Capitolo 18

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Papà mi ha detto di aspettarlo fuori casa di Ambra ed é quello che sto facendo ma lui sembra essere un p'ò in ritardo.Sento dei passi avvicinarsi a me ma anche se fosse qualcuno ci sono molte persone che circolano quindi non mi farà di certo del male e poi é ancora giorno e i cattivi circolano a notte fonda e quando non c'é gente.

''Bellissima ti ho trovata!''esclama una voce afferrandomi per un braccio.

''AIUTO!''grido voltandomi verso di lui per vederlo in faccia.

''Ma non mi riconosci più?Non é passato molto tempo dall'ultima volta che ci siamo visti!''

''Cosa ci fai qui Raul?Tu dovresti stare a Roma!''

''Federica non ti ha avvisata che ti sarei venuto a trovare?''

''No...''

''Ti vedo cambiata, cosa é successo alla ragazza muta e che mi faceva compassione?''

Mi da un occhiata girandomi in torno.Puzza di fumo e di Vodka come al solito.Quando mi ero innamorata di lui non si era mostrato così a me é dopo che ha iniziato insieme alla stronza a mostrarsi come lui é veramente.

''Mi fai pena!Ti sei drogato ,vero?''

''Io?Hahaha!''

Cade per terra con le ginocchia e tento di rialzarlo da brava persona.

''I tuoi genitori dove sono?''

''Sono venuto con un amico maggiorenne.''

''E dove alloggiate?''

''In un albergo non molto lontano da qui.''

''Ti accompagno li così ti fai un doccia e ti riposi.''

''Ho saputo che ti sei fidanzata con un bel ragazzo biondo con l'accento romanesco, come si chiama?''

''Non ti riguarda!''

''Le tue amiche ti hanno riferito che ho lasciato Miranda per te?''

''Mi hanno solo detto che l'hai lasciata e poi io non lascerei mai un bravo ragazzo per mettermi con uno che per far felice la sua ragazza mi dice davanti a tutti ''mi fai compassione ecco perché sono tuo amico'' se é questo che pensi.''

''Lo so che mi sono comportato come una merda ma sono cambiato adesso e sono venuto qui per te!''

''Smettila Raul!Adesso ho trovato qualcuno che mi ama e che non mi tiene come hobby e non lo lascerò per te!''

Mette il suo braccio intorno al mio collo ed io metto il mio sulla sua vita per aiutarlo a camminare meglio.Spero che troverò una scusa da dire a mio padre altrimenti saranno guai.

''Comunque Milano é una bella città!''

Come può pensare che io mi dimentichi quello che mi ha fatto?Io lo odio e lo disprezzo con tutta me stessa.Jacopo é il ragazzo dei miei sogni e non lo lascerò mai per uno come Raul.

Suono al campanello della stanza e ad aprire la porta c'é un ragazzo con una sigaretta in bocca dalla pelle caffé e latte ,il tizio indossa una canottiera usata e un paio di boxer.

''Ciao.''

''Chi sei?''domanda squadrandomi in modo disgustoso.

''Mi chiamo Matilde.Il tuo amico ha bisogno di riposo.''

''Ci penso io ,grazie.''

''Io devo andare.''

''No ,resta con me!''mi supplica Raul.

''Non posso e non voglio.''

''Possiamo vederci domani?''

''La mattina devo tagliarmi i capelli e poi pomeriggio vorrei uscire con il mio ragazzo.''

''Ti prometto che scomparirò dalla tua vita per sempre se mi concedi almeno un uscita insieme tra amici.''

''Noi non siamo più amici da parecchi mesi...Comunque vabbe dai...''

''Mati ti conviene aspettare qui tuo padre ,no?''

E' buio e non ha tutti i torti.

''Si ,ma non farò salire mio padre e non gli dirò che ho accompagnato te qui ma un amica.''

''Vuoi qualcosa da bere?''domanda l'amico di Raul.

''No,no grazie.''

Ammetto che non sono tranquilla.Raul é un ragazzetto che non farebbe mai del male a nessuno ma non mi fido ad uscire sola con lui ,penso che chiederò ad Ambra , Crystal e Tommy di accompagnarmi.

Non credo che racconterò a Jacopo di questo spiacevole incontro con Raul e tanto meno non gli racconterò chi é Raul anche se per lui non provo più nulla tranne odio e schifo.Mi manca tanto Jacopo , domani avrei voluto uscire con lui ma per colpa di Raul non posso.

Mi fa cenno di sedermi accanto a lui sul divanetto del salone della camera d'Albergo e obbedisco al cenno.

''Sei cambiata,sai?''

''No Raul, non sono cambiata ma ho imparato a non farmi trattare come un giocattolo.''

''Non sai quanto mi dispiace di aver distrutto il nostro rapporto che sarebbe potuto andare anche oltre l'amicizia!''

''Tu non l'hai solo distrutta ma l'hai gettata in un buco nero!''

''Adesso non esaggerare!''

Si alza e prende la chitarra poggiata su letto.

''Ti ricordi quando ti ho suonato Tutta d'un fiato di Benji e Fede a scuola?''

''Si, ma ricordo anche che il giorno dopo mi hai detto quella frase orribile per colpa di una persona falsa e orribile.''

''Cosa vuoi che ti suono?''

Sento vibrare il mio telefono nella borsa.

''Penso che sia arrivato mio padre.''

Mi alzo dal divano con il telefono in mano per rispondere.

''Papà sei arrivato?''

''Si, scendi?''

''Si.''

Riattacco e mi rammento una cosa prima di attraversare quella porta per uscire.

''Raul?''

''Si, dimmi Bellissima.''

''Domani é meglio se ci incontriamo in un luogo che Jacopo non frequenta ,okay?''

''Tutto quello che vuoi!''

''Ah approposito, Bellissima puoi anche chiamarci un'altra ragazza.''

Sono fiera della risposta che ho appena dato.

Matilde non é un giocattolo ma una persona in carne ed ossa!

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