1.Destinazione: New York

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"Svegliati Cami, altrimenti perderai il tuo volo!"
La voce di mia madre interrompe il mio bellissimo sogno.

"Mamma!" Esclamo in preda al sonno.
"È tardi, tesoro devi partire!"
Dopo aver sentito quelle parole ricordo tutto, devo partire, ho il volo per New York!

Alzandomi di corsa controllo l'orario e vedo che è ancora molto presto, sono le 6.20 del mattino;
mia madre mi ha svegliata presto così che mi alzassi e facessi tutto con calma.

Mi dirigo in cucina, non faccio quasi mai colazione, ma visto il lungo viaggio che mi aspetta decido di mangiare e aggiungere alla mia colazione un bel caffè.
Ritorno nella mia stanza a prendere i vestiti che avevo preparato la sera prima.

Prendo tutto il resto e vado in bagno per fare una bella doccia calda, poi mi vesto ed eseguo la mia solita routine di trucco e acconciatura.
Prendo tutti i miei bagagli, saluto calorosamente mia madre e vado all'aeroporto.
Spero mi venga a trovare spesso, abbiamo un legame molto forte. Lei è nata in America, a Brooklyn, e ci è rimasta fino all'età di 23 anni, poi conobbe mio padre e si trasferirono in Italia. Ho sempre sognato di partire per New York, ma la vedevo una cosa abbastanza lontana perché ormai ci eravamo stabiliti a Roma, dove sono cresciuta.

Mentre cammino per i lunghi e larghi corridoi mi perdo nei pensieri.
Credo che questo sia uno dei luoghi più emozionanti, per chi è la prima volta che affronta un viaggio da solo è un'emozione unica, come me che sto aspettando il mio primo volo da sola.
C'è chi piange perchè è triste o ansioso di lasciare i propri cari.
C'è chi è arrabbiato perchè ha smarrito i bagagli, chi è ansioso o chi è felice.

11.30
Finalmente, dopo aver fatto il check-in, ci stanno facendo salire a bordo dell'aereo.
Il mio posto è uno dei tanti, ma quello vicino al finestrino, ho sempre adorato osservare il mondo da questa prospettiva!

Chiudo gli occhi per un attimo e realizzo di stare per
sconvolgere tutto, non era nei miei piani.
Sono sempre stata una ragazza pronta a tutto, fin ora ho sempre organizzato la mia vita facendo degli schemi, ma ho voglia di cambiamenti e, soprattutto, di trovare un lavoro che mi si addica; non penso di appartenere a questo posto.

18.20
Dopo tutto il lunghissimo viaggio ce l'ho fatta: sono appena atterrata!
Dopo aver fatto tutti i controlli ed eseguito il protocollo necessario riesco finalmente a prendere un taxi e raggiungere la zona di Manhattan.
È proprio come l'ho sempre vista nei film! Incantevole. Sono davvero senza parole, è un sogno che si realizza.

Alcuni mesi fa navigando su qualche sito avevo trovato una casa a sud della zona dove mi trovo adesso e la cosa particolare è che ho trovato proprio una casa a piano terra, si distingue da tutte le altre perché è una costruzione solita delle periferie, infatti la zona è molto internata ma sicura. Ho deciso di affittarla per qualche mese.
Sarà meglio chiamare il proprietario per avvisarlo del mio arrivo, sul sito ho letto che è di origini italiane quindi magari posso farmi guidare da lui per un po'.

*Chiamata*
X: "Sì? Vigano? Eloise?"
Io: "Salve, sì, sono io, volevo informarla del mio arrivo in città."
X: "Central Park. La troverò io."
Persona di poche parole devo dire.
Io: "Va bene, la aspetto."
X: "Arrivederla."
^

Credo che non sia una buona idea chiedergli di farmi da guida per la città, me la vedrò da sola.
Sembra una persona molto sulle sue, ma non posso giudicare da una chiamata.
——
Spero vi piaccia, continuerò presto!

NON SOFFERMATEVI AI PRIMI CAPITOLI!

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