-Non ci credo!- esordisce Lydia, portandosi le mani alla nuca con fare disperato, e agitandosi sul posto.
-A cosa non credi?- le domanda Stiles con nonchalance, accendendosi una sigaretta nel frattempo.
La ragazza gli rivolge uno sguardo tagliente, mentre si chiede come riesca a mantenere così tanto la calma, come se non fosse successo nulla. Forse per lui è normale trovarsi in queste assurde situazioni, ma di sicuro non lo è per lei.
-Non so, magari al fatto che tra tanti ragazzi in quel locale mi sia capitato proprio tu!-
-Non farla tragica. E' stato solo un bacio-
Vederlo talmente tranquillo, provoca in Lydia ancora più rabbia. Sente che potrebbe esplodere da un momento all'altro. Perchè il mondo ce l'ha con lei?
-Ricordi che noi due ci odiamo vero?-
-Certo-
-Allora mi spieghi come fai a rimanere così calmo?!- sbraita lei, senza curarsi di farsi sentire da terzi.
-Cosa dovrei fare? E' capitato. E devo dire che non è stato male, anche se ne ho avuti di meglio-
Stiles si compiace nel vedere la ragazza ribollire di rabbia, ma dentro di lui sa' di aver detto un'enorme bugia. Nessuna mantiene il paragone con le labbra e i baci di Lydia.
Non avrebbe dovuto baciarla, il suo cuore ora non riesce a fermarsi. E questo non è affatto un bene.
Lydia, sempre più frustrata, decide di non dargli soddisfazione, e tirando un lungo sospiro, si avvia verso la strada buia illuminata solo dalla luce dei lampioni.
-E adesso dove vai?- la interrompe Stiles.
Lei si volta nuovamente verso di lui, fissandolo con espressione accigliata.
-A casa. Non ci tengo a rimanere qui con te-
Stiles, ignorando completamente le sue parole, e gettando il mozzicone di sigaretta a terra, si avvicina alla ragazza con lo sguardo tra il malizioso e misterioso.
-Vorrei proporti una cosa- afferma dopo un attimo di silenzio.
-Cosa mai potresti volere da me?- gli domanda Lydia a braccia conserte.
-Sesso. Nessun coinvolgimento emotivo, quando vogliamo, dove vogliamo. Ci stai?-
Lydia spalanca la bocca e corruga la fronte, come ad enfatizzare il proprio disgusto.
-Ma sei impazzito?! Dì la verità, quella che hai fumato non era una sigaretta-
-Se non vuoi basta rifiutare-
-Certo che non voglio! Come potevi solo pensare che avrei accettato?!- urla la biondo fragola senza più contegno.
-Beh, nel locale mi sembrava che anche tu stessi cercando quello-
-Forse, ma non con te! E comunque non funzionerebbe mai dato che abbiamo già avuto una relazione- conclude Lydia, evitando di guardarlo negli occhi.
In questo istante vorrebbe scomparire. Quel dannato ragazzo ha la capacità di metterla sempre in imbarazzo. Come può averle fatto una proposta del genere? Prima dichiara di odiarla e poi vuole persino fare sesso con lei. Che razza di mente deviata potrebbe mai concepire una cosa del genere?
-Guarda che è per questo che te l'ho chiesto. Funzionerebbe proprio perché siamo stati già insieme. Se pensassi che tra noi ci potesse essere ancora qualcosa, fidati, non ti avrei fatto una richiesta così assurda-
Lydia non crede alle sue orecchie. Si sarebbe aspettata di tutto nella vita, ma non che il suo ex ragazzo le proponesse una relazione puramente sessuale.
Dopo alcuni attimi di esitazione, sembra riscuotersi dai suoi pensieri.
-Tu..tu sei completamente pazzo. Non lo farò mai-
Stiles si stringe nelle spalle, fingendo indifferenza, ma dentro un pizzico di delusione fa breccia nel suo cuore. Deve ammettere che per un attimo ci aveva sperato.
-D'accordo. Se ci ripensi, sai dove trovarmi- conclude infine lui, sussurrando nell'orecchio di Lydia prima di andare via, lasciando sulla pelle della ragazza quei piacevoli brividi che da troppo tempo non sentiva.
Sbalordita, e ancora perplessa, si incammina verso casa.
Non vede l'ora di sprofondare nel suo letto e lasciarsi andare al sonno, dimenticando così la disastrosa serata e la folle richiesta di Stiles.
Purtroppo però al suo risveglio, nulla sembra essere cambiato. Sperava con tutto il cuore che si trattasse solo di un brutto incubo. Invece è tutto vero, e lei non riesce proprio a togliersi dalla mente gli eventi della sera precedente.
Se ripensa al loro bacio, al sapore delle sue labbra, al suo modo unico di farla sentire in estasi, sente accrescere in lei una certa eccitazione, che però cerca di reprimere il più possibile.
Non può essere ancora attratta da lui. Lei lo odia con tutta se stessa.
Sbuffando e rinunciando a prendere nuovamente sonno, si alza velocemente dal materasso decisa a prepararsi per la sua consueta corsa mattutina.
Si infila un paio di shorts e un top e si fissa allo specchio per sistemarsi i capelli in una treccia alta.
Nel tentativo di raccogliere le ultime ciocche rimaste, sfiora inavvertitamente l'esatto punto del collo in cui la sera prima Stiles l'ha tormentata con le sue labbra.
E di nuovo le torna tutto in mente.
Sente un fuoco ardere nel suo basso ventre. E vorrebbe maledire Allison per questo. L'ha ingannata, ha architettato tutto alle sue spalle. Lei e Scott l'avrebbero pagata in un modo o nell'altro.
Mentre corre lungo la strada poco affollata, sente il cuore oppresso da una strana tensione, come se avesse una brutta sensazione che parte dalla punta dei piedi e attraversa tutta la colonna vertebrale. Scuote la testa, cercando di mandarla via correndo ancora più veloce, fino a sentire il fiato corto e il sudore sulla fronte.
Inaspettatamente si ritrova in una strada isolata,proprio di fianco al bosco, in cui decide di inoltrarsi.
"Magari correre in mezzo alla natura mi distrarrà" pensa lei.
Ma poco dopo si ritrova a pentirsi amaramente della sua convinzione.
Si ferma di scatto, sentendosi incapace di muovere un solo dito, di urlare, o anche solo di piangere.
Gli occhi sbarrati, le labbra tremolanti. L'immagine che le si è presentata davanti è troppo per lei. Troppo cruda, troppo orribile.
Il corpo di una ragazzina, insanguinato, che giace inerme a terra.
Lydia sente che sta per svenire. Corre di fronte una piccola siepe accasciandosi e vomitando l'intera colazione. Comincia a piangere, e con le mani mollicce e prive di forza, compone il numero dello sceriffo.
-Lydia, cosa ti porta a chiamarmi a quest'ora del mattino?-
-Io...io...- arranca lei, con la gola secca e il cuore che batte talmente forte da farle male.
-Lydia che succede?!-
-Una ragazza..nel bosco- riesce a malapena a pronunciare con fatica.
-Arrivo subito-
Lydia aggancia la chiamata, portandosi le mani tra i capelli, disperata.
E' tutta colpa sua. Se avesse ancora i suoi poteri da Banshee, quella ragazza non sarebbe morta.
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Perchè ancora tu?
FanficDopo la fine della loro storia d'amore, Lydia è partita per l'Università di Stanford, mentre Stiles è rimasto a Beacon Hills insieme al suo migliore amico Scott e al resto del branco. Entrambi continuano a provare odio e rabbia nei confronti dell'al...