DANGER ☾Min Yoongi [COMPLETA]

[ q u a t t r o ]

4.

«Mamma!»
Sooyun scende dal divano e in tutta fretta raggiunge sua madre alla porta. Mi alzo di scatto dal divano grigio e il mio cuore fa un balzo: ho paura che il padre della bimba racconti il mio "pisolino" sul lavoro e senza questo, non so dove andare a sbattere la testa. È l'unica cosa che ho per rimanere qui a Seul; altrimenti valigie e sull'aereo per tornare ad Osaka, dalla mia famiglia.

«Allora Hyane, tutto bene con lei?» indica Sooyun

«Certamente. Abbiamo legato molto.» sorrido

«Si!» esulta la piccola venendo ad abbracciarmi

«Ottimo. Se non ti dispiace, mi piacerebbe che venissi più di una volta.» propone Lisa

«Va benissimo.» rispondo

Intanto il grande papà spunta dalla cucina e sto per svenire. Mi sento l'aria mancare quando, appena finisce di salutare la sua compagna, mi fissa dritto negli occhi, con un sorriso abbastanza inquietante. Ringrazio il signore per aver fatto tacere quell'essere. Avrebbe spifferato tutto a Lisa.

Prendo i soldi dalla mano della ragazza e saluto tutti, per poi uscire da quella casa.
Inizio a camminare per il quartiere e rifletto: potrei trovare un lavoro part-time​ per guadagnare qualcosa in più. In fondo non dovrò essere sempre a casa di Sooyun. Inizierò domani mattina a cercare qualcosa e spero vada bene.
Arrivo a casa ed entro: Dodo e Uriel giocano sul divano, faccio un sorriso e mi stendo sul divano rilassandomi. Le due creature pelose si avventano su di me, per avere delle carezze e giocare con le mie dita.
Dopo dieci minuti decido di mangiare qualcosa, ma non c'è un granché, se non pane e un po' di prosciutto. Mi accontento di quello e torno sul divano a guardare la televisione. Dopo mi alzo, vado a farmi una doccia e andare a letto. Sono stanca e i miei occhi si chiudono da soli; lasciano spazio ad un sogno strano e allo stesso tempo bello: un ragazzo girato di schiena che mi parla e non capisco cosa dice. Una frase mi rimane impressa:

Cosa significa amare?

Mi lascio trasportare dal sonno e percorro diversi sogni...
Un anello di luce punta il mio viso, facendomi svegliare.
Mi metto a sedere sul letto e aspetto che qualche parte del corpo si decida a muoversi. Oggi devo trovare un altro lavoro, per saziare la mia noia nei giorni in cui non dovrò andare dalla piccola. Mi alzo in piedi e quasi cado: Dodo si è appisolato sul pavimento.
Vado in bagno a lavare la faccia e poi in cucina a bere un bicchiere di acqua.
La giornata si prospetta bene, anche se per qualche nuvola nel cielo, non dovrebbe piovere. Prendo un vestito dall'armadio e lo indosso, poi ci abbino degli stivaletti e delle calze.
A

ppena esco da casa, attorciglio la sciarpa al collo e prendo le chiavi dalla borsetta celestina. Entro in auto e accendo il motore, che tarda a riscaldarsi per il freddo della notte. Lascio perdere la macchina e prendo la bici, che i vicini mi hanno regalato. Inizio a pedalare e il mio telefono squilla:

«Pronto?»

«Tesoro, come stai?»

«Ciao mamma. Tutto bene, da voi?» chiedo entusiasta della chiamata

«Va bene, anche se la neve inizia a dare fastidio a tuo padre.» ride

«Già.» rido anche io

Mio padre odia la neve perché gli impedisce di andare a lavoro con la macchina.

«Trovato lavoro?» chiede

«Si. Faccio la babysitter ad una bambina molto carina.» affermo sostandomi al semaforo

«Sono contenta per te.» dice

Dopo di questo saluti mia madre e torno a pedalare, in cerca di un bar per fare colazione.

/ / / / /

Il quarto capitolo❤