6.
«Hya!» Sooyun mi abbraccia e mi fa entrare dentro casa
«Ciao Hyane. Grazie per avere la disponibilità di restare con nostra figlia.» Lisa mi ringrazia
«Si figuri.»
«Dammi del tu.» mi sorride
Lisa se ne va e decido di dare il regalo alla piccola:
«Sooyun, ho una cosa per te.»
Alla bimba le si illuminano gli occhi e viene verso di me aspettando il regalo. Do la busta nelle sue mani piccole e lei inizia a scartarla con cura, come se non volesse romperla. Esce la bambolina e inizia a saltellare come un coniglio. Sorrido a quella vista e mi abbasso:
«Ti piace?»
«Grazie Hya!» mi abbraccia forte.
Ricambio l'abbraccio e mi alzo per andare ad appoggiare le mie cose sul divano. Decido di seguire Sooyun, che è in camera sua, per giocare con lei e con la sua nuova bambolina. Mi avvio verso la sua stanza e noto che sta cercando di prendere la casa delle Barbie. L'aiuto a prendere il giocattolo e mi siedo davanti a lei:«Ecco prendi questa.» mi porge un'altra bambola. La inizio a studiare e l'accarezzo piano.
«Mia madre mi ha comprato questa bambola...»
È triste. Perché dovrebbe esserlo?
Lisa è una madre perfetta; non riesco a capire il motivo della sua tristezza.«Perchè lo dici in modo triste?»
Non parla, si limita a fare di no con la testa.
«Non vuoi dirmelo?» chiedo
Fa cenno di no e annuisco. Non voglio sapere i fatti della sua famiglia, perché non mi interessano. Se ha voglia di parlare io sono qui a disposizione.
Dopo aver giocato un po' decidiamo di andare a mangiare. Come la prima volta cuciniamo insieme e vedo che inizia a prendere la mano. Mettiamo i piatti sul tavolo e mangiamo.«Diventerò una cuoca!» alza il cucchiaio in aria e sorride dopo aver detto quell'affermazione.
Ridiamo e continuiamo a mangiare.
Dopo sparecchiamo e la porta dell'entrata si apre, per poi chiudersi. Nella cucina appare il padre della bimba. Ora che ci penso non so ancora come si chiama.«Sei di nuovo qui?» afferma
«Si.» dico con lo sguardo abbassato nel lavabo
«Potresti restare con mia figlia? Vorrei riposare perché non sto molto bene.» chiede con una mano appoggiata sulla nuca. Annuisco e lui mi ringrazia.
Quando qualcuno si dice lunatico; ecco un esempio: il primo giorno di lavoro un pitbull in cerca di qualcuno da sbranare, il secondo l'arcangelo Gabriele con tanto di canzoncina celestiale. Non lo capirò mai quel ragazzo.
Sooyun accompagna il padre in camera da letto e tarda a tornare. Cerco la bambina e la ritrovo nel letto con il padre a dormire insieme a lui. Prendo la coperta, caduta a terra, e la stendo su di loro. Il padre si gira e spero vivamente che non si svegli. Potrebbe iniziare a gridare per averlo svegliato dal suo pisolino. Torno in salotto e decido anche io di dormire: metto la sveglia fra una mezz'ora e chiudo gli occhi.[...]
«Hya, il mio papà non si sente bene.» la piccola Sooyun si avvicina ancora sbadigliando. La guardo e mi faccio guidare da lei verso la camera del padre. Entriamo e il ragazzo guarda il soffitto:
«Soo papà ti ha detto di far chiamare la mamma, non lei.» sbuffa stropicciandosi gli occhi.
«Se serve una mano, posso aiutare.» affermo
Mi avvicino a lui e appoggio la mano sulla sua fronte. Rabbrividisce al tocco e noto che è molto caldo. Mi avvicino ad un comodino e prendo da lì un termometro, mi avvicino a lui e lo costringo a farsi misurare la febbre da me. Dopo dieci minuti prendo di nuovo l'oggetto e noto che la temperatura è alta: trentotto. Mi preoccupo che possa salire ancora e chiedo se avesse qualche medicinale per far abbassare la temperatura, che minacciava di salire.
Dopo aver trovato il medicinale, lo sciolgo in acqua e lo porto a lui. Lo beve e si mette a sedere:«Scusa per il mio comportamento.»
Lui che si scusa?
La febbre fa molti scherzi.
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Ecco a voi il sesto capitolo. Spero vi piaccia.
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DANGER ☾Min Yoongi [COMPLETA]
FanfictionHyane Lee è una ragazza che ha lasciato la famiglia nella sua città natale: Osaka. Si ritrova a Seoul con solo due gattini che le fanno compagnia. Non ha nessuno che conosce e ha bisogno di un lavoro; trovato quello che cercava, capisce pian piano c...