Extra 1.

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2 anni dopo

Ormai sono passati due anni, o ventiquattro mesi, o ancora settecentotrenta giorni.

Siamo ancora in quella stagione arida che colpisce e non se ne va per tre mesi.

L'aeroporto oggi è pieno, colmo di gente che segue me e il mio ragazzo, Marcus Gunnarsen. Dopo la sua prima canzone ne ha scritte altre diventando virale, anche se non ai miei livello, al momento.

-Marcus! Mi fai un'autografo?- continuo a sentire.
-Scusate ragazze, ma devo andare.-

Il motivo per il quale siamo on aeroporto è semplice. Andiamo a fare una vacanza da mio fratello e mi ha detto di avere una sorpresa per me.

Saliamo sul nostro aereo e, in poco meno di due ore atterriamo a Londra.

-Eccoci a Londra, mia regina.- sussurra al mio orecchio Mac per poi darmi in bacio sulla guancia.
-Lo sai che non sopporto quando mi dai della regina. Non sono così tanto elegante ed altezzosa per essere confrontata con Elisabetta.-
-Ma sei tanto bella e preziosa come lei, forse ancora più bella.-
-Lecchino!-

Esco dal mio sedile e scendo dall'aereo, passo il chakout e vado verso l'uscita, mano nella mano con Marcus.

-Annina! Marcus! Siamo qui in mezzo alla folla!- sentiamo delle voci inconfondibili; Liam Payne e Niall Horan.

Li raggiungiamo e li abbracciamo. È da più di un anno che non li vedo.

-Vi siete alzati! Che bello rivedervi.-
-Lo è anche per noi, Liam!-

"Scappiamo" da quella ammassata di gente che si era formata intorno a noi e saliamo su una macchina nera con i finestrini oscurati.

-Arriveremo tra circa dieci minuti, tenetevi pronti per dopo.- ci sussura l'ultima parte Niall.
-Così mi spaventi. Ho paura che non mi piaccia la sorpresa.-
-Sono sicuro invece che ne rimarrai a bocca aperta, Annina.-

Dopo quei dieci minuti, arriviamo davanti ad una villa color cielo, con porte finestre ampie e uno spazioso giardino accogliente. Sulla bucalettere c'erano i nomi dei quattro cantanti ed era piena zeppa di lettere e quant'altro.

-Annina! Marcus! Entrate pure!- ci saluta Harry dal balconcino che presumo sia la camera dei Larry.

Entriamo e veniamo accolti da un ottimo profumo di biscotti al burro e cioccolato, i miei preferiti.

-Harry!- urlo andandogli incontro e abbracciandolo.
-Ciao Annina! Mi sei mancata un sacco, cognata mia adorata!-

Abbraccia anche Mac e ci fa entrare nello spazioso salotto, dove ci aspettano da tempo i biscotti.

-E dove si trova mio fratello?- chiedo curiosa.
-È un attimo di sopra, lo vado a chiamare e poi vi raggiungiamo.- mi risponde Liam prendendo Niall con sé e portandolo su per le scale, scomparendo dalla nostra vista.

-Allora, cari i miei giovani morosini, diplomati?- domanda Harry.
-Sì, sia io, sia lei, sia Martinus. Non siamo i migliori della scuola, ma qualcuno è entrata a far parte dei migliori dieci, non è così, Annina?-

Il riccio non fa in tempo a congratularsi che delle mani calde mi coprono il viso.

-Lou? Sei tu, vero?-
-Accipicchia, pensavo che non mi avresti mai riconosciuto.- sussurra levando le sue mani dalla mia faccia.

Mi giro, frettolosa di vedere com'è cambiato mio fratello. Non è cambiato più di quel tanto, ma la barba che gli circonda la mandibola lo mostra più adulto.

Faccio il giro del divano e lo abbraccio, allacciando le mie gambe ai suoi fianchi.

-Non sapevo che facessi parte della famiglia dei koala, sorellina.- scherza lui.
-E io pensavo che ti saresti tagliato la barba, fratellone.-

Mi slaccio e lo fisso; il colore dei suoi occhi è più scuro.

-Lou! Arriviamo con la sorpresa?- chiedono dal piano superiore i due.
-Sì! Venite pure!- risponde andando a salutare il mio ragazzo.

Sento i loro passi avvicinarsi fino a quando alzo lo sguardo; con loro ci sono due bambini, una bellissima ragazzina castana e timida che nasconde la faccia sotto l'ascella di Niall e un giovanotto, poco più grande, moro con gli occhi scuri, il pollice in bocca e un orsacchiotto di peluche nella stessa mano che tiene Liam.

-Annina, Marcus, loro sono Madison e Cameron Stylson, i nostri due bambini.- sorrise orgoglioso Harry, avvicinandosi alle due bellissime creature.

Io, ancora incapace di dire anche un solo "wow" rimango a fissarli con gli occhi sognanti e ofuscati dalle lacre che si stanno accumulando.

A rompere quel silenzio fu la voce del piccolo.

-Papà? Lei è la mia zia di qui mi hai parlato?- domanda con una vocina tenera e acuta, in quanto avrà massimo cinque anni.
-Sì Cam. Lei è la zia Annina e lui è lo zio Marcus.-

Mi abbasso più o meno alla loro altezza e, senza volerlo, piango. Piango perché è una bellissima sensazione sapere di essere la zia di due fantastiche creature. Piango perché la sorpresa che mi hanno fatto non me la sarei mai aspettata. Piango perché sì. È come se fosse la cosa giusta da fare in questo momento.

Niall appoggia la piccola Madison sul pavimento e si avvicina a me.

-Zia? Perché stai piangendo?- mi sussurra togliemdomi una lacrima dalla mia guancia con le sue candide manine.
-Perché sono la zia più felice del mondo ad avere voi come nipotini.-

Si avvicina ancora di più e mi abbraccia. Un semplice abbraccio che si allarga quando anche il fratellino si aggrega a noi. Si allarga ancora, dato che Marcus si è alleato a noi.

Sciogliamo l'abbraccio e mi asciugo svelto le lacrime rimaste.

-Che ne dici se, durante le nostre vacanze, li terresti tu? Dovremmo partire a fine agosto, facciamo una settimana da te, come abbiamo già discusso e ve lo lasciamo lì, tanto è solo per due settimane.-
-Ne sarei onorata! E voi che ne pensate di fare tre settimane con la zia e lo zio?-
-Siii!!!-

Madison mi salta tra le braccia e non ha nessuna intenzione di mollarmi. Mi raggiunge anche Cameron, anche se più titubante. Credo che i ruoli si sono invertiti adesso; lei solare e sorridente, lui misterioso.

-Su ragazzi, andiamo a fare un giro per Londra?- domanda mio fratello dopo in bel po' di momenti lacrimevoli.
-Yeee!!!-

Usciamo tutti assieme e ci allomtaniamo dalla "casa villa big". Entriamo nel parco e ci sediamo su delle panchine, lasciando che i due bambini si possano divertire.

-Papà? Vieni a giocare con noi?- chiedono tirando i pantaloni a Harry.
-Sì! Arrivo subito.-

Stringo la mano di Mac a vedere la scena di Harry e i due bambini giocare assieme.

-Cosa farete a settembre?- domanda Liam.
-Io inizio a fare una scuola di musica.-
-Io anche. Magari canteremo delle canzoni in tedesco!-

Ci mettiamo a ridere, attirando l'attenzione dei due giovani che, dopo avermi raggiunta, mi trascinarono verso il riccio.

-A che cosa state giocando?-
-Voglio giocare ai supereroi!- strilla Cameron.
-Anche io!- si aggiunge Madison.
-Ok, che supereroi?-
-Io sono Ladybug e lui è Chat Noir! Papà è Papillon e tu sei la cattiva che papà ha fatto diventare cattiva con una Akuma.-
-Scusate, ma cos'è una Akuma?-
-È una farfalla che ti riempie il cuore di odio nei nostri confronti. Il tuo scopo è quello di vendicarti e di prendere i nostri miraculous, cioè gli orecchini della fortuna e l'anello della sfortuna.-
-Ok. Iniziamo!-

Cominciamo a rincorrerci sentendo dei commenti alle mie spalle.

-Sarà una madre fantastica la tua futura moglie, nonché mia sorella. Ne sono sicuro.-

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Buon Giorgio!!!

Sono tornata dopo tre secoli e mezzo, ma sono tornata!

Come avrete capito, ci saranno altri Extra, quindi ne avrete da leggere.

Comunque sia, i nipoti di Annina e Marcus sono Cameron e Madison Dallas, anche se il cognome, in questo libro, è Stylson.

Ma Ciancio alle bande ci si vede al prossimo extra!

First Kiss // M. G. //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora