28. the big question

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No.

Non può essere.

Sto sognando.

Dimmi che è un sogno.

Non riesco a credere alle sue parole.

Lo fisso sognante, forse un po' troppo.

-Annina? Hai capito cosa ho detto?- mi risveglia Marcus.
-Sì. Non mi sembra possibile però che ti sei innamorato di una come me. Io ti ho fatto passare le pene della morte.-
-Ma sono io che ti ho fatto esasperare per più di un anno. È per questo che temo la tua risposta.-

Prende le mie mani e le appoggia al petto.

-Lo senti il mio cuore? Batte all'impazzata, ma solo quando sto con te.  Quando cerchi il mio sguardo nei momenti più imbarazzanti ho la testa per aria e penso a te. Quando oggi mi stavi toccando i capelli ero al settimo cielo, adoro quando mi toccano i capelli, adoro quando mi abbracciano, ma amo quando queste cose le fai tu. Amo quando arrossisci, quando ti arrabbi con le persone e quando sei impacciata nel dire qualcosa.-
-Impacciata? I-Io?-
-Sì, tipo adesso.-

Inizio a osservarmi le scarpe dall'imbarazzo.

-Lo vedi quanto sei stupenda?-
-No, sono cieca nel vedere queste cose.-
-Allora apri gli occhi e guarda avanti, ci sono molte cose belle, tu per prima.-
-Ci proverò.-
-E tu non sei innamorata?-
-Sì, sì. Sono innamorata di un ragazzo, ma non so come dirglielo, anche se si è già spiegato.-

Si rattristisce un po'.

-Dimostraglielo sorprendendolo.-

Non mi soffermo sul suo consiglio e lo bacio allacciando le mie braccia dietro il suo collo.

-Ho detto di sorprendere il ragazzo che ami, non me.-
-Ma siete la stessa persona.-
-In che senso?-
-Tu e il tipo che amo siete la stessa persona.-
-Per cui tu ami me?-
-A quanto pare.-

Ci baciamo ancora, finalmente non ho una scusa da usare.

Sento degli scatti continui, ma me ne sbatto altamente, ora sto con Marcus.

-Andiamo?- mi chiede.
-Sì.-

Camminiamo fino ad arrivare a casa, dove ho dimenticato il mio telefono.

-Aspetta qui che devo chiamare qualcuno adesso.-
-Fai pure con calma, ti aspetto.-

Prendo il telefono e chiamo Martinus.

-Annina! È da due ore che ti sto chiamando! Non trovo più Marcus, è scomparso!-
-Tinus, è qui, con me.-
-E che ci fa in casa tua?!?-
-Chiediglielo tu.-

Vado in salotto.

-Ecco a te, tuo fratello ti cerca.-

Afferra il mio telefono e risponde.

-Pronto?-
-MARCUS! DOVE CAZZO ERI FINITO?!?-
-Sono andato a pranzo con Annina.-
-Esci un attimo che tanto so che Annina sta origliando.-
-Ok.- e si dirige verso camera mia.

Pov's Marcus

-Parla Tinus, lei non c'è.-
-Cos'è successo in quel pranzo?-
-Abbiamo parlato di musica, ci darà una mano.-
-E cos'altro? Non avrai parlato di musica tutto il tempo.-
-Per tre quarti sì, un quarto di noi due.-
-Noi due chi? Tu ed io o tu e lei?-
-Io e lei.-
-E cosa ne è uscito fuori?-
-Non credo che sei pronto a sentire una notizia come questa.-
-Non tenermi sulle spine.-
-Va bene, potrebbe anche essere successo che... Ci hanno fotografato.-
-Non è una novità. Dai.-
-E va bene... Ci siamo baciati...-
-E poi? Che è successo?-
-Credo che adesso stiamo insieme.-

So già che succederà, quindi allontano io telefono dall'orecchio.

-SÌ!!! CE L'HAI FATTA FINALMENTE!!!-
-Ok, ma calmati.-
-NON RIESCO A CALMARMI! È LA TUA RIUSCITA MIGLIORE!-

Sento bussare alla porta.

-Marcus? Tutto a posto? Sento urlare dal salotto!-
-Sì, tutto bene, al massimo è Tinus che non sta bene.-
-Ottimo.-

Si sentono dei passi allontanarsi.

-Dov'eravamo rimasti? Ah, sì. Congratulazioni bro! Prenditi cura di lei.-
-Te lo prometto. Ora vado, ciao bro!-
-Ciao!-

Attacco e ritorno da Annina, anche se non la vedo.

-Annina?-
-Sto arrivando.-

Ha in mano un vassoio con un caffè e una cioccolata.

-Eccomi, volevo preparare qualcosa.- dice versando i liquidi nei vari recipienti.
-Ma adesso cosa siamo?-

La vedo spaesata come mai prima d'ora.

-N-Non lo so... c-cosa vuoi che siamo?-
-Hey, stai tranquilla, io pensavo che forse potremmo essere qualcosa che non siamo mai stati.-
-Cioè? Siamo stati amici, siamo stati rivali e nemici, siamo stati compagni di avventura, cosa manca?-
-Manca quelli che voglio che tu sia per me.-
-Cioè?-
-Voglio che tu sia la mia ragazza. Insomma, è come essere compagni di avventura, ma un'avventura che durerà.-
-Ne sarei onorata, ma riusciresti mai a sopportare me? Insomma, hai capito, no?-
-Sei tu che devi sentirti pronta a sopportarmi. Che ne dici?-

Le afferro le mani e inizio ad accarezzarle.

-Non riesco a dirti di no. Quindi ora stiamo ufficialmente insieme?-
-Se a te va bene.-
-Se devo cominciare un'avventura, la voglio cominciare con te.-

Le prendo il viso e la bacio. Ora non ho scuse.

Ho deciso molte strade diverse nella vita, partendo da quella di cambiare, di non essere uno sporcaccione che si crede solo per avere gli occhi delle persone addosso. Quella è stata la strada più bella che potessi mai scegliere, perché grazie a quella strada mi sono innamorato per la prima volta di una ragazza fantastica. Io non sapevo cosa volesse dire amare una persona, invece adesso so cosa si prova. Se mi dovessero chiedere "Per te cos'è l'amore?" io risponderei "Annina Tomlinson." È difficile da spiegare a parole cosa sia l'amore. Non lo saprebbe neanche Cupido!

Ho molta ispirazione grazie a lei. Sono riuscito a scrivere una canzone e già ne ho in mente altre.

E niente... oggi sono felice.

-Che facciamo?- mi chiede staccandosi dalle mie labbra.
-Non lo so, ma devo salutare i miei.-
-Ok, faremo un salto a casa tua e poi andiamo a fare un giro assieme anche a Tinus e Emma?-
-Certo.-

Pov's Annina

Salutare Tinus non è mai stato così imbarazzante come oggi.

Come prima cosa ci assale di domande del tipo "Ma è vero che state assieme?"

Come seconda cosa ci stritola per le nostre risposte positive.

Come terza cosa saltella in giro per casa urlandolo a tutti.

-Marcus! Sei tornato!- lo saluta la madre.
-Sì mamma, sono a casa.-

Si abbracciano e poi mi guardano. Ma ho qualcosa in faccia?

-È vero quello che sta urlando tuo fratello in giro?-
-Cioè?-
-Che voi due state insieme?-
-Speravo che lo venissi a sapere in un modo un po' diverso, ma il caso vuole che tu lo venga a sapere così. Sì, stiamo assieme.-

Ahia! Le mie guance bruciano!

-Che bello!!!-
-Sì, ok mamma, ma non uccidermi adesso.-

Usciamo con Tinus e Emma a fare una passeggiata, senza che le nostre mani si sciolgano.

Fine

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Oggi niente Buon Giorgio.

Ragazzi, siamo arrivati alla fine di questa intrigante storia o come la volete poi chiamare.

Ovviamente, se lo volete, continuo la storia con qualcosa che spero vi possa piacere.

Quindi spero che questa storia vi abbia messo il buonumore e vi abbia tenuto compagnia.

Grazie a tutti <3

Commentate se volete che continuo ;)

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