Capitolo 10

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"E' tutta colpa mia"

E' ciò che Lydia continua a ripetersi da giorni. Da quando avrebbe potuto salvare una giovane vita, avvertendo il pericolo. Ma ormai non può più sentire nulla.

Un tempo odiava lo straziante momento in cui percepiva una morte, la faceva star male avere questo peso da portarsi per tutta la vita. Ma ora come ora vorrebbe solo riavere la possibilità di salvare qualcuno.

Quella povera ragazza, di cui non sapeva nemmeno il nome, che sicuramente aveva una famiglia, una casa, degli amici, è morta a causa sua.

Per giorni si è rifiutata di uscire di casa. Ed è stata lei stessa a non voler sapere nulla sull'identità della giovane, o non sarebbe più riuscita ad andare avanti.

Il cellulare continua a squillare. E' sempre Allison, che in questi giorni cerca in tutti i modi di avvicinarsi a lei. Anche Scott e Malia hanno tentato di contattarla, ma Lydia non vuole vedere nessuno, specialmente i suoi migliori amici, che sà quanto la commisererebbero e questo non può proprio sopportarlo.

Eppure, c'è un'unica persona che vorrebbe vedere. L'unica che avrebbe voluto non rivedere mai più.

Stiles.

Lui è l'unico che non l'ha chiamata ne le ha scritto messaggi, probabilmente perchè non gli interessa. Ma in qualche modo e per qualche assurdo motivo, sente che lui è la chiave per dimenticare tutto questo.

Ripensa alla sua proposta. Pensa che dopotutto non c'è nulla di male in un po' di conforto carnale. Magari le farà perfino bene.


***

Cammina nervosa e agitata sul pianerottolo di casa Stilinski-McCall, maledicendosi mentalmente per questa decisione affrettata di presentarsi da lui, senza nemmeno avvisarlo.

Ma cosa le è saltato in testa? Come può essersi spinta a tanto? Dev'essere impazzita!

Si morde le labbra voracemente, e continua a torturarsi le dita, indecisa sul da farsi. Avvicina il pugno alla porta pronta a bussare, ma un attimo dopo ritrae la mano.

Ripete la stessa azione almeno cinque volte.

Alla fine ci rinuncia, e sospirando con il cuore in gola, gira i tacchi avviandosi verso la macchina.

-Lydia-

Sente chiamare alle sue spalle, senza nemmeno essersi accorta che qualcuno la stava osservando dalla finestra da quando aveva messo piede nel pianerottolo.

Si volta verso lui, che la guarda in un misto tra il sorpreso e compiaciuto. A braccia conserte, poggiato alla staccionata.

-Stiles- pronuncia distogliendo lo sguardo, in grande imbarazzo.

E' sempre tremendamente sexy, di quella bellezza che la mette continuamente a disagio.

-A cosa devo l'onore?- domanda sarcastico il ragazzo.

Lydia, presa da un attacco di panico, cerca di sviare l'argomento.

-No..ecco..io..sono venuta per Scott, non certo per te!-

Stiles inarca un sopracciglio, sapendo per certo che sta mentendo. Riconosce quando Lydia dice una bugia. Lo capisce da sempre.

Ma decide comunque di stare al suo gioco, per questa volta.

-Allora penso che tu abbia fatto un viaggio a vuoto. Scott non è in casa-

-Capisco. Allora ciao- afferma lei, poco convinta.

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