#23 Capitolo

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ATTENZIONE: CAPITOLO HOT.

Mi lasciò ricadere sul suo letto, appena lasciai ricadere le braccia sui lenzuoli morbidi le sue dita si legarono alle mie, sentì le sue labbra morbide e calde baciarmi per tutto lo scollo non lasciando andare neanche un lembo di pelle.
Si alzò e nel buio della stanza intravidi che si stava togliendo la giacca e la camicia continuando a fissare il mio corpo sotto al suo, ero così desiderosa che avevo la pelle d'oca in tutto il corpo.

Quando si richinò su di me prese le spalline del vestito e le accompagnò per tutte le mie braccia fino a toglierle lasciando esposto il mio seno nudo che lui prese tra le mani accarezzando e baciandolo.

Piano piano i vestiti scomparvero, i nostri respiri si fecero più affannati, e la nostra pelle più sudata.
Quando entrambi raggiungemmo il culmine del nostro amore finimmo esausti abbracciati l'uno all'altro sulle sue lenzuola.
Il suo petto contro il mio e le sue braccia che mi tenevano come se non potessi andare più via.

Allungai il collo verso di lui e lo baciai, con le labbra che mi bruciavano per quanto quella notte furono state seviziate, con le mani toccai il suo petto sentendo sotto il mio tocco la morbidezza della mia pelle.

《Sei mia》disse lui.
《Sono tua》dissi io.

Dopo un po' vidi la mia borsetta vibrare, e tornai al presente. Presi il telefono e dopo una miriade di messaggi e chiamate vidi che mi stava chiamando Emily
《pronto?》
"DIO ALLORA SEI VIVA!" la sentii urlare
《Si è successo qualcosa?》
"SAMANTHA È PASSATA UN ORA DA QUANDO SEI SPARITA, SI PUÒ SAPERE DOVE TI SEI CACCIATA"
mi alzai e presi la camicia di Ian mettendola, e mentre lo guardai gli dissi che sarei uscita un attimo,
"TERRA CHIAMA SAMANTHA"
《Emily senti, avevo bisogno di aria e così sono uscita, ho fatto due passi e non mi sono resa conto dell'ora, tra poco torno》
"VUOI CHE TI VENIAMO A PRENDERE? DOVE SEI?"
Non so se la mia amica avrebbe capito, già una volta avevamo litigato per questo, se avesse scoperto che ero andata via da loro per andare via con Ian non so se me l'avrebbe perdonato
《Tranquilla Emily, ci vediamo tra poco ok?》
La musica dalla cornetta sparì e poi la sentì quasi sussurrare
"Sam, ti ho vista con Ian. Io.. io lo so che alla fine di tutto, tralasciando ogni cosa che sia successa tu lo ami e lui per te è un po' la tua criptonite" silenzio, poi un sospiro "l'ho capito solo ora che la mia criptonite è tuo fratello. Quindi non ti preoccupare ci parlo io con lui, però non tardare tanto ok? Ci eravamo preoccuparti, ti voglio bene"
Mi asciugai una lacrima dalla guancia e poi gli risposi
《Ti voglio bene anche io Emi》

Chiusi la chiamata e tornai in camera da Ian, 《Tutto bene?》 Disse prendendomi la mano ed accompagnandomi tra le sue braccia 《Ora è tutto perfetto》dissi baciandolo 《però dobbiamo tornare altrimenti mio fratello si preoccupa troppo》 mi alzai per andarmi a preparare ma lui mi riprese il braccio mettendomi a cavalcioni su di lui, si mise a sedere ed ricominciò a baciarmi il collo, mi venne da ridere e dopo che mi aveva tolto la camicia lo ributtai sul letto mettendomi io stavolta sopra di lui, quando poi mi resi conto che non sapevo cosa fare lui mi prese i fianchi e mi accompagnò nei movimenti.

***
Quando tornammo davanti la palestra era ormai mezzanotte, Ian aveva parcheggiato dietro e quando ci trovammo davanti la porta del retro lui mi fermò e mi rigirò verso di lui
《Ti prego di perdonarmi per tutto quello che ti ho fatto prima, ti prego di perdonarmi e di tornare ad amarmi come prima, perché io non ho mai smesso》 dopo avermi detto ciò mi sistemo una ciocca di capelli sfuggita alla coda e mi bacio delicatamente per poi farmi entrare dentro la sala e dividendo le nostre strade.

Cercai il mio gruppo e con grande sorpresa vidi Tom e Jamie abbracciati che stavano cercando di cantare la stessa canzone che il dj stava suonando, quando Emily mi vide mi corse in contro abbracciandomi 《Cos'è successo a Jamie?》 Chiesi continuando a fissarlo 《Hanno finito la fiaschetta di Tom, penso siano ubriachi, tu stai bene?》 Mi tirai a fissarla e notai che lei non mi aveva mai tolto gli occhi da dosso 《Sto molto bene》 dissi sorridendo, mi prese per il gomito e mi portò in una zona più silenziosa.

《L'avete fatto?》 Disse anche lei  ridendo 《Abbiamo fatto l'amore》dissi abbassando lo sguardo vergognandomene, lei fece dei gridolini e poi la vidi saltare battendo le mani 《Era l'ora mia cara! E che cosa romantica al ballo! È stato bello?》 Arrossii e annui con la testa aggiungendo un molto talmente silenzioso che non sapevo se lei l'avesse sentito o no.

Poi mi fece la domanda che non avrei mai voluto sentire 《Ma Tyler?》 Stavo per rispondergli quando una Sarah allarmata spalanca la porta della sala da ballo raggiungendoci anche lei un po' traballante e mi si butta tra le braccia in lacrime.
《Dobbiamo andare da Tyler Sam, dobbiamo andarci subito!》 La presi tra le braccia e guardai Emi, 《tieni le chiavi della macchina, vado a dirlo ai ragazzi, voi intanto salite e mettete in moto!》 Mi lancio le chiavi e speri dietro la porta.

Una volta che tutti fummo in macchina Emily andò al posto di guida e parti sgommando.

Dopo pochi minuti eravamo davanti le porte dell'ospedale e quando chiedemmo di Tyler ci dissero che avremmo dovuto aspettare in sala d'aspetto perché lui era appena entrato in sala operatoria, e quando gli chiedemmo cosa fosse successo ci disse semplicemente che lei non sapeva.

I genitori di Tyler e Sarah stavano già aspettando seduti, quando Sarah li vide gli corse incontro iniziando a piangere tra le loro braccia, in quell'immagine tutti abbiamo iniziato a piangere, noi ci sedemmo e neanche per un secondo Emily mi lascio la mano.

Stare seduti nell'attesa di vedere cosa succederà.
Stare seduti e pensare agli errori che avevo fatto.

Amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora