I ragazzi etero non fanno danza classica

È solo sesso

Il punto è che, è solo sesso. Lo dice a se stesso durante tutta la mattina. Nella sua testa, mette le parole sulla musica che suona in ogni lezione della giornata. Ed è quello che si dice quando fa un respiro profondo e approccia Gallagher nello spogliatoio.

"Scopami" dice, perché la semplicità è sempre il modo migliore.

Gallagher lo guarda come se fosse pazzo, e onestamente Mickey potrebbe esserlo. Ma è stanco di tutto lo sforzo che fa nel non provare qualcosa che probabilmente sarà meraviglioso. Al diavolo il rischio. È solo contento che questo avvenga nei suoi termini invece dell'ultima volta in cui lui e Gallagher si sono dati a un po' di carnalità. Ha bisogno del senso del controllo, anche se fosse solo una delusione.

"Incontrami nel vicolo alle dieci" dice Mickey.

Attende la reazione di Gallagher, perché non andrà ad aspettare qualcuno che non si farà nemmeno vivo. Ma Gallagher annuisce, quindi Mickey se ne va. Si permette di sorridere un po' tra sé.

Non gli piace che le sue dita stiano tremando attorno alla sigaretta mentre aspetta. Non gli piace la strana sensazione nello stomaco che non dovrebbe esserci, perché è solo sesso. È solo sesso. È solo sesso.

Gallagher non è il tipo che perde tempo con i convenevoli, non quando potrebbe infilare il cazzo dentro qualcuno. Ruba la sigaretta di Mickey dalla sua mano, il che è sinceramente più sexy di quanto non dovrebbe essere, e fa qualche tiro prima di gettarla al suolo. Poi afferra Mickey, lo fa voltare, e lo pressa contro il muro. Il corpo di Gallagher è in piedi contro il suo, senza lasciare un centimetro di spazio tra loro. È già duro; Mickey può sentirlo contro il sedere.

"Come lo vuoi?" chiede Gallagher. Sta facendo di nuovo quella cosa sulla pelle di Mickey con le labbra.

Dio, è la morte.

"Rude" dice Mickey.

Le dita di Gallagher affondano nei suoi fianchi. Morde il collo di Mickey e poi dice, "Posso farlo".

Mickey è abbastanza sicuro che in tutto durerà due secondi. Quel morso è stato fottutamente meraviglioso. Gli serve sbarazzarsi dei pantaloni subito, cazzo, perché l'erezione premuta addosso alla parete inizia più o meno a fare male. Gallagher gli lascia andare i fianchi, e Mickey lo sente lavorare con la sua cerniera. Mickey si spinge giù i pantaloni e i boxer e appoggia la mano contro il muro, sporgendo il sedere.

Gallagher è di nuovo premuto contro di lui, e le sue mani afferrano il sedere di Mickey e lo palpano forte.

"Avevo ragione" dice Gallagher. "Culo grandioso"

"Vuoi chiacchierare ancora, o vuoi scoparmi?" dice Mickey. Ne ha bisogno così fottutamente tanto, subito. È quasi vergognoso.

Una delle mani di Gallagher lascia il sedere di Mickey, e l'altra si muove in modo da allargarlo leggermente. Poi Mickey sente Gallagher premere un dito contro la sua apertura. Non entra, si limita a premere.

"Vuoi che ti scopi?" dice Gallagher.

"Che diavolo pensi?" replica Mickey.

Gallagher spinge il dito allora, e lo trascina dentro e fuori abbastanza velocemente che quasi fa male. Le dita di Mickey si accartocciano contro il muro di mattoni di fronte a sé, e si sbuccia la punta delle dita. Si sta mordendo il labbro per non contorcersi.

"Scopami adesso" dice rabbiosamente.

"Sicuro di farcela?" chiede Gallagher. Infila un secondo dito.

"Ce la farò, Gesù. Ora mettimelo dentro, cazzo"

Gallagher non ha bisogno di ulteriori imbeccate. Mickey lo sente strappare la carta di un preservativo, poi sente il pene di Gallagher premere fra le sue natiche. Gallagher non è neanche dentro di lui prima che Mickey inclini la tesa in avanti e si senta così fottutamente sollevato. È del tutto privo della volontà di lottare, ed è come se lottare fosse tutto ciò che ha fatto ultimamente.