X: "Sei nuova?"
Io: "Sì, sono arrivata da poco."
X: "Non dovresti essere qui dentro, ma là fuori con il tuo ragazzo."
Alza le sopracciglia.Io: "Non è il mio ragazzo, vuoi che vada?"
Sorrido imbarazzata.X: "Perché dovresti? Ormai sei qua."
Io: "Ce ne sono di ragioni per cui dovrei."
Sorrido.Io: "Volevo solo parlarti, sei molto bravo con la chitarra, da quanto la suoni?"
X: "Da quando avevo otto anni."
Guarda la sua chitarra come se fosse la sua più cara amica.Io: "Quindi quanti anni sono?"
Chiedo curiosa.X: "Ormai sono quindici anni!"
Io: "Quando una cosa ti piace è difficile smettere."
Dico con aria sognante.X: "Sono Josh."
Accentua un sorriso.Io: "Io sono Camilla."
Fra me e me mi sto chiedendo cosa ci faccio nel bel mezzo di questa conversazione.J: "Sei davvero simpatica Camilla. Scusami, devo andare, è stato bello conoscerti."
Fa un occhiolino e va per andare, ma lo fermo.Io: "Continuerete a suonare qua?"
Voglio riascoltare la loro musica in questo posto.
J: "Certo, il proprietario è un nostro amico."
Fa un altro occhiolino e se ne va salutandomi con un cenno.Il cellulare vibra, Lucas mi sta chiamando.
Chiamata
Io: "Dimmi."
Lucas: "Dove diavolo sei?Sono ore che ti cerco tra la folla."
Esco e mi metto in mezzo la gente.
Io: "Sono qua, ti vedo, ti sto raggiungendo."
Lucas: "Va bene."
Fine chiamataLucas: "Mi ero preoccupato."
Io: "Non scappo."
Lucas: "Come conosci Daniel?"
Alza un sopracciglio passandomi un bicchiere.Io: "È un amico."
Afferro il bicchiere.Lucas: "Da quando bevi così tanto?"
Io: "Adesso mi metti alla prova? Non mi hai portata qui per farmi divertire?"
Gli do un occhiataccia, odio essere trattata come se fossi di cristallo. Sta diventando troppo protettivo.Lucas: "Sì, hai ragione, voglio solo che tu stia bene."
Ci sediamo e cominciamo a parlare un po' e a bere qualcosa in più.
Io: "Non vuoi mica mettermi i freni ora!"
Mi riferisco ai bicchieri.Lucas: "Non credi di aver già esagerato? Dai non voglio portarti ubriaca fradicia al matrimonio."
Io: "Eh va bene!"
Poso tutto sul tavolino che abbiamo davanti e mi alzo chiedendo se possiamo andare.Lucas: "Si è fatto tardi, passo a prenderti alle 19."
Saliamo in macchina e dopo avermi lasciato a casa mi fermo un po'a pensare, tra poco saranno le 17.30 e devo andare a parlare con Federico.
Entro in casa e trovo Alan steso sul divano che dorme e un bigliettino di mia madre che dice di essere uscita con la sua amica, sicuramente si staranno distraendo in qualche caffè.
Vado verso il divano e mi butto su Alan provocando il suo risveglio.
Alan: "Stupida! Stavo dormendo!"
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Il contesto dell'amore
RomanceEloise, è una ragazza italiana aventi origini americane dalla parte della madre (Jolène) che ha sempre creduto nel proprio potenziale. Un forte legame la congiunge alla madre che le ha tramandato dei valori che hanno contribuito a formare in lei la...