Dodici

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Josh arrivò a scuola super felice per quello che era successo con Tyler il giorno prima. Non riusciva a smettere di pensare al loro appuntamento.

Quel giorno la scuola sarebbe finita prima, il che voleva dire che lui avrebbe potuto passare più tempo con Tyler. Sul suo viso spuntò un sorriso quando vide Tyler parlare con uno studente, sorriso che venne presto ricambiato.

Josh svoltò l'angolo del corridoio, ma improvvisamente fu spinto dentro un ripostiglio. Chiuse gli occhi per la paura e silenziosamente pregò di non finire nuovamente in ospedale. Poi, una piccola luce si accese facendo lentamente riaprire gli occhi a Josh.

"Josh, non scappare."

Josh spalancò gli occhi a quella voce familiare, le sue mani iniziarono a sudare. "I-io, no, vai v-via."

Brendon prese la mano di Josh nelle sue. "Ti prego."

Josh alzò finalmente lo sguardo. "P-perché Brendon? Perché l-lo hai fatto?" Aveva gli occhi pieni di lacrime, le sue ginocchia cominciarono a tremare e lo fecero cadere. Pensava di colpire il freddo pavimento del ripostiglio della scuola.

Invece cadde in due calde braccia che conosceva bene. "E' una lunga storia Josh, ma ti prego, non odiarmi." Josh pianse più forte nella camicia di Brendon, stringendo disperatamente il sottile tessuto.

"Ti voglio bene, ti prego non odiarmi." Sussurrò Brendon, lasciando scorrere le lacrime sulle sue guance. C'era un vortice di emozioni tra i due ragazzi, che si aggrappavano disperatamente l'uno all'altro.

"Mi manchi."

"M-mi manchi anche tu."

Restarono abbracciati, in silenzio. Non volevano più lasciarsi andare. Le mani di Brendon vagavano sulla schiena di Josh, cercavano di toccare ogni centimetro della sua pelle morbida. Gli era mancato così tanto, era insopportabile.

"Cosa diavolo sta succedendo qui?"    

Teacher's Pet.//Joshler.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora