DANGER ☾Min Yoongi [COMPLETA]

[ v e n t i n o v e ]

29.

Prendo la valigia e mi avvicino a mia madre: <<Mi mancherai piccola mia.>> dice tra le lacrime mia madre
<<Anche tu mamma, ma ti prometto che verrò a trovarti il più presto possibile.>> l'abbraccio con gli occhi lucidi.

<<A presto!>> mi saluta e io mi allontano per tornare alla mia vecchia vita che mi ha fatto uscire, totalmente, di testa. Il buio dal piccolo finestrino, posto vicino al mio sedile, si inizia a far vedere. Non saranno molte ore di viaggio, ma è tardi e voglio riposare per affrontare il ritorno in Corea al meglio. I miei occhi si chiudono facendomi sprofondare in un sonno profondo.
Mi sveglio respirando affannosamente, sono sudata e mi guardo attorno per squadrare il posto in cui mi trovo.

Era solo un sogno...

Penso tra me e me. Le persone iniziano a sistemarsi per l'atterraggio dell'aereo e lo sono subito anche io. Appena atterriamo tutti si precipitano verso l'uscita e scendono velocemente le scale, come se fossero in ritardo per qualcosa di importante. Finalmente respiro a tutti i polmoni e il forte mal di testa che avevo nell'aereo inizia a passarmi. Percorro la strada e vado verso l'uscita dell'aeroporto; il freddo e il vento percorre ogni centimetro del mio corpo, nonostante sia coperta da giacca, sciarpa e cappello. Cerco disperata un taxi, ma una macchina attira la mia attenzione, o meglio qualcuno. Rido alla vista di Momo con i ragazzi che hanno in mano un cartellone con il mio nome. Inizio a correre verso di loro e facciamo un abbraccio di gruppo.
<<Ragazzi mi siete mancati tantissimo!>> affermo
<<Era un mortorio senza di te.>> dice Jungkook
<<Vuoi dire che sono noiosa?>> chiede Momo fingendosi arrabbiata
<<Cosa te lo fa pensare?>> chiede ridendo Hoseok
<<Siete degli stronzi!>> afferma Momo.

Tutti e quattro ridiamo.
<<Taehyung e Namjoon?>> chiedo
<<Torneranno domani.>> risponde Hoseok.
Annuisco ed entriamo in macchina per tornare in città ed alla nostra solita routine.
<<Cosa avete combinato durante la mia assenza?>> chiedo con voce materna
<<Niente mamma...>> affermano in coro Jungkook e Momo
<<Dite la verità!>> affermo
<<Diciamo che tra l'investire quasi un vecchietto e scappare da Lisa, niente di che.>> dice soddisfatto Jungkook
<<C-cosa?>> chiedo
<<Non è colpa nostra se quel vecchietto era miope.>> si giustifica Momo
<<E non è colpa nostra se Lisa pensa che il bar e la pizzeria siano un luogo di gare e sfide.>> si giustifica anche Jungkook. Porto una mano sulla fronte e prego il signore che stiano dicendo la verità.

Finalmente le case si fanno vedere e mi sale un'ansia, ma non ho capito il motivo principale. La macchina sosta davanti casa mia e ringrazio i miei amici per avermi accompagnata fino a casa.

<<Quattro in punto al bar.>> mi ricorda Jungkook, annuisco e scendo dall'auto, mentre la macchia parte per andare chissà dove. Entro e noto Dodo e Uriel venirmi incontro; mi abbasso e li accarezzo facendo i grattini sulle loro testoline. Mi avvicino al divano e mi siedo sopra chiudendo gli occhi per un attimo e respirando l'aria di casa. Li riapro e noto un bigliettino appeso alla porta di entrata, mi avvicino e lo recito ad alta voce: <<Mi sono presa cura dei gattini e della casa. Si firma Momo>>

Sorrido e vado in camera mia per disfare le valigie e riposare un po'. Ho abbastanza ore di sonno arretrate. Prima di andare nel mio comodo letto, chiamo mia madre per avvertirla di essere arrivata e di non preoccuparsi. Dopodichè imposto la sveglia e mi fiondo nel letto.