-Ecco qua la ricerca conclusa!- esulto.
-Oh, finalmente abbiamo terminato.- continua Marcus.
-Ora, se non ti dispiace, devo contare tutte le rose che mi sono arrivate.-
-Se vuoi rimango a farti compagnia.-
-Meglio essere soli che mal accompagnati, per cui ti invito gentilmente ad uscire da casa mia.-
-Gentilmente? Sai essere gentile?-
-Vuoi che ti accompagno alla porta con un calcio che ti fa cadere da tutte e sette le rampe di scale?-
-Oh, un po' di compagnia non mi farebbe male. Però, se evitassimo la parte finale, sarei più contento.-
-Ok, ma ti voglio fuori.-Lo accompagno, poi, quando è fuori casa, gli sbatto la porta in faccia.
-Ahia. Quello era il mio naso.-
-E quelle dietro di te sono le scale. Scendile.-Mi dirigo verso le rose e comincio a cercare un foglio o qualcosa che accompagna sto cespuglio gigante.
Finalmente, scavando tra i centinaia di fiori, trovo un cartellino con scritto:
In totale le rose ti dovrebbero segnare da quanto tempo sono innamorato di te. Una rosa vuol dire un giorno.
Castoro
Ok, ma chi me li ha mandati? E secondo, come fa a sapere che io abito in questa casa? E terzo, davvero sono riuscita a non tagliarmi, graffiarmi o pungermi?
-Forza Annina! Comincia a contare i fiori!-
Una, due, tre, quattro, cinque, mi sto annoiando, sette, otto, non ce la farò mai, ho perso il conto.
Forse, e dico FORSE, riuscirò a contarle tutte.
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Nel mentre che Samantha sta rientrando, io scrivo con mio cugino, Sean.
-Annina! Sono a casa!- urla dal salotto.
-L'ho notato!-
-Che stai facendo?-
-Sto chattando con mio cugino.-
-Ah. Notizie sul venditore ambulante di rose?-
-Sì, sono da parte di un certo "Castoro"-
-Castoro? E chi sarebbe?-
-Nella domanda. Una di riserva?-
-Ehm, non ne ho.-
-Ottimo.-
-Quante sono?-
-Le vuoi contare tu?-
-Se a te non da fastidio.-
-No, no. Non mi da fastidio, anzi, sarei contenta di sapere quante sono.-
-Perché?-
-Questo Castoro ha detto che in totale le rose sono i giorni che mi ama, cioè lui mi ama da tot rose, che sarebbe a dire tot giorni.-
-Ah. FIGO! Inizio subito!-Felice lei...
Ho notato che lei suddivide le rose in mazzetti da dieci.
-Due, tre, quattro e cinque! Ho finito!-
-A ha, e quante sono?-
-Sono trecentosesantacinque.-
-Ciò sta a dire che...-
-Castoro ti ama da un anno tondo!-
-Sì, ma non so nemmeno chi sia.-
-Allora, APRIAMO UN'INDAGINE!-
-Oddio.-
-CI STAI FRATELLA?-
-Sì.-
-DEVI URLARE PER FARTI SENTIRE!-
-IL TUO URLARE TE LI INFILO SU PER IL CULO SE NON LA SMETTI!-###
-Dimmi che non lo stai facendo sul serio.- continuo a dire.
-Sì, lo sto facendo.-
-Samantha, siamo a scuola, non in una banca con tanto denaro da rubare, puoi toglierti quel passamontagna?-
-Ma è una missione segreta!-
-Non hai caldo?-
-No.-
-Wow, il primo essere vivente a non avere caldo con un passamontagna, dei vestiti lunghi neri e quaranta gradi all'ombra!-Mi allontano da lei, dato che sarebbe imbarazzante andare in giro con una persona che si finge dell'FBI.
-Annina!- mi richiama qualcuno alle spalle.
Pensando fosse Martinus, mi giro e cerco di stampargli un bacio sulla guancia.
Problema uno, non è chi pensavo.
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First Kiss // M. G. //
FanfictionCome da una persona di merda, si può ricavare una grande anima d'oro.