9.Il ragazzo misterioso

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X: "Congratulazioni."
Mi giro verso la persona che ha parlato.
È un ragazzo, avrà la mia stessa età.
Porta una t-shirt completamente nera, dei jeans strappati e ai piedi indossa delle scarpette da ginnastica nere, mentre dalla sua mano sinistra penzola un casco.
Faccio attenzione ad un tatuaggio molto bello, un drago, sulla spalla.
È poggiato sulla porta e il suo sguardo fa in modo di catturare il mio.

Io: "Grazie mille." 

X: "Quindi tu sei Camilla?"

Io: "Sì,  per caso hai ascoltato tutto il mio discorso?"

X: "Potrei averlo fatto."
Dice scherzosamente.


Scoppiamo entrambi in una risata.


X: "Sei simpatica!"
Sorride. 


Resto immobile, ha un sorriso perfetto e sembra quasi che da un momento all'altro sui suoi denti appaia un luccichio, sembrerebbe il fratello minore di Federico, ma ha detto di non averne.

Io: "Lavori qui?"

X: "No, sono solo di passaggio, io sono un tatuatore, se ti va passa nel mio studio. È dietro l'angolo."

Io: "Con piacere."

X: "Potresti anche fare un tatuaggio."

Io: "Non credo, ma..."

X: "Ma?"

Io: "Chi sei?"


Estrae il suo cellulare dalla tasca destra.
X: "Scusa devo andare, ci vediamo!"

Io: "Ciao..."
Varca la soglia della porta ed io nel frattempo sistemo dei documenti, pensando a quanto sia stato strano.

Dopo qualche minuto
F: "Che ci faceva qui?!"
Esclama in preda alla rabbia.

Io: "Di cosa stai parlando?"
Sono confusa.

F: "Di Justin!"

Io: "Chi è Justin?!"

F: "Non fare la finta tonta."

Io: "Ma che 'finta tonta'! Non so chi sia e poi non sarebbero affari tuoi."
Precisamente non so perché mi sia irritata così, però ho sentito un leggero disturbo.

F: "Bene, fai così?"
Alza un sopracciglio.

Io: "Perché?"

F: "Nulla, scusami, hai ragione."

Io: "Continuo a non capire quale sia il tuo problema."

F: "Il ragazzo di prima."
Si calma.

Io: "E allora? Non so chi sia!"

F: "È un mio vecchio amico."
Cambia umore guardandomi negli occhi.

Io: "Allora perché te la prendi tanto?"

F: "È un VECCHIO amico, abbiamo discusso e mi ha detto in faccia che è sempre stato geloso di me.
Quel classico ragazzo che finge di essere tuo amico e poi ti pugnala alle spalle."

Io: "Non sembra affatto così! Anzi è molto simpatico."

F: "L'apparenza inganna."
Afferma pensieroso.

Io: "A pranzo non credo di esserci."
Cambio discorso.

F: "E dove sarai?"
Si interessa.

Io: "A fare un giro."
Se ne va senza dire niente e io mi avvio nel mio ufficio, pongo alcuni disegni sulla scrivania e poi prendo un caffè. La storia di Justin l'ha proprio turbato.

cellulare che squilla
È mia madre.
Io: "Ehi mamma."

Mamma: "Tutto bene tesoro? Come ti trovi nella nuova casa? Sei da sola? Hai una coinquilina?Hai fatto nuove amicizie?

Mi inonda le orecchie di domande.

Io: "1)Va tutto bene.
2)Mi trovo bene.
3) Non sono da sola.
4)Non ho una coinquilina, ma un coinquilino ed è fastidioso e possessivo.
5) Ho fatto due nuove amicizie, Federico il coinquilino e Justin l'amico traditore e simpatico, è un tatuatore.
Storia molto lunga."

Mamma: "Ti sei innamorata?"

Io: "Mamma!"
È invasiva.

Mamma: "Non c'è niente di male!"

Io: "Non sono molto sicura di quello che provo."

Mamma: "Oh! Tesoro, stai crescendo!"
Alzo gli occhi al cielo.

Io: "Mamma devo andare, ho trovato un lavoro! E indovina...l'azienda di moda in cui lavoro è di Federico!
Il coinquilino fastidioso, ma carino!"

Mamma: "Sono molto felice per te amore!"

Io: "Scusami mamma, adesso devo andare."

Mamma: "Va bene, a presto. "

Io: "A presto."
~fine chiamata~

Inizio a pensare intensamente a tutto quello che è successo fino ad ora.
Al nuovo lavoro, alla sfilata, a ciò che provo veramente per Federico ed il mistero di Justin.

All'improvviso una voce familiare interrompe il mio monologo. Vengo colta così di sorpresa che alcuni fogli che tenevo in mano cadono sul parquet.

F: "E così sono 'fastidioso, ma carino' ??"
Chiede con aria divertita.

Io: "Ma da quanto tempo sei lì?"
Le mie labbra si lasciano andare a tratti e balbetto per l'agitazione.

Sto guardando le mie scarpe che al momento sembrano molto più interessanti della sua faccia incuriosita per quello che ho detto.

F: "Abbastanza da aver sentito una parte dei tuoi oscuri pensieri su di me."
Ride e si avvicina, anche troppo direi.
Creo un diversivo.

Io: "Io per oggi credo di avere finito, ho fatto tutto, vado a fare un giro."
Vado per andarmene, ma vengo fermata per un braccio.

Le sue labbra sfiorano il mio orecchio.
F: "Anch'io penso che tu sia carina, forse un po' di più."
Mi sussurra.

Posiziona la sua mano destra sulla scollatura posteriore del mio abito e un brivido percorre freddamente la mia schiena, come una scossa.

Nessuno deve vederci o sentirci, non possono sapere che io e il mio datore di lavoro siamo "intimi".

Io: "Penso di tornare tardi oggi a casa."
Dico a voce bassa.

F: "Va bene, ti aspetterò."

Ad un tratto mi ritorna in mente l'energico e profondo sguardo di Justin, non riesco a non pensare al suo 'invito'. Non so se andare o meno, però dopo pochi secondi inizio a pensare che non ci sia nulla di male a passare per vedere lo studio. 

Senza accorgermene sono già davanti all'uscita, mi dirigo verso il suo studio.

Entro, è bellissimo, adoro l'arte, il colore e il disegno, mi ispirano molto.

X: "...

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Buonanotte o buongiorno?💕
Sono le 5.00 del mattino😅

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