{1 settimana opo}
Era passata una settimana e io avevo sempre la maglia rossa della sfida, invece tutti gli altri avevano la maglia nera.
In quella settimana feci amicizia con molte persone.
Con Alessio che mi faceva morire dal ridere quando ci imitava.
Legai di più con Federica e con Andreas.
Riccardo era praticamente il mio protettore quando mi capitavano ingiustizie del tipo quando mi fregavano il posto sul divanetto della sala relax.
Mike invece era ormai come un fratello e Shady era praticamente la mia "nuova mamma".
E Thomas?.
Beh, lui era 'unica cosa bella della mia vita.
Ancora nessuno sapeva della nostra relazione, non volevamo creare scandalo già alla prima settimana di scuola, ma nonostante quella scelta, giravano parecchie voci e sospetti su di noi, ma noi lasciavamo scorrere.
Thomas era mio e io ero sua.
Ci amavamo tantissimo.
Nessuno aveva senso ormai se non il "noi" che ormai ci legava come nodi su di una nave."Amore, a che pensi?" mi chiese lui mentre giocava con i miei capelli rossi stesi divanetto della sala relax.
"Mmh... a nulla, sono solo stanca e hi paura di non farcela la prossima settimana..." risposi io sbuffando.
"Ce la farai, ti ho sentito alle prove, sei magnifica" disse lui sorridendomi.
Io alzai il viso per guardarlo meglio e sorrisi anche io.
"Ragazzi!! Avete letto cosa ha detto Leone sulla Witty Box?" chiese Riccardo scioccato attirando la nostra attenzione.
Thomas si alzò e andò verso di lui.
"Cosa?" chiese lui guardando lo schermo del telefono di Riccardo."Nuove coppie nella scuola di Amici, il ciuffone sedicenne ha fatto strage di cuori con la rossa della sua stessa età, che sia vero o no? Beh, chiedete a loro" rispose Riccardo leggendo quel messaggio.
"C...cosa?!" risposi io scattando all'inpiedi e andando verso gli altri che erano attorno a Riccardo sbalorditi.
"Sara, Thomas, dovete dirci qualcosa?" chiese Shady guardandoci e squadrandoci dalla testa ai piedi.
"E...ecco" risposi io balbettando.
"Si, è vero. Io e Sara stiamo insieme, ma non c'era bisogno di scriverlo ai 4 venti!" disse Thomas prendendomi per mano.
"Leone stavolta ha esagerato" aggiunse Mike sospirando.
"Si ma perché non ce l'avete detto prima?" chiese Federica un po' delusa.
"Esiste la parola 'privacy' che penso in questo posto non esista!" sbottò Thomas.
"Dai Thom... non è necessario scaldarsi, l'avrebbero scoperto ugualmente prima o poi..." lo bloccai io cercando di calmarlo e girandomi verso di lui.
Lui sbuffò e uscì dalla sala relax.
"Sara... ci dispiace per come ci siamo comportati ma volevamo però essere al corrente dato che siete nostri amici" disse Shady sorridendomi debolmente.
"Lo so avete ragione, ma volevamo che all'inizio fosse solo una cosa nostra.." risposi io uscendo dalla sala relax e andando a cercare Thomas per la scuola.
Lo trovai nella sala 4.
"Ei" dissi io chiudendo piano la porta.
"Perché tutti devono sapere cosa succede a noi" rispose lui sbuffando e buttandosi sul puff nero.
"Thom... è normale, siamo in un programma e un po' di pepe ci vuole in queste cose... e non capisco perché ti sia scaldato così tanto..." risposi io sospirando.
"Perché avrei voluto dirlo io agli altri non Leone!" disse lui alzando il tono e sbuffando.
"Dai calmati... non concludi nulla facendo così" risposi io sedendomi sulle sue gambe.
Lui mi avvolse con le sue braccia e mi strinse forte.
"Ti amo" disse sussurrando al mio orecchio facendomi rabbrividire.
"Anch'io" risposi io sorridendo.
Poi ritornammo in sala relax mano nella mano con tutti quanti sorridenti non appena ci videro.
Thomas andò a sedersi con la sua chitarra per accordarla e io mi sedetti in mezzo a Riccardo e Mike.
"Chiarito tutto quanto?" mi chiese Mike mentre smanettava il suo telefono con le canzoni che avrebbe dovuto cantare in puntata.
"Si" sorrisi io sospirando.
"E comunque a me piace il soprannome 'Rossa sedicenne' sembra il titolo di un film" disse Riccardo ridacchiando.
"Leone ha molta fantasia suppongo" risposi ridendo.Finalmente subito dopo scattò l'ora per poter uscire dalla scuola e così andammo tutti verso l'hotel.
"Stasera usciamo?" chiese Shady rivolgendosi a me e Thomas e agli altri che erano dietro di lei.
"Per me va bene" risposero in coro Riccardo e Federica arrossendo leggermente e sorridendo.
"Anche per me" aggiunse Mike sorridente.
"E voi piccioncini?" chiese Shady ridacchiando verso me e Thomas che ci tenavamo per mano e di tanto in tanto ci scambiavamo qualche bacio.
"Mmh? Ah sisi va bene anche per noi" rispose Thomas staccandosi dalle mie labbra e facendo scoppiare una risata di gruppo.Rientrammo nelle nostre stanze e ci preparammo.
Io avevo dei jeans strappati sulle ginocchia neri e maglietta bianca scollata sulle spalle a maniche corte.
Uscimmo dalla camera contemporaneamente ai ragazzi e non appena io e Thomas ci fissamo rimanemmo a bocca aperta entrambi. Lui era come un Dio.Può una persona essere così dannatamente bella?.
"S...stai benissimo" disse lui sorridente.
Io ricambiai il sorriso, poi ci prendemmo per mano e scendemmo insieme le scale.
"Senti... mi dispiace per come mi sono comportato, io non sono così, ma stavolta Leone mi ha sul serio infastidito..." disse a un tratto mentre camminavamo per andare al ristorante.
"Non devi scusarti con me" risposi sorridendogli e indicando gli altri davanti a noi.
Lui annuì e mi diede un veloce bacio sulla mia guancia.
Ci sedemmo nei tavoli e mentre aspettavamo di essere serviti Thomas aveva la faccia di un cane bastonato.
Io gli accarezzai la mano e lui mi sorrise.
"Sentite ragazzi..." disse lui attirando la nostra attenzione.
"Mi dispiace per come mi sono rivolto con voi oggi in sala relax" continuò guardando a tutti negli occhi.
"È tutto apposto Thom" sorrise Riccardo insieme a Mike, Shady e Federica.Subito dopo venne il cameriere con le nostre ordinazioni e iniziammo a mangiare.
"Domani allora Saretta entrerá ufficialmente alla scuola" disse tutto a un tratto Riccardo mentre aveva il boccone in bocca.
"Non esageriamo, ancora tutto è da vedere" risposi ridacchiando.
"Ce la farai, sei semplicemente bravissima" disse Mike sorridendo.
Io ricambiai il sorriso e dopo aver finito di mangiare andammo a camminare proprio nello stesso parco dell'ultima volta.
Io e Thomas sorridemmo ricordandoci di quella sera.
"Vieni" disse lui con un filo di voce prendendomi per mano.
Ci sedemmo a terra sul prato e iniziò a fissarmi nei miei occhi grigi.
"Hai degli occhi stupendi" disse Thomas sorridendo avvicinandosi al mio viso.
E poi mi baciò.
Quanto amavo quelle labbra.
Mi facevano impazzire.
"Thom... se non dovessi farcela..." stavo per dire ma fui interrotta dalle sue braccia che mi avvolsero.
"Ce la farai." affermò deciso mentre mi stringeva forte.
Io sospirai.
"Devi imparare ad avere più fiducia in te stessa, so che è ancora più difficile dato quello che è successo con i tuoi genitori, ma adesso ci sono io." aggiunse dandomi un bacio sulla mia testa.Aveva ragione.
Ormai era lui la mia famiglia.SPAZIO AUTRICE :
No ok, non potete capire che cazzo di parto è stato scrivere questo capitolo😱.
A me non convince molto, lo trovo diabetico, ma perdonatemi, ma il troppo caldo mi impedisce i miei lampi di genio e di ispirazione che prima erano più frequenti...
Mi dispiace se l'avete trovato noioso...
Fatemi sapere.
Baciniii
-Clelia💜
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Just you. ||Thomas Bocchimpani|| #Wattys2017
Fanfic"E scusa se ti ho deluso un po'..."