16. -Teachers-

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-Ti va di venire con noi?- Chiese Armin, dopo pranzo, al migliore amico.

-Siete sicuri che sia una buona idea? Levi potrebbe essere lì.- Si preoccupò il castano.

-L'abbiamo visto passare prima con l'auto da qui davanti, se n'è andato sicuramente da scuola.- Disse Jean affiancando il fidanzato.

Il castano si fidava degli amici, non avrebbero mai voluto metterlo nei guai e se erano convinti che Levi fosse andato via, allora era per forza vero.

Il ragazzo annuì, seguì i due fidanzati fuori di casa ed insieme salirono in auto. Non utilizzarono quella di Eren, proprio per non far insospettire chiunque conoscesse il giovane.

L'idea dei due amici era di andare a trovare gli ex professori dei tempi del liceo, con alcuni avevano ricordi piacevoli e spiacevoli.

La professoressa di chimica, Hanji, era una delle loro preferite con cui avevano i ricordi più belli.
Erano divertenti gli esperimenti che conducevano in laboratorio, i quali, non sempre, andavano a buon fine. Fortunatamente il collega della professoressa, Moblit, sapeva come mantenere l'ordine e non far esplodere l'intera scuola.

-Volete davvero portarmi da 'lui'?- Domandò, una volta parcheggiata l'auto, il castano.

-Oh andiamo! Dopotutto è cambiato, non eravate quasi amici?- Lo spronò Jean convincendolo a seguirlo dentro la scuola.

-'Quasi' amici...- Sussurrò Eren cercando di convincersi.

Il professore di ginnastica era cambiato? O aveva ancora chiari i propri obiettivi riguardanti il giovane?

-E poi ho sentito che convive con qualcuno.- Commentò Armin aprendo la porta della vecchia scuola.

'Speriamo bene.'

Una miriade di ricordi invasero la mente dei tre amici. Si ricordarono di quando entravano a scuola insieme, poi si separavano dal biondo a causa delle diverse sezioni, Jean ed Eren parlavano tra loro convincendosi di essere amici, e piano a piano riuscivano a ritrovarsi sulla stessa lunghezza d'onda.

Il ragazzo più alto, quando mancava il miglior amico, lo proteggeva dal professore di ginnastica, gli stava accanto ma, qualche volta, non riusciva ad evitare incontri tra i due.
Armin, intanto, si scervellava per capire chi fosse lo sconosciuto, e a come farlo capire al miglior amico.

Per un momento, Eren, volle ritornare a quei tempi. La terza liceo era stato l'anno più movimentato, ma anche il più felice.

I tre ragazzi si fermarono riconoscendo una figura uscire dalla segreteria, la riconobbero.
Il professore Mike era difronte a loro, li guardava dall'alto cercando di collegarli a qualcuno.

-C'è qualcosa che non va, tesoro?- Parlò una voce femminile alle spalle dell'uomo, notando che si era fermato davanti alla porta ancora aperta.

Hanji uscì dalla stessa stanza, trovando i tre amici con lo sguardo puntato sui due professori.
La donna ci mise relativamente poco a riconoscere Armin, Jean ed Eren, li abbracciò uno ad uno felice di rivedere gli ormai ex studenti.

-Non mi aspettavo una vostra visita! Sono davvero contenta... ed anche Mike.- Ammise sorridente lasciando uno sguardo all'ormai marito.

Il biondo non era stato un professore dei tre ragazzi, forse per quello non li aveva riconosciuti subito. Lavorava nella scuola, una volta aveva portato Eren in segreteria su richiesta del collega corvino, ma era impossibile che solo per quell'occasione si fosse ricordato di uno dei tanti alunni.

-Vogliamo andare a prenderci qualcosa?- Chiese Hanji richiudendosi la porta alle spalle.

I due coniugi avevano indossato i giubbotti, a parer dei tre ragazzi, erano stati fortunati a beccarli prima che se ne andassero.

Jean rispose per gli amici annuendo, seguirono i due professori verso il corridoio percorso qualche minuto prima.

Il castano si bloccò immediatamente, strattonando il braccio del miglior amico, il biondo, si guardò intorno riconoscendo Levi dentro un'aula.
Armin fu costretto a richiamare l'attenzione di Jean, il quale capì anche lui il problema.

Se Hanji si fosse diretta dentro l'aula per invitare il corvino ad uscire con loro, o se Levi avesse riconosciuto anche solo uno dei tre ex alunni, sarebbe stato sospetto.
E non poteva Eren farsi trovare lì a scuola.

Il più grande dei tre amici cercò di attirare l'attenzione della professoressa, la quale corrugando le sopracciglia fece accomodare i tre giovani dentro un'aula.

Si nascosero tutti e cinque dagli occhi di Levi, quest'ultimo uscì dalla classe con in mano una giacca insieme ad Erwin.

I due si scrutarono, probabilmente per l'ennesima volta, poi si salutarono.

-Forse aveva scordato qualcosa. Era andato via un'ora fa.- Ammise la castana riaprendo la porta solo dopo aver visto il corvino fuori dalla scuola.

Il professore di ginnastica si stupì notando i cinque uscire dal nascondiglio, ma si meravigliò ancora di più riconoscendo i tre ragazzi.

-Che piacere.- Sorrise avvicinandosi al gruppetto formato dai colleghi e dai tre amici. -Se posso permettermi, come mai eravate nascosti?-

-Già... perché ci siamo nascosti?- Domandò Hanji, non avendo intuito la situazione complessa che comprendeva il castano e Levi.

Eren arrossì abbassando lo sguardo.

-È... è una storia lunga...- Sussurrò imbarazzato.

-Propongo di parlarne davanti ad una tazza di tè.- Consigliò nuovamente la professoressa invitando Erwin ad andare con loro.

Il gruppo uscì dalla scuola, decidendo di dirigersi nel bar luogo di molti incontri durante le superiori, almeno per i tre ragazzi.

'Chissà se hanno parlato di qualcosa.' Pensò tra sé e sé Eren, ricordando il biondo ed il fidanzato uscire dall'aula insieme.



//Come avevo promesso🐙

Una piccola curiosità.
Avete presente il personaggio Nile?

Ecco... qualche parere su di lui? 🤔🤔\\

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