invece ne ho tremendamente voglia e sarei pronto a spalancarti le porte della mia vita, a raccontarti tutto ciò che in questi anni mi ha fatto cadere e tutto ciò che invece mi ha raccolto da terra. Mi rendo sempre più conto che infondo tu non sai niente di me. Non sai quante volte ho dovuto fare i conti con me stesso, quante volte ho creduto di non farcela, di non essere in grado. Quante volte mi sono sentito perso, vuoto, invisibile. Ma anche di quante volte avrei voluto urlare al mondo che ce l'avevo fatta, che non ero un limite, non ero uno schizzo ma potevo essere un bel quadro. Molte volte ho ringraziato me stesso per averci creduto, per non aver mai perso la speranza, per la mia pazienza e la mia determinazione. Quante cose non sai di me Claudio, ti sei perso la mia vita fino a questo momento, ma ora sono pronto. Non ci sei stato fino ad ora, ma si può recuperare. Se tu vuoi, ti racconterò semplicemente di Mario, di come la vita lo abbia reso ciò che è adesso, una persona forte, responsabile, ma soprattutto pronta ad impazzire. Io lo voglio Claudio, voglio tutto ciò che comporta il perdere la testa per te. Ma devi averne voglia anche tu, devi averne la forza, il coraggio, perché "bisogna innamorarsi quando si è pronti, non quando si è soli". E tu sei pronto Claudio? La testa si deve perdere in due, altrimenti è un'esecuzione, e io sono pronto a scottarmi soltanto se avrai voglia di bruciare con me. Per essere felici ci vuole coraggio. Non ti prometto che sia facile, ma sono qui se vuoi rischiare.

Avrei voluto dirgli tutto questo, ma le parole mi sono mancate, mi sono sfuggite, mi hanno abbandonato nel momento in cui avevo più bisogno di loro. Mi sono limitato a scrollare le spalle, ad accennargli un sorriso cercando di rassicurarlo. Voglio che sappia che anche se fosse, se la pazzia è questa, se è averlo accanto e rabbrividire, se è scorgere il suo profumo in ogni dove, se è volerlo accanto, se è innamorarsi, io sarei felice di essere folle.

-"Non voglio più pormi domande Claudio e dovresti smettere di farlo anche tu. Non è tempo di capire, ma di rischiare. Le cose migliori si creano partendo dal cuore, non si progettano con la testa."

Mi avvicino, mi allungo sulla sua guancia e gli lascio un semplice bacio. Lo guardo nei suoi occhi persi e decido di proseguire per la mia strada lasciandolo lì a metà perché se c'è una cosa che ho imparato nella vita è che bisogna lasciarle libere le persone, anche correndo il rischio che non tornino indietro. E io ci sono così dentro che per Claudio sono pronto a correre il rischio, anche se comporterebbe perderlo.

Claudio

"Per pesare il cuore con entrambe le mani ci vuole coraggio e occhi bendati"

Ero fuori di me, lo ricordo bene. Sapete quando le cose vanno esattamente come devono andare e ti chiedi dove sia l'intoppo? Eh beh, il più delle volte siamo noi che ce lo creiamo. E a me è successa la stessa cosa. Ho vissuto 30 anni di vita consapevole di essere felice, consapevole che non mi mancasse nulla, di avere tutto, di essere completamente soddisfatto. "Cos'altro potrei chiedere alla mia vita? Quale desiderio vorrò esprimere al soffio delle mie candeline?". Non sapevo rispondermi. Ho passato gran parte della mia vita a pormi domande, a cercare per forza delle risposte ma è proprio vero: "quando pensi di avere tutte le risposte, la vita ti cambia le domande" e a me è successa la stessa cosa nell'ultimo periodo. Ero convinto di avere veramente tutto ciò che un ragazzo della mia età possa desiderare ma poi un giorno ti svegli e ti rendi conto che c'è qualcosa che manca, e non è un'auto, non è una casa al mare, è semplicemente una persona, un uomo con il quale poter costruire il resto della tua vita, con il quale condividere un pezzo di casa, un pezzo del tuo amore, un pezzo di te. Non sono mai stato innamorato, non so quanto io sia in grado di amare, quanto il mio cuore può reggere l'Amore di un'altra persona e per questo ho paura. Temo di trovarmi di fronte ad un sentimento a me sconosciuto, l'ho evitato per anni ma adesso dovrò scontrarmici. Bisogna lottare con ciò che ci portiamo dentro perché prima o poi saremo costretti a farlo. E io so di trovarmi a un passo dalla lotta, ma stavolta non aspetto che il mio avversario mi raggiunga, gli vado incontro io.

-"Stiamo impazzendo?". Mario ti prego, dammi una risposta. Sembro un disperato, ma non m'importa. Lo so, l'ho letto nei tuoi occhi, l'ho sentito sotto le mani, l'ho interpretato dalla tua voce. Sei esattamente nella mia stessa condizione. Io però ho paura, e tu?

-"Non voglio più pormi domande Claudio e dovresti smettere di farlo anche tu. Non è tempo di capire, ma di rischiare. Le cose migliori si creano partendo dal cuore, non si progettano con la testa."

Hai ragione Mario, ma come si fa? Insegnamelo perché io non credo di farcela. Ho vissuto la mia vita a pormi domande su ogni cosa, a razionalizzare qualsiasi mia azione, i miei comportamenti, le mie emozioni. Come si fa a spegnere la testa e a seguire il cuore? Mi sento catapultato in una realtà nuova, completamente sconosciuta, e di fronte alle situazioni nuove, si sa, si teme di non essere in grado, di non essere all'altezza. Ci riuscirò? Ci riusciremo? Continuo a pormi delle domande e spero che un giorno tu saprai darmi tutte le risposte.

E invece vai via, mi lasci qui da solo, di fronte al mio avversario. Lo affronterò perché nella mia vita non mi sono tirato indietro davanti a nulla. Riuscirò ad averla vinta, lo conoscerò, lo riconoscerò, riuscirò a lasciarmi andare, a dare ascolto alle mie emozioni, a seguire il mio istinto. Poi ti verrò a prendere Mario, e il resto verrà da sé.

Tutto quello che pensavo potesse bastarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora