5.Occhi nocciola

40 6 2
                                    

Io: " ' Perché ' dice?"
Chiedo.

F: "Sì."

Io: "Semplicemente perché suppongo che nessuna donna e dico NESSUNA, debba vergognarsi del proprio corpo, con curve o non. Con i miei modelli aiuterò il pensiero del mondo della moda che si ha adesso ad emanciparsi su questo e così facendo le donne che oggi giorno soffrono per il loro corpo si sentiranno più parte della società.
L'ho chiamata "Fashion Curve", non sopporto che si debba avere una pancia piatta perfetta per fare il proprio mestiere e non dovrebbe essere assolutamente così."
Dico mostrando altri bozzetti.

Lui prende quest'ultimi, li appoggia sul tavolo e comincia ad applaudire accompagnato da tutte le persone in sala.

Io: "Grazie mille! Allora?"

F: "Assunta."
Afferma sorridendo.

Tutti fanno un applauso per congratularsi ed io mi limito a ringraziare e sorridere evitando i miei soliti salti di gioia e fare delle figuracce come avrebbe fatto la vecchia Camilla.

Federico mi fa cenno di uscire dalla stanza e seguendomi chiude la porta.
F: "I miei complimenti Camilla, mi fiderò di te."
Io: "Perdona la domanda un po' banale: posso considerarmi una stilista?"

F: "C'è molta strada."

Io: "E tu esattamente di cosa ti occupi qui dentro?"

F: "Non lo hai ancora capito?"
Chiede divertito.

Io: "No."

Sorrido timidamente.

F: "Sono il tuo capo."

Io: "Sul serio?"

F: "Hai capito benissimo."

Si avvicina, io non rispondo e mi perdo nei suoi occhi: stupendi, quel color nocciola è così intenso, profondo, direi ipnotico.

F: "Che ti prende?"
Un mezzo sorriso incornicia il suo viso.

Mi distraggo dalle sue parole ancora per una volta, ogni volta che mi guarda negli occhi mi ipnotizzo, è che li ho guardati così allungo che penso di sognarli stanotte.

F: "Cami, tutto bene?"

Io: "Sì, certo, è che sono felicissima."
Ritorno alla realtà.

F: "Ho una riunione da completare, ci vediamo dopo?" 

Io: "Certo, ci vediamo dopo:"  
Sorrido e lui mette una mano sulla maniglia della porta.

F: "Puoi ritornare domani per il tuo primo giorno."
Dice lasciandosi la porta alle spalle.

Percorro lo stesso corridoio sentendo il suono dei miei tacchi al contatto con la moquette e torno a casa.

Sono stanca, penso proprio di fare un bagno in piscina, sono ancora le 12:00 e Fede dovrebbe tornare tra due ore, quindi posso godermi tutta la casa.

Metto uno dei pochi costumi che ho portato, prendo una tovaglia,
ritorno fuori ed entrando in piscina rimango un po' con la testa sott'acqua. Ho sempre avuto una sorta di connessione con l'acqua, infatti da piccolina amavo andare al mare.

Mi appoggio alle scale e chiudo gli occhi per rilassarmi un po'; ad un certo punto mi riappaiono in mente i suoi occhi, quelli di Federico, credo di aver perso la testa per lui, è strano che io mi innamori così velocemente, senza conoscere bene una persona, ma è come se fosse entrato nel mio cuore senza chiedere il permesso. Ma tutto si è complicato, adesso è il mio capo, non voglio rovinare la mia carriera per questo; non ho intenzione di provarci minimamente.

Metto questi assurdi pensieri da parte e dopo aver fatto due lunghe nuotate esco e vado a fare una doccia.

Dopo aver fatto tutto asciugo i capelli e, lasciandomi acqua e sapone, indosso un completo della Calvin Klein.

Stavo pensando di fare shopping questo pomeriggio, ho notato che qui i negozi sono colmi di vestiti che amerei!

Sono le 14.00, Fede è già rientrato e oggi pranziamo insieme.

F: "Mi piacerebbe conoscerti più affondo, poi vorrei capire come sei fatta."
Prende una bibita e la poggia sul tavolo mentre io sprofondo nell'abisso più totale.

Io: "Piacerebbe anche a me."
Affermo tutta d'un fiato.

F: "Che ne dici di uscire sta sera?"
Sento il cuore a mille.

Io: "Certo, avevo pensato di fare shopping questo pomeriggio."

F: "Nessun problema, ti accompagno io."

Io: "D'accordo, grazie mille."
Cominciamo a parlare conoscendoci più intensamente.

Io: "Mi sono sempre chiesta il perché..."

F: "Di cosa?"

Io: "Ogni volta che ci avvicinavamo al discorso del lavoro tu cambiavi argomento."

F: "...
----

ANGOLO AUTRICE:
Scusate se non è abbastanza lungo, man mano gli altri saranno più lunghi.

Intanto vi piace? C'è qualcosa che vorreste che accadesse?

Il contesto dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora