32.Una strana serata

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Io: "Sì, lo so, devono sposarsi."
Alzo gli occhi al cielo.

A: "Anche..."
Dice turbato.

Io: "C'è altro?"
Chiedo anche a me stessa.

A: "Hanno scoperto da poco che c'è in arrivo una bambina, mia madre è incinta."
Confida.

Io: "Non è possibile, dimmi che è uno scherzo e sei qui solo per conoscere la tua sorellastra , ti prego dimmelo. Ho bisogno di sentirlo!"
Le lacrime escono dai miei occhi continuamente, senza un attimo di tregua.

A: "Per favore smettila di piangere, il tuo viso non è il posto per l'infelicità."

Io: "Lo è sempre stato, Alan, sempre.
La mia vita per una volta non era una complicazione e ora ho due nuovi fratelli, una sorella in arrivo e come se non bastasse una matrigna. Non è una bellissima notizia sapere che tuo padre ti ha rovinato un'altra volta la tua nuova vita?"

Dico con ironia riferita alle ultime parole.

A: "Per me non lo è nemmeno, ma una cosa mi consola..."
Abbassa la testa.

Io: "E cosa?"

A: "Sapere che tu sarai la mia sorellastra mi entusiasma molto di più di avere continuamente litigi con mia madre e mio fratello."

Ride per sdrammatizzare. Perché non mi ha parlato di suo padre?

Ho riso anch'io, ma ripensando a tutto quanto le lacrime continuano a rigare il mio viso senza sosta.

Dopo un paio di minuti di attesa che qualcuno dei due parli,  Alan con un pollice asciuga le mie guance.

Io: "Non fissarmi in quel modo dai!"
Ridacchio.

A: "Stai andando a fuoco."
Afferma vedendo le mie guance rosse.

Io: "Lo so..."
Confermo dopo averlo rinnegato più volte.

L'atmosfera cambia in meglio e d'improvviso arriva un messaggio di Federico che mi avvisa che tarderà un po'. Tutte le stelle vengono coperte da un manto grigio e inizia a fare un po' freddo.

Io: "Vieni entriamo, altrimenti ci prenderemo una bella influenza continuando a stare qui fuori."

A: "Hai ragione."
Prendiamo l'ascensore e ci dirigiamo nell'appartamento di Laura che per ora diciamo che é mio.

Io: "Saliamo, ti presento mia madre!"

Non credo che dorma, penso si stia riposando un po' sul divano come ogni sera.

Io: "Mamma vieni un attimo, devo presentarti una persona!"
La chiamo.

Mamma: "Arrivo!"
Mia madre si precipita da noi tutta di fretta e allunga una mano per presentarsi. Dopo aver fatto conoscenza offro una bibita ad Alan e mia madre torna a letto a guardare la sua telenovelas preferita.

Dopo un bel po' di tempo, fra chiacchiere e curiosità mi accorgo che Federico mi sta chiamando al telefono, quindi mi cambio e dico ad Alan che devo andarmene.

Mamma: "Sono già le undici, Alan resta a dormire da noi altrimenti ti trasformerai in un ghiacciolo se tornerai a casa a piedi." Scoppiano a ridere.

Io: "Alan se vuoi puoi guardare la televisione qui in salotto o nella camera degli ospiti e bere un po', l'alcol è in basso a destra della cucina."

Alan: "Ma..."
Stava per dire qualcosa, però mia madre lo interrompe insistendo. Successivamente accetta per via dell'insistenza di mia madre.

Io: "Puoi benissimo rimanere per sta notte, io tornerò più tardi, se non hai sonno puoi aspettarmi."

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