22.Lo skater

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F: "Ci possiamo vedere? Adesso, per favore, ho cercato di lasciarti i tuoi spazi per qualche ora, ma adesso ho bisogno di parlarti guardandoti negli occhi."

Io: "Va bene, il tempo di cambiarmi e arrivo al Central Park."

F: "Perfetto."

Io: "A dopo."

F: "A dopo tesoro."

~Riattacco~

L: "Allora? Cosa ha detto?"
Chiede impaziente.

Io: "Vuole vedermi, vieni con me, dopo che parliamo ci prendiamo un drink al bar dell'angolo."
Comunico senza entusiasmo per le prime parole.

L: "Oh mio Dio! Non ci credo! Vai a prepararti, cosa aspetti'"
È incredula.

Vado nella mia stanza, chiudo la porta alle mie spalle, mi posiziono davanti l'armadio e apro la valigia tirando fuori un jeans e una t-shirt rosa cipria.
È smesso di piovere già da un bel pezzo e adesso c'è il sole, è abbastanza strano il tempo per ora, c'è abbastanza caldo per essere in questa stagione.

Non so cosa fare con Federico, è inutile preparare ciò che devo dirgli, penso proprio che gli sparerò dritto in faccia quel che sento.

Ripasso il mascara e il blush e mi dirigo da Laura che è già pronta per scendere.

Scendiamo e iniziamo a camminare, le racconto un po' di cose e le parlo della sfilata che si terrà fra pochissimi giorni ed io devo solo aggiungere dei dettagli agli abiti.

Dopo qualche minuto arriviamo al Central Park e vedo una sagoma in lontananza, è Federico, sta venendo verso di me.
Nel frattempo Laura si allontana perché sta parlando con un'amica.

F: "Non dire una parola."
Mi prende per la mascella e mi bacia.

Io: "Federico, non qui, non ora, dobbiamo parlare."
Dico un po' irrigidita.

F: "Ma io voglio farti capire..."
Lo vedo deciso, ma riesco un'altra volta a interromperlo.

Io: "Forse è meglio prenderci una pausa. Non so, Federico non lo so!
Non capisco più niente, sono troppo confusa, non so cosa fare.
Io ti amo, mi fido di te, ma non mi fido di lei."
Dico riferendomi a Esmeralda.

F: "Ma è solo una vecchia amica!"

Io: "Allora perché le hai scritto quel 'devo vederti.'? Senti se ti sembro stupida possiamo anche non parlare."

Chiedo quasi urlando.

F: "Camilla stammi a sentire, stai zitta un secondo."

Mi zittisco, mi siedo sulla panchina a gambe incrociate e lo guardo dritto negli occhi.
F: "Io ho scritto quelle parole ignorando il suo messaggio, dovevamo parlare per chiarire tutto perché io dovevo farle capire che amo te e che mi sto costruendo una vita e voglio che lei mi lasci in pace."
I suoi occhi diventano di un colore più chiaro, come se si fosse tolto un peso dallo stomaco.

Io: "Federico..."

F: "Dimmi."

Io: "Ti amo."

F: "Anche io, tanto."
Lo abbraccio talmente forte da rompergli le costole.

Chiamo Laura, e ci incamminiamo verso il bar all'angolo, mentre cammino il mio sguardo cade su un ragazzo moro, occhi verdi, tiene con sè uno skate. Mi ricorda qualcuno, ma non mi viene nessuno in mente, è una sensazione strana.

Mi sta fissando, mi accenna uno sguardo infastidito e se ne va, dimenticavo a dire che i capelli sono coperti da un capello all'incontrario e che fra le mani tiene una sigaretta.
Dai miei pensieri mi risveglia il mio ragazzo che cerca di dirmi qualcosa.

Io: "Emh...io e Laura prendiamo posto qua fuori tu ordina dei drink, va bene?"
Dico in fretta.

F: "Va bene, quando arriviamo a casa ti dico delle cose che riguardano il lavoro."
È abbastanza serio.

Io: "Potremmo parlarne dopo?
Comunque io resto per un po' a casa di Laura."

F:"...

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Angolo autrice:

Cosa risponderà Federico?

Buona notte!💗
{11/10/2017}~ 22:24

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