20.Sarà un addio?

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I tortellini sono buonissimi, credevo che non sapesse cucinare.

A: "Sono buonissimi! Bravo!"
È a dir poco sbalordita del piatto, forse non sapeva nemmeno lei della bravura del figlio, in fondo è un piatto facile, ma per uno che dimentica la farina per fare la pizza è già molto.

T: "Ha ragione tua madre sono gustosissimi."
Sorride verso la sua compagna.

F: "Tu amore? Ultimo giudizio! Che ne dici?"
Mi guarda aspettando la mia risposta.

Io: "Sono deliziosi!"
Sorrido.

F: "Grazie a tutti!"
Esclama ridendo.

Tra chiacchiere continuiamo a mangiare e domando a Federico se ha già avvisato la segretaria di posticipare alcune riunioni per via dell'impegno della sfilata; le sue risposte sono positive.

Finito con il cibo, sistemiamo tutto in lavastoviglie ed Arianna e Ted vanno a riposare di sopra nella camera degli ospiti, mentre io e Fede rimaniamo da soli.

Ci sediamo sul divano e cominciamo a guardare una serie che sembra essere interessante: Younger.
La protagonista è Liza, una madre quarantenne separata in cerca di lavoro; stanca della sua vita cerca di darle una svolta: la donna decide di cambiare aspetto e di cominciare a vivere come una 26enne per iniziare la sua nuova carriera. Mentendo sull'età dice di avere 26 anni, però non abbandona il proprio ruolo di madre.
Aiutata dalla sua amica, artista, Maggie si tufferanno in una nuova esperienza travolta da bugie e passione costruendo una relazione con un ragazzo, Josh, che prima o poi dovrà sapere la verità.
*finita la metà della prima stagione*

Notifica dal suo cellulare: messaggio da Esmeralda.

Esmeralda: "Ho voglia di vederti, ti penso sempre, scusami se non riesco a dimenticarti, ti amo."
Le scrive una risposta: "Devo vederti."

Io avendo visto il messaggio mi innervosisco.

Io: "Avevi promesso che non l'avresti più sentita!"

Urlo.

F: "Amore posso spiegarti, non è come sembra io non..."
Stava per spiegare, ma viene interrotto dalla mia rabbia.

Io: "Se ami Esmeralda non mentirmi, per piacere Federico. Ho sbagliato tutto con te."
Queste parole, saranno le ultime che gli dirò.

Scoppio a piangere, vado di sopra, butto la valigia sul letto e inizio a strappare i vestiti dall'armadio ponendoli con violenza nel bagaglio.

Una goccia di mascara scivola sul lenzuolo bianco di cotone e la guardo un po', è come un ricordo sbiadito, come una goccia in mezzo a un mare di diversità e complicazioni, lei è la sola a distinguersi. Pensando per metafore mi accorgo che quella goccia somiglia molto a me.

ERO felice, per una volta lo ero; io lo amo, non potrò mai dimenticarlo.

Ma lui ama lei, mi ha presa in giro.
È inutile, è stato tutto un errore, non dovevo iniziare tutto questo e lui non doveva prendermi in giro in tale modo.
Lui è solare, io sono spenta.
Ho bisogno di qualcuno che mi illumini perché sono coperta dalle ombre, qualcuno che mi ami veramente.

Chiudo la valigia, guardo per un'ultima volta la stanza e chiudo la porta con un piede.
Mi ritrovo davanti a lui, non mi lascia andare, allora lo spingo e corro verso l'uscita.
Vengo bloccata per un braccio.

F: "Aspetta!"
A quelle parole mi blocco prima di aprire il cancello, lui si avvicina e lo respingo.

F: "Dimmi che non mi ami più guardandomi negli occhi."
Mi mette alla prova tenendomi per mano.

Sono troppo amareggiata, non riesco accettarlo, è più forte di me.
Faccio un gesto per liberarmi dalla sua mano e appena la lascio il mio sguardo si incastra nei suoi occhi, un tuono fortissimo avviene nel bel mezzo di quel momento in cui tutto si poteva sistemare e dopo un po' inizia a piovere.

Io: "Addio Federico."

F: "Stai dicendo che è finita?"
Apro il cancello.
Me ne vado in giro per la città fradicia finché arrivo al Central Park e mi siedo su una panchina, c'è freddo, piove fortissimo e ho litigato col ragazzo che amo, non poteva andare peggio di così.
Avevo pensato di entrare in un bar per ripararmi, ma non ce n'è nessuno aperto a quest'orario.

Inizia a piovere sempre più forte ed io decido di incamminarmi per cercare un'appartamento in affitto.

D'improvviso una persona mi ferma, alzo lo sguardo per vedere chi sia e mi accorgo di una ragazza con un ombrello, non credo di conoscerla.

X: "Ciao! Vieni qua sei fradicia!"
Ha dei capelli biondi,porta un taglio corto, ha gli occhi verdi ed è magra e alta quasi quanto me.

Ringraziandola con un sorriso mi metto insieme a lei sotto al suo grande ombrello blu e ci incamminiamo.

X: "Scusa se non mi sono presentata, mi chiamo Laura."
Si presenta con poche parole ed un sorriso.

Io: "Io sono Camilla, grazie, veramente."

L: "Figurati, come mai eri senza ombrello con questo tempo e soprattutto, come mai per strada?"

Io: "...

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Angolo autrice:
Buona notte!❤

{16/09/2017} --- 00.25

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