35.
Arrivo, come ogni mattina, al bar ed entro. Questa volta sono sola, forse perché è ancora presto...
Mi avvio verso l'orologio e noto che sono con un'ora di anticipo. Non so quale idea strana mi sia venuta in mente, ma l'ho fatta. Vado a mettere la borsa nello stesso posto e poi prendo il grembiule rosso, lo lego attorno alla mia vita e lo sistemo per bene. Vado verso l'angolo dove vi sono tutte gli attrezzi per pulire e prendo la scopa con la paletta.Inizio a pulire per terra, anche se è già pulito. Voglio distrarmi da tutto e inizierò a fare cose stupide pur di dimenticare ciò che mi tortura: come pulire, nonostante sia già tutto splendente. Finisco di "pulire" e vado a sistemare i bicchieri e i piattini sui propri scaffali. Il primo ad arrivare è Jungkook e la mia mente bastarda mi ricorda che la sera precedente mi aveva quasi baciata. Entra nel locale e mi guarda stranito:
<<Cosa ci fai qui?>> Chiede
<<Sono arrivata prima di te.>> Sorrido. Annuisce e va, anche lui, a mettere il grembiule rosso. Si avvicina a me e mi saluta con un abbraccio.
<<Senti...>> Inzia
<<Se ti stai scusando per ieri ti consiglio di smetterla! Non ti devi preoccupare.>> Rido e lui ride insieme a me. Non voglio parlare di ieri e ricordare che lui rimarrà il ragazzo a cui ho spezzato il cuore e che, nonostante tutto, mi abbia perdonato. Scaccio via i pensieri e continuo a sistemare un paio di cose che sono fuori posto. Arriva anche Namjoon, che inizia a mettere i posacenere e i tovaglioli sui rispettivi tavoli.Il bar apre e le solite persone, di ogni mattina, iniziano a venire verso il bancone e chiedere il solito caffè. Ho imparato le ordinazioni a memoria per tutte le volte che frequentano il bar. So che la signora anziana, con i capelli a caschetto, chiede sempre il caffè con una goccia di latte; il ragazzo con il cappello chiede un cornetto alla nutella... E così via!
Durante la giornata ho visto Yoongi entrare nel bar, ma non l'ho visto più per un po'.<<Hyane, è finito lo zucchero.>> Mi informa Namjoon
<<Vado a prenderlo.>> Rispondo e mi avvio verso il magazzino, che si trova vicino l'ufficio di Yoongi. Spero solo di non incontrarlo.
Entro e prendo la busta contenente le bustine di zucchero e, mentre torno a lavoro, sento dei rumori provenire dall'ufficio di Yoongi. Mi avvicino con l'orecchio e posso sentire che alcuni oggetti vengono buttati a terra e le scarpe sbattono battono sulla moquette. Una parte di me dice di andare a vedere cosa succede e chiarire, davvero, la situazione, ma l'altra mi ricorda di quello che mi ha fatto e quest'ultima prende il sopravvento...
Un urlo mi fa spaventare e decido di tornare a lavorare e lasciarlo stare.
Do lo zucchero a Namjoon e continuo a preparare caffè o servire dei dolcetti. Continuo a domandarmi il perché di quel comportamento... Deve essere una cosa grave...[...]
Sono ancora scossa dal comportamento di Yoongi e non riesco a pensare ad altro. Yoongi ha lasciato il bar mezz'ora fa. È quasi ora di chiusura e, anche oggi, è stata una giornata pesante. Sono nello stanzino per cambiarmi e togliere i vestiti sporcati durante il lavoro. La porta si spalanca e la figura di Lisa appare: sembra distrutta e ha gli occhi rossi con alcune lacrime che le rigano le guance. Fa su con il naso, prima di avvicinarsi.
<<È tutta colpa tua!>> Inizia a gridare
<<Cosa?>> Chiedo stranita
<<Ci hai creato solo problemi!>> Continua
<<Di cosa parli?!>> Rispondo alzando la voce
<<Hai fatto innamorare Yoongi di te e ci hai creato problemi.>> Si avvicina verso di me. Non rispondo, ma resto a guardala.
<<Dovevi svolgere il tuo lavoro.>> Afferma
<<Non dovevi assumermi.>> Alzo le spalle
<<Bastarda.>> La sua mano arriva sulla mia guancia procurandomi un forte bruciore e dolore. Porto la mia mano sulla zona, ormai, rossa e cerco di massaggiarla per alleviare il dolore, ma peggioro la situazione.
Lisa si allontana e va verso la porta: <<Meriti il peggio!>> Urla e poi va via, lasciandomi nella stanza in silenzio e da sola.
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DANGER ☾Min Yoongi [COMPLETA]
FanfictionHyane Lee è una ragazza che ha lasciato la famiglia nella sua città natale: Osaka. Si ritrova a Seoul con solo due gattini che le fanno compagnia. Non ha nessuno che conosce e ha bisogno di un lavoro; trovato quello che cercava, capisce pian piano c...