Our Power

Chiedo troppo?

Perché siamo venuti fino a qui?

Non ti ho chiesto di venire, Jongdae.

Minseok era arrivato fino ad Hong Kong, solo per trovare quel Wu Yifan, che aveva catturato la sua attenzione.

Ora, tutto quello che dovevano fare, era andare dall'aeroporto fino a una delle colline in mezzo al nulla, dove si trovava un tempio, nel quale viveva Wu Yifan, a quanto pare.

Dopo ore di mezzi pubblici e camminate tra la natura, i due, uno molto stremato più dell'altro, arrivarono finalmente a quello che sembrava il tempio in questione.

Rimaneva un solo ostacolo: la lunga rampa di scale che portava fino alla cima della collina.

Ma siamo pazzi?!

Sei libero di restare qui.

Minseok era deciso ad andare fino in fondo, e quasi senza sentire la fatica, arrivò sulla cima molto prima di Jongdae, che era talmente stanco che era come se le sue gambe lo stessero maledicendo, procurandogli acute fitte.

All'altro, anche se non sembrava importargliene granché di lui, decise di aspettare l'amico, prima di entrare nel tempio.

Dalla scalinata era quasi del tutto impossibile guardare il cielo: i rami degli alberi spogli e ricoperti di ghiaccio, lo coprivano quasi interamente,  e ogni tanto Jongdae si fermava a guardare quel bellissimo spettacolo, facendo innervosire l'altro.

Hey, ti lascio qui!

Si, si, arrivo! Insomma goditi un po' il panorama!

Non è una visita di piacere.

Questo lo avevo capito, anche se mi sfugge una cosa... perché proprio qui? Cosa vuoi sapere da quel ragazzo?

Come si fa a... farsi amare.

Jongdae rimase completamente sconvolto da quella risposta, pronunciata a bassa voce, con un tono quasi impercettibile, ma con un chiaro velo di malinconia.
Non si sarebbe aspettato mai nella vita una risposta così, solo allora, si rese conto di non conoscere per niente quello che, ha detta sua, era il suo migliore amico.

Minseok... non hai bisogno dell'approvazione del mondo, ci sono io.

Il più basso era andato avanti, e ormai era troppo lontano per sentirlo, ma forse ciò che cercava era proprio sotto il suo naso.

Solo una ragione aveva portato Minseok tra le colline di Hong Kong: voleva sapere da Wu Yifan come avesse fatto a farsi così ben volere dalla gente. Perché non lo odiavano.

In fondo lui, era solo un liceale col musetto da criceto, che cercava approvazione; la stessa che delle persone, che in realtà amava, avrebbero dovuto rivolgergli molto tempo prima.