3. music search

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Ieri, il preside Mendes, mi ha fatto un bel discorso, non ho mai scoperto quel lato di lui.

Apro finalmente il mio armadietto e appoggio il mattone che tengo in mano da quando sono partita, più o meno venti minuti.

Sento una presenza strana dietro di me, poi una voce.

-Hey Annina! Come mai hai una mattonella nel tuo armadietto?-

Mi giro, pensando fosse Samantha, ma invece è Ariana Grande, una tipa bassa, capelli lunghi, vestiti provocanti ed è innamorata pazza per quel coso di cui dovrò iniziare a fidarmi, ovvero Marcus.

-Ciao. Non sono affari tuoi.-
-Ma io voglio saperlo. Dai, dai, DAI!!!-

Mi sono dimenticata di dire una cosa sul suo conto, per lei tutto è dovuto. Essendo cresciuta in una famiglia che la viziavano, è normale che adesso vuole sapere ed avere tutto.

-No Ari. Non impicciarti negli affari altrui. Inoltre non ti piacerà sapere il perché lo tengo nel mio armadio.-
-Davvero?-
-Sì, davvero. Ora vattene e grazie per la compagnia.- mento, in realtà non spero altro che se ne vada via, il più lontano da me.

Per fortuna si allontana.

-Annina, giusto?-

Uff. Ma che c'è oggi? È per caso il giorno "salutiamo Annina, così da farla stare meglio"?

Mi giro per poi incontrare lui, la persona che mi ha friendzonato malamente due anni fa.

-Sì, ciao Justin.-
-Come mai qui tutta sola?-
-Prima c'era qui la tua amica, Ariana. Poi se né andata e sono rimasta da sola per trenta secondi. E tu che ci fai qui, a parlare con me?-
-Beh, vedi, questo è il mio armadietto, mentre il tuo è quello?-
-Sì, lo è dal primo anno. Ora, se non ti dispiace, posso rimanere un po' sola? Dopo quello che è successo alla festa preferisco stare più tempo in solitudine.-
-Ok, allora ci vediamo a musica.-

Fa per andarsene, ma ritorna indietro e mi dà un bacio sulla guancia. Una mossa che fa percorrere mille brividi in tutto il mio corpo.

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Grazie al cielo a musica ti lasciano scegliere i posti.

Entro in classe e subito il prof Puth ci dice che decide lui i posti.

Ottimo.

-Inizio sempre dal fondo, io. Per cui mettiamo... Caminada assieme a Gomez. Il banco affianco sarà composto da Gunnarsen e Trojan...-
-Quale Gunnarsen?- domandano i due all'unisono.
-Marcus. Andiamo avanti. Accanto ci saranno Swift e Gunnarsen, davanti a Trojan ci saranno Bieber e Grande.- e così dicendo. -A volte si lavorerà a gruppi da quattro e non solo da due. Per cui i gruppi saranno il banco dietro con quello davanti. Ad esempio sarà Trojan, Gunnarsen, Bieber e Grande.-

E voilà! Un altro professore che mi vuole male.

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Ho già dei compiti a casa e sono solo di musica.

Io non capisco, siamo solo al secondo giorno di scuola e ci danno già compiti?!? Ma non è normale!

Questo compito è da fare a coppie, per cui io e Marcus. Dobbiamo fare delle ricerche su dei cantanti che possiamo decidere noi.

-Allora Annina, che ne pensi se vieni a casa mia a fare quella ricerca e poi facciamo altro?- mi chiede con voce maliziosa.
-No, si fa a casa mia, tanto Tinus non è a casa perché va dalla Swift. Alle 13:30, via del bosco 17.-
-Ok, allora a dopo.- si avvicina sempre di più al mio orecchio. -Porto i preservativi.-

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Sono le 13:35 e sto riordinando la mia stanza, il motivo vero e proprio non lo so, ma avevo la necessità di metterla come si deve.

Suona il campanello, segno che Marcus è arrivato.

Rispondo al citofono con il mio tono per Marcus.

-MARCUS! SEI IN RITARDO!-
-Signora Trojan! Che piacere sentirla! Sono il postino, qualcuno le ha inviato qualcosa che le piacerà molto.-
-Oh, mi scusi signor Pastorelli! Scendo subito!-

Corro giù per le scale del condominio e apro al postino, trovando prima un cespuglio gigante di rose.

-Signor Pastorelli? Dov'è lei?-
-Dietro a tutte queste rose.-

Scosto un sacco di rose prima di vedere la sua faccia.

-Oh! Cosa mi deve consegnate oggi? Tra l'altro, perché a quest'ora?-
-Beh, è tutto suo questo enorme cespuglio! Era un pacco speciale!-
-Ah, e sa da parte di chi è?-
-No, ma ci dovrebbe essere scritto qualcosa da qualche parte. Ora devo andare, è stato un piacere vederla!-
-Anche per me, arrivederla!-

Comincio a salire le scale, finché sento Samantha urlarmi qualcosa di incapibile.

-Annina! Dov'è l'asciugacapelli?-
-Ah, boh! Se non lo sai tu!-
-Ma dove sei?-
-Sulle scale, dietro alle rose.-
-Wow, ma quante sono?-
-Non ne ho idea, ma se mi lasci passare, magari le conto.-
-E poi mi dici da parte di chi sono e quante sono?-
-Forse.-
-Ok, ora vado da Selena per quel compito di musica, a dopo.-
-A dopo.-

Faccio per entrare, ma suonano già il citofono.

-Tranquilla Annina, è Marcus.-
-Ottimo, grazie Samantha. Fallo pure salire che io sistemo i fiori.-

Preparo un vaso con dell'acqua e lo posiziono in uno dei due angoli vuoti di camera mia.

-Ehm, è permesso? Trojan? Dove sei?-
-Oh, sei già qui? In quanto tempo fai sette rampe di scale?-
-In poco tempo, se fai calcio. Comunque, dove sei?-
-Sono in camera mia, ma tu resti lì. Sto sistemando delle rose che mi sono arrivate oggi, poco prima di te. Ad ogni modo, sei in ritardo. Dov'eri finito?-
-Mi sono dimenticato il numero della tua via, per cui ho fatto casa uno, tre, cinque e via dicendo fino a questa.-
-E domandare? Qui mi conoscono tutti.-
-Ah. Giusto che sei famosa per le tue figuracce.-
-Zitto. Abbiamo una ricerca da fare, giusto?-
-Solista o band?-
-Band.-
-Nazionalità?-
-Australia.-
-Componenti?-
-Quattro.-
-Anno di nascita?-
-Novantaquattro, novantacinque, novantasei e novantasei.-
-Segni... particolari?-
-Bandana, gatto, falso cinese e giraffa.-
-Non ci credo, abbiamo le stesse idee!-
-E tu chi hai in mente?-
-Five seconds of summer. E tu anche, vero?-
-Non posso credere che tu ascolti la mia band preferita. Componente preferito?-
-Luke Hemmings, tu?-
-Non ci credo. Se osi toccare la mia giraffa, io ti strappo tutti i capelli.-
-Ottimo, prendi il tuo portatile e iniziamo con la ricerca musicale.-
-Aspetta! Io so molto sul loro conto.-
-Tipo? Quanto misurano i loro peni?-
-Oltre a quello. La loro carriera musicale. Quando... beh, prima di trasferirmi qui assieme a Samantha, ho visto un documentario su di loro.-
-Tu dove abitavi prima.-

Glielo stavo per dire, ma per un attimo ho esitato.

-Questi non sono affari tuoi.-
-Sì, ma almeno ti ricordi il programma?-
-Certo. Vado a fare delle ricerche del programma e arrivo.-

Corro in camera, accendo il pc e torno da lui con il video che sta per partire.

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-RSI? Ma cos'è? Una malattia?- mi chiede.
-No, non è una malattia, bensì un canale televisivo.-
-Di dove abitavi tu?-
-Sei insistente e questo non è bello.-
-So di essere testardo. Per cui è un sì?-
-Non te lo dico.-
-Grazie, sempre molto gentile.-
-Ho imparato tanto da te.-

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Buon Giorgio!

In questo capitolo succede qualcosa che non vi sareste aspettati (o forse sì).

Rose! Rose rosse!

Ma da parte di chi sono?

E chi lo sa?

Ma Ciancio alle bande ci si vede al prossimo capitulo!

First Kiss // M. G. //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora