15.
«Tutto bene?» chiede Momo vedendomi distratta
«Si, perché?»
«È da un bel po' che stai girando il caffè mentre pensi a chissà cosa.» ride
«Scusami, ma in questi giorni sono esausta per il lavoro.» mento
Lei mi sorride e continua a raccontarmi del suo lavoro. Almeno lei ha un lavoro decente, io non so cosa devo fare. Penso che partirò in Giappone per trovare la mia famiglia, almeno per Natale. In fondo è tra pochi giorni. Nel pomeriggio chiamerò mia madre per darle questa fantastica notizia.
Momo finisce di parlare e restiamo in silenzio per consumare le bevande ordinate. Il suo telefono squilla e lei mi chiede scusa e si allontana per rispondere.Mi guardo attorno e noto Jungkook con un cane. Da ieri sera che non ci sentiamo; da quando ci siamo baciati... Momo mi fa tornare alla realtà dicendomi che ha da sbrigare alcune commissioni e mi ringrazia per aver passato del tempo con lei. Lasciamo entrambe i soldi sul tavolo, per pagare la colazione, poi ci dividiamo e io inizio a seguire Jungkook nella speranza che mi noti.
Dopo svariati minuti che lo seguo decido di sedermi su una panchina del parco.«Hyane, ciao.» alzo la testa dal cellulare
«Ehi.» incontro i suoi occhi marroni
«Va meglio?» mi chiede Jungkook
«Diciamo.» rispondo sincera
«Mi dispiace se ieri ti ho baciato, ma d-»
Poso le mie labbra sulle sue e sento nuovamente quel senso di colpa che mi tortura ogni volta che lo vedo.
Finalmente ho trovato un ragazzo che mi ama per come sono, ma qualcosa mi spinge a non fare quello che sto facendo adesso. Cos'è?
Mi stacco da lui e abbasso lo sguardo diventando rossa.«Scusa.» dico con un filo di voce
«Dobbiamo smetterla di scusarci l'un l'altro e goderci alcuni momenti.»
Mi alza la testa e le sue labbra sono nuovamente sulle mie. Le farfalle nello stomaco si fanno sentire e l'adrenalina sale. Qualcosa di peloso ci divide: il suo cane.
Ridiamo entrambi e accarezzo il mucchio di peli che è seduto davanti a noi:
«Come si chiama?» chiedo
«Buck.» si china anche lui ad accarezzarlo e di tutta risposta gli lecca la mano.
«Devo partire per il Giappone.» affermo
«Perchè?» chiede triste
«Tranquillo, è solo per il Natale.» spiego meglio
«Ti manca la tua famiglia?» chiede
«Si...» abbasso lo sguardo per rivivere i ricordi con i miei genitori. Sono stati sempre al mio fianco e mi hanno aiutata in momenti molto difficili.
«Mia madre è morta qualche anno fa.» afferma Jungkook
«Mi dispiace.» alzo di scatto la testaNon potrò mai sopportare il dolore che si prova nel perdere una persona molto importante per te. Resto a guardarlo mentre lui continua ad accarezzare Buck. Poggio la mia mano sulla sua e la stringo come segno di conforto. Lui mi guarda e mi sorride.
Ci alziamo, ci salutiamo, un po' imbarazzati per la situazione che stiamo avendo, e torno a casa per trovare due biglietti per il Giappone. Prima di arrivare a casa noto un supermercato e decido di entrare per compare il mio pranzo. Da quando sono qui la cucina è sempre rimasta pulita e non l'ho mai usata. Entro e mi reco nel reparto della pasta e in quello della carne. Trovo del sushi che non costa molto e lo prendo. Pago tutto e vado a casa, ma resto ferma appena vedo la scena.
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DANGER ☾Min Yoongi [COMPLETA]
FanfictionHyane Lee è una ragazza che ha lasciato la famiglia nella sua città natale: Osaka. Si ritrova a Seoul con solo due gattini che le fanno compagnia. Non ha nessuno che conosce e ha bisogno di un lavoro; trovato quello che cercava, capisce pian piano c...