È tutto vero?!

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... anche ipotizzando che io abbia dei poteri... no, non ipotiziamo, è impossibile, punto e basta.

Kyungsoo e Jongin si trovavano a casa del secondo, che era riuscito a convincere il più basso a parlare.

Nella casa, però, non erano soli: la madre di Jongin era al piano di sopra, nella doccia, ma non avrebbe creato problemi.

Il più alto si rese conto che avrebbe dovuto mostrargli la sua capacità di teletrasporto, altrimenti Kyungsoo non gli avrebbe mai creduto.

Neanche il tempo di sbattere gli occhi, che il più alto era sparito dalla visuale dell'altro, lasciandolo così stupefatto, che si alzò addirittura dal divano, su cui era seduto, con la bocca spalancata e gli occhi sgranati.

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Ok... avrà capito?

Jongin! Ma sei deficente? Esci dal bagno!

Aah, mamma! Scusa esco subito!

Afferrò la maniglia della porta, su cui c'era molta, molta condensa, e uscì il più velocemente possibile.
Alla fine dalle scale, ancora rosso per l'imbarazzo e per il caldo, Kyungsoo si girò verso di lui, domandandosi come avesse fatto.
Una volta che Jongin gli spiegò il principio del suo teletrasporto, a Kyungsoo venne solo una domanda in mente.

Perché sei andato in bagno? Non potevi andare in camera tua?

È che non ho pensato a mia madre... e... siccome dovevo andare in bagno...

Sei... imbarazzante come persona, ma ho capito, ti credo. Come faccio a farli venire fuori questi poteri?

Beh ecco, io... non lo so.

Sei imbarazzante... e deficente.

Non ci volle molto tempo, per Jongin, convincere Kyungsoo ad andare con lui da Yixing, ormai il più basso era così incuriosito da tutta la vicenda, che aveva assolutamente bisogno di vederci chiaro.

In fondo, se avesse davvero avuto dei poteri, uno dei suoi più grandi sogni, si sarebbe realizzato: poter aiutare, non solo sua madre, ma anche tutte le altre persone che avessero avuto un problema, anche minuscolo; lo rendeva felice vedere le persone sorridere.

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