Le giornate diventarono sempre più corte, il cielo nascose il suo azzurro pastello e le nuvole grigie la luce del sole. Finalmente stava arrivando l'inverno e il cambio di stagione del mio armadio mi riempiva di gioia. Amavo il freddo. Le felpe di una/due taglie in più, le sciarpe dai mille giri, il piumone della notte ed il letto caldo, la cioccolata, il tè bollente e l'arrivo delle feste natalizie, dei giochi tradizionali, dei pranzi e delle cene infinite.
Ah, l'inverno.
In quei giorni che passarono via velocemente decisi di concentrarmi sulla scuola, soprattutto sulla matematica ed in un modo o in un altro riuscii sempre ad accantonare la misteriosa storia che coinvolgeva quei due miei piccoli incubi.
Ricominciai ad ordinare la mia quotidianità, partendo dalla camera da letto dove buttai via vestiti, biglietti, fogli, diari, oggetti, ricordi legati ad un'immagine di me che non riusciva proprio più ad appartenermi.
Avevo un disperato bisogno di volermi bene e di riprendere in mano tutte le situazioni che avevo lasciato andare a causa della mia ossessione per Nathan ed Ethan, con i quali le cose non erano un granché cambiate.
Io e Nathan avevamo ridefinito il concetto di amicizia su misura per noi, capitava spesso di vedersi fuori scuola e perdere ore ed ore a chiacchierare del più e del meno e a scherzare come dei bambini, seppur decisamente cresciuti. Stava veramente facendo di tutto per riconquistare la mia fiducia ed io non gli rendevo di certo la vita facile, ma sapeva adattarsi ai miei cambi repentini d'umore e alla mia notoria acidità. La malizia aleggiava tra di noi, sebbene facessimo di tutto per ignorarla e non complicare ulteriormente le cose.
I miei amici erano convinti che saremmo tornati insieme, erano gli unici a sapere del nostro bizzarro ravvicinamento perché non avevo assolutamente intenzione di renderlo ufficiale agli occhi di tutti, soprattutto di Joe e della mia famiglia che non riservavano un buon giudizio nei confronti di Nathan.
Tra la mia comitiva ovviamente c'era ancora Ethan e lui come gli altri era informato degli sviluppi con Nath. Ringraziando il cielo evitava di esprimersi al riguardo, sebbene i suoi occhi parlassero al posto della sua bocca ed io, meglio di chiunque altro, sapevo decifrarli.
Sicuramente meglio di Sarah.
Come me anche Liz non sapeva molto della loro relazione, Sarah si era allontanata da noi e quando poteva si limitava ad un semplice saluto. Capii presto che non era affar mio immischiarmi nelle loro cose, ma un aspetto non riusciva proprio a passare inosservato: Ethan non era felice e questo mi rendeva esageratamente apprensiva nei suoi confronti.
Più di una volta avevo provato nel corso di quelle due settimane a riavvicinarmi a lui, mandando al diavolo le mie ragioni, la mia dignità ed il mio orgoglio, senza mai ottenere nulla, se non occhiatacce, silenzi o battute pungenti che preferivo di gran lunga all'indifferenza.
Non sentirlo più così vicino a me e non averlo accanto come complice nella vita di tutti i giorni mi faceva andare fuori di testa. Avevo fatto molti passi nella sua direzione per rimettere al posto giusto le cose, ma che senso aveva se non smetteva mai di allontanarsi?
"Quando avrai paura, in preda alle tue crisi di panico, io ti abbraccerò ancora e ancora", lo ripeteva spesso, era diventata la sua promessa.
Non capitava con chissà quale frequenza, ma alcune volte mi concedevo la debolezza di farlo entrare nei miei ricordi per assaporare un po' i suoi gesti, le sue parole e le sue orribili battute nelle mie giornate, soprattutto quando già dal primo mattino si mostravano decisamente "no".
Quella sera mi stavo preparando per uscire con Liz, Ash e Luke, tenuto ancora all'oscuro di ciò che nascondeva magistralmente il nostro amico.
Liz era a casa mia dal primo pomeriggio, avevamo studiato assieme e spettegolato su tutto e tutti, per onorare una volta ogni tanto la femminilità che non sempre sembrava appartenerci.
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Quando passa l'Inverno
RomanceElena Cross è una ragazza di diciassette anni del tutto ordinaria, sopravvissuta alla fine nauseante del suo primo amore. Studia nella stessa scuola del suo iperprotettivo fratello Joe, del suo ex Nathan e del suo migliore amico Ethan. Ricominciand...