Io: "Sì, Zac!! Ora mi ricordo, wow, sei cambiato tantissimo."
Zac: "Tu sei stupenda."
Continua a farmi i complimenti.Sono a disagio, ho visto che il mio vestito è diventato inappropriato e sporco, vorrei cambiarmi, ma non so cosa mettere.
Zac: "Tieni, metti questi, so che non sono femminili, ma meglio di niente no?"
Scoppiamo a ridere e mi passa una maglietta abbastanza larga e un paio di pantaloncini, credo siano suoi.Capendo le circostanze esce chiudendo la porta, dicendomi di raggiungerlo in cucina non appena finisco di cambiarmi.
Rifaccio il letto e mando un messaggio a mia madre dicendo che sto bene e che tornerò a casa più tardi.
Vado in cucina dove trovo Zac alle prese coi fornelli.
Io: "Lascia stare, facciamo del caffè."
Zac: "Direi che è meglio."
Risponde accendendo la macchina del caffè.Io: "Zac... "
Zac: "Dimmi."
Io: "Grazie."
Zac: "Figurati, potevo fare anche di meglio."
Abbasso la testa.Io: "Ma cosa è successo? Oddio devo richiamare Fe..."
Mi blocco, ripenso a tutto ciò e ripropongo la mia domanda.Zac: "Eri ubriaca fradicia, i tuoi fratellastri stavano litigando fuori dal locale e tu hai baciato in guancia quello là con la sigaretta in mano...emh...Lucas."
Io: "Oddio, non avrei dovuto farlo. Ma cosa mi è saltato in mente!"
Zac: "Eri solo ubriaca,non preoccuparti. Poi sei svenuta e ti ho portata qui a casa dove hai ripreso i sensi e ti sei sentita male, hai vomitato e ti sei addormentata sul mio letto."
Io:"Ho un gran mal di testa, scusa per averti fatto passare una nottataccia..."
Continuiamo a parlare fino alle sette del mattino, poi prendo le mie cose e lo saluto con un bacio in guancia.Scendo e chiamo un taxi prima che qualcuno mi veda in queste condizioni.
Dopo essersi fermato a destinazione pago l'autista e scendo dall'auto suonando il campanello.Mia madre mi apre e salgo a casa.
M: "Buongiorno, dove sei stata?"
Si rivolge a me tenendo un sacchetto di ghiaccio su un occhio di Alan.Io: "Da un amico, oddio Alan cosa hai fatto all'occhio?! Fammi vedere!" Mia madre ci lascia soli perché dice di avere mal di testa, è andata a coricarsi.
Mi mostra il livido sul suo occhio destro e mi spiega che ha litigato con Lucas e hanno fatto a botte, non si sopportano proprio.
Io: "Lascia stare, faccio io, vieni qua."
Prendo del cotone e lo bagno con dell'acqua calda e dell'acqua ossigenata per i graffi.Mi allontana il braccio per il dolore.
Io: "Scusami! Non volevo, davvero...vieni qua."
Siamo così vicini da sfiorarci le fronti, che disagio.Alan: "Va meglio, grazie."
Io: "Di niente, siamo fratelli, no?"
Alan: "Ho la sorella più brava del mondo."
Sorride.
Ci abbracciamo e poi si addormenta sul divano.M: "Allora? Questi abiti che indossi?"
Alza un sopracciglio.Io: "Di un amico, ieri sera mi sono sentita male e mi ha aiutata, poi siccome il mio vestito era sporco mi ha dato i suoi abiti per stare comoda, stai tranquilla mamma!"
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Il contesto dell'amore
RomanceEloise, è una ragazza italiana aventi origini americane dalla parte della madre (Jolène) che ha sempre creduto nel proprio potenziale. Un forte legame la congiunge alla madre che le ha tramandato dei valori che hanno contribuito a formare in lei la...