Fire... rido per non piangere

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Iniziò con ringraziare subito Kistune-chan151, che mi ha aiutata a mettere su cose decenti.
Per chi ha già letto delle mie fanfiction, questa la pubblicherò molto meno spesso rispetto alle altre.

E bom ci vediamo al concerto dei K.A.R.D.

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Park Chanyeol... un ragazzo socievole e simpatico, ma con un segreto, talvolta troppo pesante da mantenere, se solo riuscisse a controllarsi.

Miao~

Buongiorno. Anche oggi qui?

Da un paio di giorni, un piccolo micio bianco con una macchiolina nera sull'occhio, viene a fargli visita.

È pieno inverno.
A casa di Chanyeol fa molto caldo, anche se non ha il riscaldamento accesso.
Il micio va li a riscaldarsi, dato che il calore del corpo del ragazzo è così forte, da arrivare persino a sciogliere la neve del suo giardino.
Il cucciolo è l'unico essere al mondo a conoscenza del suo potere: Chanyeol riscalda il suo cibo direttamente con le mani.

È nato con il suo potere, il fuoco... per lui purtroppo è come una maledizione.
Aveva cinque anni, quando per un semplice capriccio, perse il controllo e diede fuoco alla sua casa... ai suoi genitori.
Fu il giorno in cui scoprì il suo dono.
Pianse... pianse per molto tempo, fino a promettere a se stesso che non avrebbe mai più versato una lacrima.

A scuola è molto popolare, sia tra le ragazze che tra i ragazzi, il suo sorriso riesce ad attirare le attenzioni di tutti.
Le donne, talvolta, con la scusa del suo calore, si avvinghiano a lui, infastidendolo non poco.

È dura quando si appiccicano così, vero?

Si, non puoi capire quanto. Mi chiedo come fai a scappare ogni volta, Jongin.
Eheh, secreto.

Jongin è uno dei pochi con cui è riuscito veramente a legare.
È un suo compagno di scuola, frequenta un'altra classe, fanno la via del ritorno a casa sempre insieme.
Entrambi si sentono in qualche modo legati e si aiutano spesso a vicenda, anche se Chanyeol non gli a mai neanche accennato il suo potere.

Quel giorno era diverso dagli altri, Chanyeol lo percepiva.
Una macchina andava ad altissima velocità, sbandando sull'asfalto ghiacciato, e andando dritto verso Jongin.
L'automobile mancò per un soffio il più alto dei due, ma prendendo in pieno l'altro.

Jongin!

Oddio, ho investito qualcuno?!

La vettura si era andata a schiantare contro un muretto, ma tra le macerie, Chanyeol, non riusciva a trovare il suo amico.
Alzando casualmente lo sguardo, si rese conto che Jongin era dall'altra parte della strada, su l'altro marciapiede.

Come... ci sei arrivato lì?

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