47. -What?-

1.5K 210 143
                                    

-'Allontanarti da Eren'?- Ripeté il biondo, scrutando il più basso.

Quest'ultimo annuì, facendo trapelare un sospiro.

-Tutti i messaggi che mi arrivavano, in un determinato momento e sempre più precisi riguardo dove fosse Eren e cosa stesse facendo... ho capito che chi me li mandava doveva essere vicino a lui, e ora ho trovato quella persona.- Spiegò il corvino, cercando un altro motivo per cui Zeke avrebbe dovuto allontanare il fratello da Levi. -Sei tu quello 'sconosciuto'.-

Il più alto sgranò gli occhi, incredulo. La giornata aveva preso una strana piega, ma nel giro di mezz'ora aveva scoperto la verità sulla morte della madre ed ora un'altra situazione veniva a galla.

-Io ti avrei informato riguardo Eren?- Chiese il biondo.

-Si, ma mi hai anche fatto ingelosire riguardo il 'cliente misterioso' del bar, alla fine però mi hai rivelato di essere proprio tu.- Continuò Levi domandandosi come facesse l'uomo, al suo fianco, a fingere così bene.

-Credo di non capire. Io non ho mai parlato con te, prima di oggi, e nemmeno ho il tuo numero di cellulare.- Ammise il più alto.

-Questo perché hai collaborato con un'altra persona. Infatti siete in due, ad aver seguito Eren.- Replicò il corvino, convinto delle sue teorie.

-Ho collaborato con qualcuno?-

-Si. Tu lo tenevi d'occhio a Trost, mentre l'altro nella città dove vivono i vostri genitori.- Rispose il più basso. -Non so quale sia l'obiettivo di lei, ma il tuo pensavo fosse proteggere tuo fratello da me.-

Zeke si portò una mano tra i capelli, cercando qualcosa per spiegare, al 'fidanzato' di Eren, che era nel torto.

-'Lei'? L'altro sconosciuto è una donna?-

-Si.- Rispose semplicemente il corvino, sperando che il più alto si lasciasse scappare il nome della sconosciuta.

Levi aveva una sua idea, riguardo la propria ex moglie, ma per esserne sicuro voleva che Zeke confessasse di aver dato una mano a Petra.

-E... l'avrei fatto per proteggere Eren, da te?- Chiese più a se stesso che al corvino. -Ma io non ti conoscevo, o quanto meno, non ricordavo di averti già visto. Forse, a scuola, non eri il mio professore preferito, ma se mio fratello era felice con te, non mi sarei mai intromesso.-

-Ero convinto che tu sapessi dell'incidente. Per questo, quando oggi ti ho visto al bar, ho pensato di parlarti, ma ora che so che quello non può essere il motivo... beh, non so più cosa pensare.- Ammise il professore.

-Ho, vagamente, capito cosa è successo, ma io posso assicurarti di non aver mai parlato con nessuna donna, né di averla aiutata a tenere d'occhio Eren. Quando, mio fratello, mi raccontava dei vostri 'litigi' ho trovato strano che tutto fosse iniziato proprio il giorno in cui io e lui ci siamo rincontrati.- Spiegò il biondo, pensando che quel giorno qualcuno li avesse visti insieme e avesse informato Levi.

-Mi stai dicendo che... che tu non centri nulla con questo 'sconosciuto'?- Chiese il corvino terrorizzato, aveva paura di essere andato completamente fuori strada e di aver accusato la persona sbagliata.

-Penso proprio di no. Forse, quel giorno, al bar c'era qualcuno che conosce te e mio fratello, e ha usato me per farti sospettare dell'infedeltà di Eren.- Ipotizzò il più alto. -Si può dire che quello sconosciuto sia stato fortunato, se quel giorno sono entrato nel bar.-

-Noi un po' meno...- Commentò a bassa voce Levi. -Non ricordi di aver visto una donna osservarvi?-

-C'erano troppe ragazze che guardavano mio fratello, credo abbia successo in quel bar, non posso ricordarmele tutte.- Confessò, accennando un sorriso, il biondo. -Ma se me la descrivessi...-

WhatsApp 2    //EreRi\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora