Our Power

Non so che dire

Sicuro di star bene?

Si. Ti ringrazio, Kyungsoo.

I due, prima che potesse succedere qualcos'altro, uscirono dal negozio, andando dall'altra parte della strada.

Jongin aveva già constatato la forza di Kyungsoo, ma non pensava potesse riuscire a fermare un'auto in corsa, con un solo braccio.
Aveva già un'ipotesi, ma aveva bisogno di confermarla.

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Si diresse a casa di Yixing e Joonmyeon, sperando che il cinese avesse delle risposte.

E io che ne so.

Come che ne sai, Yixing?

Da quello che mi hai raccontato, non è un vero e proprio potere quello. Insomma, potrebbe essere un effetto secondario, come quelli che ho io, o semplicemente è un ragazzo molto forte. Non ho modo di saperlo se non lo vedo.

Non ho mai visto qualcuno distruggere  una macchina con un braccio, deve avere per forza dei poteri.

Yixing lo guardò con incerto, alzando le spalle, mentre Jongin si alzava dal divano, appoggiando la tazza di tè che aveva in mano, sul tavolino davanti al divano.
Si diresse verso la porta, deluso da ciò che gli aveva detto Yixing.
Kyungsoo lo incuriosiva, ma più che conoscere lui, voleva conoscere l'origine della sua forza.

Il giorno dopo, a scuola, durante il pranzo, andò a cercare il più basso. Cercò ovunque: in bagno, nei corridoi, persino in giardino, sembrava essersi volatilizzato.
Dopo un po' di tempo, notò una luce provenire da un armadietto nel corridoio.Quando provò ad aprirlo, si trovò davanti un Kyungsoo che armeggiava con un cellulare, con il suo solito volto inespressivo.

Che ci fai lì?

Non mi trovano qui.

Parli dei bulli? Potresti dargli una lezione!

Non voglio fargli del male.

Ma loro te ne fanno.

Vattene.

Eh? Non ci penso neanche! Ti cerco da un casino di tempo.

Non hai capito, spostati!

Kyungsoo uscì velocemente dall'armadietto, spingendo Jongin con un braccio, che, per la troppa forza non dosata, finì contro il muro alla fine del corridoio.