Capitolo 23

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-Stiles, non ascoltarlo!- urla Lydia esasperata e terrorizzata, più che per se stessa per la sorte del ragazzo che ora sta cercando di salvarla. L'unica persona a cui non potrebbe mai rinunciare, per cui darebbe la sua stessa vita, pur di tenerlo al sicuro.

Jackson le tappa la bocca con una mano, mentre con l'altra avvicina ancora di più gli artigli al suo esile collo, talmente tanto da pungerle la pelle e farle uscire qualche goccia di sangue.

Lydia stringe gli occhi, mordendosi con forza le labbra, mentre Stiles digrigna i denti e carica il grilletto della sua Colt calibro 38, puntandogliela dritta in mezzo agli occhi.

Per un attimo si dimentica di essere un detective, e vorrebbe solo aprire il fuoco e fargli un buco in testa. Ma deve trattenersi dal suo intento.

-Lasciala stare o giuro che sparo!-

-Avanti, fallo! Ma assicurati di prendere bene la mira- esordisce ridendo il licantropo, quasi nascondendosi dietro il corpo minuto di Lydia, che continua a ribellarsi e sbracciarsi per cercare di liberarsi dalla sua presa, ma senza successo.

Stiles sente il cuore schizzargli in gola. Se non agisce subito, Lydia potrebbe essere in seri guai. Ma non può sparare dal momento che rischierebbe di colpire lei al posto di Jackson.

Le sue mani cominciano a sudare e tremare, e la sua gola diventa arida come il deserto, da non riuscire nemmeno più ad ingoiare saliva.

Nel frattempo, nascosto dietro la siepe, Parrish assiste a tutta la scena, e decide di chiamare i "rinforzi", gli unici che potrebbero fare qualcosa contro un licantropo come Jackson.

-Pronto Parrish, qualcosa non va?-

-Scott! Stiles e Lydia sono in pericolo, devi correre qui!- balbetta agitato, e attacca la chiamata senza attendere una sua risposta, impugnando la pistola, e avvicinandosi a loro tre, sempre tenendosi ben coperto tra i cespugli per evitare di svelarsi.

-Abbassa la pistola Stiles. O tra qualche minuto questo visino sarà sfigurato- intima Jackson al ragazzo, provocando la sua rabbia mentre accarezza una guancia della "biondo fragola" con l'unghia affilata.

Lydia punta gli occhi sofferenti e colmi di lacrime verso Stiles, che ora vorrebbe solo sventrare il bastardo con le sue stesse mani. Invece si limita ad acconsentire silenziosamente, e abbassare la mano che impugna la pistola.

-Ok va bene. Ma ti prego, non farle del male-

Proprio in questo istante, giungono Scott, Malia e Liam in soccorso, avvicinandosi ai tre con cautela.

-Jackson per favore, non fare sciocchezze- lo avverte Scott, mantenendo la calma.

-Oh ciao Scott! Sei venuto a salvare i tuoi amichetti?-

-Ascolta, noi possiamo aiutarti. Non fare qualcosa di cui potresti pentirti-

Il ghigno divertito di Jackson si trasforma in una smorfia rabbiosa, e lo sguardo diventa tagliente e duro.

-Io non voglio essere aiutato. Voglio solo ottenere ciò che mi è stato promesso!-

-Di cosa stai parlando?!- interviene Liam, dando voce ai dubbi di tutti.

-Di diventare il leader del branco ovviamente. E se per esserlo dovrò uccidere innocenti, continuerò a farlo-

-Libera Lydia! Lei non fa parte del vostro piano omicida!- urla Malia impaziente, mandando a puttane ogni tentativo di farlo ragionare.

-Lei mi ha tradito! Merita di morire!-

Gli artigli di Jackson sprofondano ancora di più nella pelle della ragazza, che ora non riesce a respirare, e prega affinchè tutto questo abbia presto fine.

Stiles nota Scott sfoderare le zanne pronto a combattere, e in un attimo, con scatto repentino, mira all'altezza delle caviglie di Jackson e spara proprio lì, provocando un suo ringhio di dolore, ma riuscendo a fargli mollare la presa su Lydia.

Scott e Malia si avventano sul licantropo, cercando di immobilizzarlo.

Lydia invece, arranca verso Stiles, che la prende tra le braccia quando nota che le sue gambe non sono in grado di reggersi da sole.

-Stiles- sussurra tremolante, aggrappandosi alla sua felpa come ad ancorarsi.

-Tranquilla. E' tutto finito ora, sei al sicuro- la rassicura lui, abbracciandola forte, con un senso di sollievo che si appropria del suo cuore.

-Grazie. Grazie- continua a ripetere lei come un mantra, stringendosi ancora di più al suo petto.

Scott e Malia tirano un sospiro di sollievo, felici che sia andato tutto per il meglio.

Ma un attimo dopo accade qualcosa che fa sprofondare nuovamente tutti nello sconforto.

Jackson, per nulla soddisfatto della situazione, e del fatto di uscirne sconfitto, riesce a sfuggire dalle forti braccia di Scott e Malia e, afferrando la pistola di Stiles abbandonata a terra, la punta dritto verso la sua schiena, aprendo il fuoco e sparandogli proprio al centro.

Tutto il mondo pare improvvisamente fermarsi.

Malia e Scott sembrano essersi trasformati in statue di sale. Mentre Lydia, dopo essersi risvegliata dal torpore mentale in cui anche lei è caduta, si ritrova ad urlare come non faceva ormai da tempo. Un urlo disperato, graffiante, e così forte da perforare i timpani dei presenti, che se non fossero licantropi, sicuramente sarebbero già morti.

Nonostante l'urlo da banshee di Lydia, che sembra aver riacquistato i suoi poteri per assurdo, Scott riesce a rialzarsi e ad agguantare Jackson che tenta di fuggire, sferrandogli un pugno in pieno volto che lo costringe a terra, svenuto.

Stiles trema tra le fragili braccia di Lydia, che lo fissa senza smettere un attimo di piangere. Respira affannosamente, e tenta di aprire gli occhi, ma le forze lo stanno abbandonando, e sente le palpebre farsi pesanti.

-Ly..Lydia- balbetta lui, con voce roca, probabilmente anch'essa pronta ad abbandonarlo.

-Shh, non parlare. La tua ferita è troppo profonda- reclama lei, osservando la macchia di sangue sulla felpa di Stiles.

-Dobbiamo chiamare un'ambulanza- riferisce poi ai tre ragazzi, rimasti imbambolati e ancora scioccati accanto a loro, che riescono finalmente a tornare alla realtà e a chiamare i soccorsi.

Il ragazzo accarezza il volto di Lydia, districandolo dai capelli ricaduti davanti.

-Sei salva, è l'unica cosa che conta- pronuncia flebilmente, ammiccando un sorriso, prima di chiudere gli occhi e far scivolare la mano a peso morto sull'asfalto.

Stiles si accascia su Lydia, apparentemente senza vita.

Lydia fissa incredula la scena e cerca di risvegliarlo, scuotendolo ripetutamente per le spalle.

-Stiles no..ti prego, non fare scherzi! Stiles!- tenta di chiamarlo lei, singhiozzando, e fissando il ragazzo che sembra star dormendo beatamente. Il suo colorito assume un tono violaceo e spento, quasi la vita gli stesse scivolando via.

-Non lasciarmi amore mio..- sussurra infine al suo orecchio, appoggiando il capo contro il petto del ragazzo.

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