Levi passò la notte dormendo per due o tre ore, come era abituato da tempo, per il resto decise di pulire o di capire l'indizio che lo sconosciuto gli aveva lasciato.
Si ritrovò ad uscire di casa di primo mattino, doveva essere a scuola per le dieci e pensò di farsi una passeggiata per distendere i nervi, da tutta la situazione che si era creata in quella settimana.
Camminò per un quarto d'ora, ritrovandosi ad entrare dentro al bar dove il fidanzato lavorava. Isabel lo salutò contenta di vederlo, gli chiese se avesse parlato con Eren, ma il corvino negò.
Non raccontò alla più piccola che il cugino le aveva mentito, avrebbe peggiorato la situazione e la rossa poteva decidere di licenziare il ragazzo.
Se si era inventato una scusa del genere, doveva per forza avere delle motivazioni più che valide e l'uomo doveva scoprirle prima che tornasse.Chiese ad Isabel un caffè, sedendosi vicino ad un tavolo circondato da adolescenti.
Le ragazze indossavano la divisa scolastica, erano passate per prendere qualcosa prima di andare a scuola.Si guardavano intorno, come alla ricerca di qualcuno, mormoravano tra loro e qualcuna gettava occhiatine al corvino seduto nel tavolo vicino al loro.
Levi udì chiaramente alcune delle ragazze mormorare qualche complimento riguardo l'uomo, qualcun'altra si chiedeva chi fosse e quanti anni avesse. Pareva poco più grande di loro, al massimo poteva avere 25 anni.
Il professore si trattenne dal ridere, o dal sbuffare stanco di sentirsi osservato.
'Se solo sapessero quanti anni ho davvero...' Commentò tra sé e sé.
Il fidanzato di Isabel lasciò il caffè al corvino, gli sorride udendo il più basso ringraziarlo.
Farlan fece per allontanarsi, ma il gruppo di adolescenti lo chiamò, il loro volto aveva un'espressione preoccupata.Una ragazza pose una domanda che lasciò di stucco il corvino.
-È da ieri che Eren non c'è... sta bene?- Chiese preoccupata, mentre Levi sgranava gli occhi.
Le ragazze conoscevano il fidanzato, lo chiamavano persino col nome e si interessavano della sua assenza. Il corvino, il più discreto possibile, scrutò il gruppetto, aveva pensato che una di loro potesse essere lo sconosciuto.
'No... è impossibile.'
Dopotutto non potevano avere il numero di Levi, e se l'avessero visto entrare si sarebbero preoccupate, ma nessuna di loro sembrava conoscere l'uomo seduto accanto a loro.
'In più se hanno chiesto dov'è Eren significa che non lo sanno.'
Lo sconosciuto aveva risposta al corvino, non sapendo che in realtà il castano mentiva riguardo la sua posizione, ma era pur sempre una risposta. Mentre il gruppo era all'oscuro di tutto.
-Ha avuto un impegno improvviso, ma tornerà tra qualche giorno.- Rispose Farlan tranquillizzando le adolescenti.
Le ragazze tirarono un sospiro di sollievo, avrebbero chiesto dov'era e che cosa l'aveva trattenuto, ma non voleva apparire troppo invadenti.
Levi le seguì con lo sguardo alzarsi, pagare, poi uscire dal bar. Il corvino posò gli occhi sull'insegna del locale, che dal tavolo in cui era seduto, si notava anche dall'interno.
'Wings of Freedom.' Ripeté nella propria mente. 'In inglese significa... che si riferisse a queste 'Ali della Libertà'?' Si domandò poi, dovendo tornare a casa per andare a lavoro.
In macchina da qualche decina di minuti, Levi, pensava allo sconosciuto.
Gli aveva svelato che sapeva di Eren, doveva essere qualcuno che era stato avvisato dallo stesso ragazzo.
Oppure aveva udito la cugina riferirlo per telefono al corvino.Se fosse stato avvertito dal castano, poteva essere la stessa Isabel, ma dubitava che lei potesse voler 'giocare' con il fidanzato del cugino.
Oltre che ad essere fidanzata, non sembrava il tipo.'Però lei era presente quando Eren aveva incontrato il cliente misterioso, o se non era lei Farlan potrebbe aver collaborato con la fidanzata.' Pensò fermandosi al semaforo. 'E poteva sapere se faceva tardi, se si trovasse dal cliente o se parlavano insieme durante il lavoro.'
Il corvino trovava sempre più punti a favore dell'identità dello sconosciuto, cominciava a credere davvero che fosse Isabel.
Oltretutto si era lasciato scappare quel indizio sul suo possibile sesso femminile.'Ma a quale scopo?'
La cugina di Eren doveva avere un motivo, per voler creare scompiglio, ma l'uomo non ne trovava.
Ipotesi, più probabile, era che il cliente fosse stato avvisato dal castano o che fosse presente durante la telefonata ed avesse creduto alle parole di Isabel.
In entrambi i casi, restava l'incognita riguardo il nome della persona che aveva incontrato il ragazzo.Levi si portò le mani tra i capelli, riportandole immediatamente sul volante notando un bambino sulle strisce pedonali.
'Non devo distrarmi, quel bambino poteva fare una brutta fine.' Si disse lasciando andare un sospiro.
Riuscì a calmarsi ed arrivare sano e salvo, senza causare incidenti, a scuola.
Sperò di ritornare a casa e di trovare Eren, o un segno che gli facesse capire chi fosse lo sconosciuto o lo stesso cliente.//Un po' corto, ma vedrò di aggiornare anche questa sera🐙🙈\\
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WhatsApp 2 //EreRi\\
Fanfic(Possibili spoiler riguardanti il manga/anime!) SEQUEL di 'WhatsApp' Eren Jaeger, ormai maggiorenne, si trasferisce a casa del fidanzato Levi Ackerman. La coppia non deve più nascondersi, come per gli anni precedenti, e il corvino chiede al fidanza...