Capitolo 2

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Chiudo gli occhi per non vedere l'atterraggio dal finestrino, stringo la mano di mia madre ,l'aereo va molto veloce verso il basso e la velocità con cui sta andando mi accumula ansia.Ha toccato terra, non ha fatto molto rumore e pensavo peggio ma soppratutto pensavo durasse tanto questo atterraggio invece tempo cinque secondi che BOOM! atterrato.Wow, mi sento sciocca ad aver avuto paura di una cavolata del genere.

''Benvenuti a Milano!''

Ah giusto, non siamo più nella città dove vivevo fino a stamattina ma sono a Milano.Sento la nostalgia di Roma, se potessi ritornarci anche solo per ricevere un abbraccio da Federica sarei felicissima.

''Sei pronta per vedere tra pochi minuti la tua nuova stanza?''

''Si papà.''

''Vedrai che ti piacerà da morire!''

Non sarà di certo una cameretta a farmi smettere questa malinconia ma è tutta la vita che aspetto di avere una camera tutta mia e quindi ben o male mi riprenderò un p'ò.

''Mati e Adriano siete cresciuti adesso ed io e vostra madre abbiamo pensato che è il momento che voi abbiate ognuno per se i propri spazzi e quindi abbiamo deciso di farvi due camere separate.Quella stanza a destra è di Adriano mentre quella a sinistra è la tua.''

Entro nella stanza.Le pareti sono rosse proprio come le desideravo, i mobili sono bianchi e ci sono già tutti i miei poster attaccati in ogni angolo,affianco al letto c'è uno specchio pieno di luci colorate in torno.Che dire?E' meglio di come la sognavo!

''Grazie mamma e papà ,questo regalo è il più bello che poteste farmi!''

''Ma non è il tuo regalo di compleanno!''

''Ah ,no?''

''Apri l'armadio.''

Apro l'armadio con la paura che io non mi ritrovi qualche scherzo inaspettato.Un vestitino tumbler,una maglia di Benji e Fede e una maglietta corta con gli unicorni.

''Quanti regali!''

''Buon Compleanno!''

''Perché le avete regalato un mucchio di cose per il suo compleanno mentre a me avete regalato solo un portatile?''

''Il portatile é costato molto di più di questi regali messi insieme quindi non c'é motivo di essere geloso, Adriano!''

''Ragazzi perché non andate ognuno nelle vostre camere a riposare sarete stanchi dopo questo viaggio,no?''

Io non sono stanca ma non mi farà male stendermi su letto anche senza chiudere gli occhi.E' una sensazione strana stare sola in una stanza ,con un solo lettino e solo con le mie cose ma sicuramente tempo due giorni e mi ci abituerò a tutto questo.Apro la finestra per far entrare un p'ò d'aria fresca e noto che ci sono già i gruppetti di ragazzi che escono per mangiare un gelato e vedere i negozi ,i bambini che passeggiano insieme ai genitori in giro per Milano e guardandola meglio é come Roma anche se entrambi hanno le proprie caratteristiche ovvio.Roma mi mancherà ma devo accettare il fatto che adesso la mia vita é qui e poi magari avrò sicuramente un occasione per ritornarci dato che i miei parenti sono li.

''Ti piace la tua nuova stanza?''

''Molto ,papà.''

''Sono felice che ti piaccia.Milano ti piace?''

''E' molto bella ma ci vorrà tempo per ambientarmi.''

''Lo capisco,non é facile cambiare città dopo quindici anni ma supererai tutto questo vedrai!''

''Perché quindici?''

''Perché hai vissuto un anno a Trieste quando eri piccola ma tu non ti ricordi ,eri molto piccola.''

''ah già, tu e mamma me lo dite sempre!''

''Domani andrai a vedere la tua nuova scuola superiore.''

Domani vedrò la scuola dove passerò il resto degli anni di scuola superiore che mi rimangono.Non mi importa se sia bella o brutta ma come saranno i nuovi compagni e come si comporteranno con me.Non ho mai cambiato scuola e mai pensavo di farlo tanto meno in una nuova città.Mi sembrano strani tutti questi cambiamenti!
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Daje raga,
Spedito tutto alla casa editrice!!!

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