Capitolo 33

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*leggete giu*
Eravamo a casa dei ragazzi, ma c eravamo solo noi. Non ci andava di uscire e poi stiamo recuperamdo un po i giorni passati a distanza, con calma ma ce la stiamo facendo....
Non sapendo cosa fare lui decide di fare un video per youtube, voleva provare a fare una sottospecie di torta con quello che avevano "Allora, abbiamo panna, latte, caffe, cereali, biscotti, uova, farina e acqua? Che ci possiamo fare?" Mi chiede Jacob, "Ah, non ne ho idea, mai fatta una torta" dico dal divano, non ho intenzione di farmi riprendere "Bene" dice lui guardando gli ingredienti, "allora, in genere nell impasto vanno uova farina latte e acqua, almeno credo..." "Anche zucchero vanillina e lievito" "E tu eri quella che non sapeva come fare una torta?" Mi guarda male lui, mentre io mi alzo, "No ho detto che non ne ho mai fatta una, è diverso, ma in quale teglia vorresti mettere questa bellissima torta sentiamo?" "Ah giusto..." dice guardando in basso "Beh poi ci pensiamo.." dice iniziando a mettere quantita indefinite di ingredienti dentro una ciotola, io gli prendo gli ingredienti che mancavano e poi gli dico "Tu fai l'impasto io monto la panna" "Che fai tu?" "La panna" dico alzando gli occhi al cielo e lui sorride, "Non avevi detto che non volevi essere ripresa?" "Esatto, infatti questa parte la tagli" Dico ovvia, lui ride.
"Basta non mi va piu" dice ancora prima di cominciare a mescolare, io rido e giro gli occhi come per dirgli che non conclude mai niente, gli tiro un pugno di farina e lui mi guarda male, tirandomi qualcosa che caccia dalla ciotola, gli tiro della panna e lui prende il tubetto di ketchup dalla credenza buttandomi il pomodoro addosso, io apro il frigo e gli tiro la marmettata, mi spacca un uovo in testa e io prendo una ciotola rovesciandogli il contenuto sui capelli, continuiamo finche i nostri vestiti non si vedono piu per quanto eravamo sporchi, mi rendo conto di essere a cavalcioni sopra di lui intenta e sporcargli i capelli, ci guardiamo e ci capiamo in un attimo, mi metto piu comoda sedendomi su di lui e lui apre la bocca sorpreso ma allo stesso tempo contentissimo di questa cosa, mi do le mani dietro il suo collo, e lui mi fa un sorriso perverso, mi mette le mani sulla schiena facendo scendere le mani, mi avvicino di piu a lui, le sue mani arrivano al mio sedere per poi strizzarmelo, facendo finta di niente.
Facendolo apposta mi avvicino ancora di piu a lui, quasi sbattendogli le tette in faccia, cosa che lui vorrebbe dato che continua intensamente a fissarle, mi metto piu comoda seduta su di lui, i nostri nasi quasi si toccano, gli accarezzo i capelli, ormai bianchi e sento il robo sotto di me alzarsi, "Tu ti ecciti troppo facilmente" gli dico e lui mi dice "in una posizione del genere con una ragazza del genere chiunque sarebbe eccitato" sorrido e mi avvicino di piu a lui, come per baciarlo, ma sento un rumore e mi fermo, lasciando lui in apnea che poi mi chiede "Cosa c'è?" "No niente" rispondo io baciandolo. Andiamo avanti per un po fino a che non sento un altro rumore, penso che ci sia qualcuno,mi tolgo da addosso a lui e cerco di spostarmi dietro il bancone, non staccandomi dal bacio, sapevo che i ragazzi non dovevano tornare e quindi loro non potevano essere, lui viene su di me facendo dei sospiri compiaciuti, mi stacco e gli metto un dito sulle labbra facendogli capire di stare zitto, lui sbarra gli occhi non capendo cosa succede, "lo senti?" Gli sussurro in modo quasi impercettibile, 'usciamo' gli dico con i gesti e prendo un coltello, lo stesso fa anche lui e usciamo dalla porta cercando di non fare rumore. Una volta fuori chiamiamo la polizia.
Dopo 5 minuti, o forse anche di meno arrivano, e entrano in casa, dopo un sacco di tempo escono fuori con due ragazzi, credo che siano un ragazzo e una ragazza vestiti di nero e coperti in vieso, io sgarro gli occhi e Jacob lo stesso, poi ci guardiamo, stupiti, anche se gia sospettavamo che comunque ci fosse qualcuno. Il poliziotto ci spiega "Non cercavano di rubare niente, erano solo nascosti vicino la cucina" ci stavano spiando quindi, ma perche qualcuno dovrebbe spiarci?
Entriamo dentro e noto la videocamera ancora accesa, do due botte al braccio di Jacob e indico la videocamera, ci scambiamo uno sguardo d intesa e lui prende la videocamera facendo ripartire il filmato, arriviamo al punto in cui salgo sopra di lui e noto sulle sue labbra un sorriso nel riguardare quella scena, "Io non ti capisco sai" dice non staccando gli occhi dal piccolo schermo, "Cosa ho fatto?" Chiedo procupata, ho paura di aver fatto qualcosa che non gli garba "No niente di male!" Dice rassicurandomi "Solo che, non capisco come posso piacerti, ceh mi hai visto, e ti sei vista, tu, perfetta, e io.... ceh boh persona comune... io lo dico per te, perche io a te ci tengo davvero, mi piaci un sacco, ma mi domando come faccio io a piacere a te!!" "Jacob non dire cosi, io non sono cosi perfetta come credi, non sei tu quello con milioni di ragazze urlanti appresso, e non sono io quella che non ti merita a questo punto, non credi?" "Ma stai zitta, se tu mi lasciassi adesso, fuori la porta ti troveresti la fila di ragazzi..." gli prendo il viso tra le mani e lo avvicino fino a far toccare i nostri nasi, "È l'ultima cosa che farei..." dico baciandolo, lui fa un sospiro di sollievo e poi mi abbraccia alla vita, quando si stacca lo abbraccio forte e lui ricambia, veniamo interrotti da un uomo della polizia che entra e Jacob nasconde la videocamera dietro di se, "Salve agente" dico io "Volevo solo dirvi che poi dovremo interrogarvi sull accaduto, dovete lasciarmi un numero di recapito di un tutore maggiorenne, che verra chiamato non appena sara il momento" io e Jacob ci guardiamo, di nuovo, e tramite sguardi decidiamo che è meglio dare i numeri dei suoi manager e dei miei zii, e non i nostri, anche se significa cacciarci nei guai, una volta lasciati i numeri il poliziotto lascia un silenzio tombale, interrotto poco dopo sempre da lui che dice "Si eee, devo prendere quella" dice indicando la videocamera dietro di Jacob "NO QUESTA NO!" Dice il ragazzo affianco a me "E invece si, te la riporto intera contaci hahah" dice l uomo scherzando "No non puo" "Si è mio dovere" "Questa era spenta!" Dico io, "Ragazzi, mi spiace ma non posso fidarmi e è mio compito esaminare tutto" "Senta, non è un omicidio, siete arrivati e avete trovato due persone vestite di nero in casa nostra intente a stalkerarci, per sapere cos è successo non serve avere la video camera" dico io ovvia "Signorina è la procedura!" Dice il poliziotto strappando via la videocamera dalle mani di Jacob e andandosene, dicendo solamente "buona serata" una volta fuori dalla porta, per poi chiuderla.
Ci guardiamo io e Jacob per l' ennesima volta, "E ora?" Dico io nel panico "E ora vedranno il video" dice lui ovvio, sbuffando andando verso il divano, "Si ma.." Si ma cosa? Vorresti rubare la videocamera alla polizia? Cosi poi quella in galera sarai tu?" Dice da sdraiato, mentre io mi ero seduta dall altra parte con le ginocchia al petto, guardo in basso rassegnata, lui si siede affianco a me facendomi mettere la testa sulla sua spalla, mentre mi accarezza un braccio, "Non pensarci, è un video dove ci baciamo, non è cosi grave.." dice lui cercando inutilmente di sdrammatizzare "No Jacob, non è solo un video dove ci 'baciamo'. È un video di me addosso a te, che mi tocchi il culo, mentre pomiciamo, e è un attimo diverso..." lui si morde il labbro e guarda in basso, realizzando la realta, chi sa quanta gente guardera quel video, devono esaminare tutto, decine di persone esamineranno 'i suoni' che hanno fatto quei dueentrando, con un video dove noi due ci baciamo, baciamo per non descrivere tutto...
Ci guardiamo rassegnati.
Si guarda intorno "Beh ora non ci sono videocamere" dice con fare perverso, sorrido e poi mi giro verso di lui guardandolo, pensando CAZZO BACIAMI, lui vuole che lo faccia io, allora mi avvicino e poi penso che non voglio soddisfarlo cosi facilmante, deve togliersi questa abitudine, preferisco quando l iniziativa del bacio la prende lui, mi avvicino restando immobile con il viso pericolosamente vicino al suo, con la mia mano passo dalla spalla al petto agli addominali per poi farla arrivare al bacino e indecisa se andare piu giu, poi comunque lo faccio e gli si alza, "vuoi baciarmi o continuare a farmi soffrire come un pazzo?" Chiede lui ansimando "Mhhh, soffri un po" dico stringendo in quel punto, lui apre la bocca, sta impazzendo hahah, mi spinge indietro con forza facendomi sdraiare, mi viene addosso e comincia a baciarmi, sento una scossa per tutta la colonna vertebrale, mi chiede accesso con la linga e io ovviamente acconsento, si alza facendo alzare anche me, alzandomi dal sedere per farmi mettere le gambe sui suoi fianchi, ritrovandomi ancora la sua erezione tra le gambe, il che è strano, ma allo stesso tempo piacevole diciamo, piu soddisfacente che piacevole, sale le scale sempre con me in braccio, non smettendo mai di baciarmi, entra nella prima camera che troviamo e mi fa delicatamente sedere sul letto, si abbassa verso di me e continua a baciarmi, lo prendo per il viso e lo faccio venire su di me, mi rendo conto che non ho mai veramente amato qualcuno come amo lui, lui si sdraia meglio su di me, si era fatta sera e era quasi buio dentro quella stanza, mi stacco riprendendo fiato, lui pero non è d accordo a lasciarmi e continua a darmi tanti piccoli baci fino giu al collo, dove inizia a stanziarsi, dove inizia anche a succhiare la mia pelle per un po, si ferma per un attimo e poi continua quella scia di baci fino al centro della mia scollatura, girando poi la testa da un lato e appogiandosi su di me, fa un sospiro felice...
*spazio autrice*
Mi serve il vostro parere sulla lunghezza dei capitoli, ditemi se sono meglio cosi piu corti o vi piacciono di piu come prima, non madornali come quello dell'altra volta ma tipo 2000/2500 parole piu o meno, queste sono 1700, so commentate tipo continua cosi, piu lunghi, come prima, come volete basta che mi fate sapere thanks❤❤
-So💘

Un' Estate a Los Angeles|| Jacob Sartorius Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora