Capitolo 48

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*se vi va ascoltate la canzone mentre leggete💜*

{ 6 settimane dopo } :

Me :
Nonnetto it's friday!! Cosa facciamo stasera?

Nonnetto 😂 :
Mmmh... pizza? E ti ho detto migliaia di volte di non chiamarmi più nonnetto😠.

Me :
Okay per la pizza, no per non chiamarti più Nonnetto 😂.  Ti aspetto a casa mia alle 20:00 se non ce la fai puoi portarti il bastone dietro eh 😂.

Nonnetto 😂 :
Sara ti uccido 😠😠😡.

Me :
love u grandpa😘😂

Nonnetto 😂 :
😡😒😘.
Visualizzato✔.

Spensi il telefono sorridendo e cercai facendo zapping in televisione che film guardare per stasera.
Mentre cercavo qualcosa di decente mi imbattei sul canale italiano del telegiornale e per curiosità lasciai quel canale.

"La storia d'amore amata da tutti tra il giovane cantante Thomas Bocchimpani e Sara Neri sembra davvero finita! Infatti la giovane cantante è stata avvistata a San Francisco con un misterioso ragazzo in un bar della zona a ridere e scherzare, felice e spensierata, ancora non siamo riusciti a capire chi sia il nuovo ragazzo ma qui gatta ci cova"  disse la voce della giornalista.

Io sbuffai acidamente ridendo della sua espressione 'qui gatta ci cova'.

"Del cantante Thomas Bocchimpani invece ancora non ci risulta nessuna notizia che si stia frequentando o iniziando una storia con qualche altra ragazza, intanto sta lavorando al suo nuovo singolo che ha intitolato guardacaso 'Torna da me', che sia una frecciatina per la giovane cantante Sara Neri?"  aggiunse la voce della giornalista.

Io sbarrai gli occhi.

Davvero aveva fatto un singolo per me?.

Oh ma andiamo, i giornalisti sparano cazzate al minuto è impossibile che sia per me quella canzone.

Fui interrotta dai miei pensieri dal campanello di casa che suonò.
Guardai l'orario sul telefono ed erano ancora le cinque del pomeriggio quindi pensai che non poteva essere Lorenzo.
Mi alzai dal divano e andai ad aprire.
"Hi, Sara Neri? (Salve, Sara Neri?)" mi chiese il corriere.
"Hmm... yes (Hmm... si)" risposi.
"Sign here, thanks (Firmi qui, grazie)" disse il corriere porgendomi un foglio con un pacco sopra.

Dopo aver firmato il corriere se ne andò e io chiusi la porta fissando stranita il pacco.

Andai in cucina e lo appoggiai sopra al tavolo cercando una forbice per aprire il pacco.
Era pieno di strisce di plastica e le tolsi tutte quante per poi ritrovarmi un CD con un cuore disegnato sopra.

Non poteva essere quella canzone...
Insomma...Thomas non sapeva il mio indirizzo di casa di San Francisco... e poi ancora avevano detto alla televisione che stava ancora lavorando alla canzone...

Il mio cuore iniziò a battere forte dall'ansia.
Guardai bene dentro al pacco se poteva esserci un biglietto o qualcos'altro da farmi capire chi fosse il mittente del pacco ma niente... niente di niente.

Mi sedetti al tavolo con il CD fra le mani a fissare l'unico cuore disegnato sopra e a pensare chi potrebbe mai avermi mandato un CD.

Non volevo vedere o sentire cosa ci fosse perché avevo una sorta di paura...

E così mi ritrovavo seduta attorno a quel tavolo con quell'affare fra le mani e la testa assorta fra mille pensieri su chi poteva mai essere il mittente di quel pacco.

Grazie al cielo dopo un'altra ora passata a scervellarmi suonarono il campanello di casa, alzai lo sguardo verso l'orologio al muro della cucina ed erano le otto di sera.
Posai di nuovo il CD su quel pacco e lo portai in camera mia e subito dopo aprì la porta.

"Salve Mad'Moiselle" disse Lorenzo con due cartoni di pizza.
"A te nonnetto" risposi io ridendo e prendendo il mio cartone di pizza mentre lo lasciavo entrare.
"Allora, hai scelto il film?" mi chiese.
"Hhmm... non esattamente" risposi ridendo nervosamente.
"Va bene ci penso io" disse Lorenzo sospirando e sorridendo mentre si sedeva nel divano e iniziava a cercare qualche bel film da guardare.
"IT il pagliaccio!" disse poi tutto contento.
"Cosa?! No no, niente horror" risposi io sedendomi accanto a lui e dandogli il suo cartone di pizza.
"Oh andiamo non fare la femminuccia" disse lui tirandomi un cuscino.
"Si da il caso che io sia una femminuccia" risposi io.
"Dai ci sono qui io, non devi avere nessuna paura mad'moiselle" disse Lorenzo facendomi avvicinare di più a lui.
"Uffa e va bene" risposi sbuffando mentre mi portavo uno spicchio di pizza in bocca.
Lui trattenne una risata e io gli diedi una gomitata facendo la finta offesa.
"Oh andiamo" disse lui ridendo.
Ridacchiai anche io mentre il film stava già iniziando.

"Lo vuoi un palloncino Giorgy?"chiedeva il pagliaccio da sotto il tombino per poi tirare con forza Giorgy dentro...

"Oddio oddio no no ti prego!" urlai coprendomi il viso con le mani.
"Giorgy sei un'idiota, piuttosto te l'avrei comprato io il palloncino" disse Lorenzo con la bocca piena dalla pizza.

"Galleggerai anche tu!" urlava Giorgy sanguinante da dentro il tombino per poi spuntare di scatto il clown e assalirlo ormai a quasi la fine del film.

"Santo cielo!" urlai io facendomi piccola fra il petto di Lorenzo.
"Okay dai, può bastare così, ti ho torturato abbastanza"  rispose Lorenzo ridendo mentre spegneva la televisione.
"Ei ma stai tremando" aggiunse ridacchiando e accarezzandomi la schiena cercando di calmarmi.
"Te l'avevo detto che odiavo i film horror" mi lamentai.
"Dai ma è tutta finzione" rispose lui ridendo.
"Senti, mi lasci libero un minuto il tempo di prendermi qualcosa da bere o vuoi fare il koala per tutta la vita attorno ai miei bellissimi pettorali?" mi chiese ridendo.
"Bella battuta dei bellissimi pettorali" risposi io ridendo e staccandomi da lui.
Poi si alzò e andò in cucina mentre io rimasi sul divano, ma non appena sentì un rumore strano proveniente dalla finestra corsi subito come un fulmine in cucina.
"Oh oh che succede?" chiese Lorenzo mentre aveva la gassosa in bocca.
"H...ho sentito un rumore strano lì in salotto" risposi indicandogli il luogo con la testa.
Lui rise e poi chiuse il frigorifero per poi prendermi per la mia mano tremante e riportarmi di nuovo in salotto.
"Dov'è che hai sentito sto rumore?" mi chiese lui sospirando.
"Lì, dietro la televisione" risposi titubante.
Lui rise e si avvicinò alla televisione per poi guardare dietro.
Prese qualcosa e poi si girò facendomi vedere una bottiglia di plastica vuota e fece forza con le sue dita per schiacciarla leggermente e farmi sentire il rumore che faceva.
"Era questo il rumore strano?" mi chiese lui ridendo.
Io annuì con la testa terrorizzata e lui scoppiò a ridere.
"Non è divertente sai" risposi io facendo la finta offesa e incrociando le braccia.
"Si invece" disse lui tirandomi la bottiglia vuota.
"Ei questa è violenza!" risposi tirandogli un cuscino.
Iniziammo a tirarci cuscini per tutta la casa.
"Avanti nonnetto, tutto qui quello che sai fare?" gli chiesi mentre correvo su per le scale.
"Se ti prendo ti faccio vedere io chi è il nonnetto!" rispose Lorenzo inseguendomi per le scale mentre io ridevo come una matta.



SPAZIO AUTRICE :
Ciao pipol, come state? Tutto bene?.
Io ho fatto il pearcing all'orecchio e mi sta bruciando a bestia 😂, per il resto sto bene dai😂.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
E boh niente.
Ve saluto e ve ringrazio 😂.
-Clelia💜

Just you. ||Thomas Bocchimpani|| #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora