Mark parla con Archer cercando di incoraggiarlo. "Archer è deludente, non abbiamo nessuna informazione su di lui. Forse lo abbiamo sopravvalutato" dice Jude. "Tsk! Lo hai capito solo adesso?" dice Caleb con aria supponente. "Piantatela! Forse è solo un po' emozionato! Dopotutto siamo tutti un po' tesi no?" e corro in avanti furiosa ma non dopo aver fatto a quei antipatici una bella linguaccia. Il primo tempo si conclude con un pareggio: 2-2. Axel ha fatto goal e anche Kevin. Mentre ci dirigiamo verso le panchine vengo investita da una fitta dolorosissima al petto. Ho come la sensazione che il mio cuore sia dentro una pressa enorme. Mi siedo sulla panchina il più lontano possibile da tutti e cerco di respirare regolarmente, come farò a sostenere per intero un altro tempo? Caleb si avvicina porgendomi una borraccia d'acqua, "come va?" chiede sedendosi vicino me. Cerco di sorridere "B-bene" ansimo. Mi guarda con aria severa "Non mentirmi. Respiri a fatica e sei pallida. Tu non sei guarita." mi dice arrabbiato. "Si che lo sono!" "Non del tutto". Abbasso lo sguardo "Io voglio giocare tu lo sai!" "Si ma non puoi!" "Ma io lo farò lo stesso. E tu non puoi farci nulla. Mi dispiace ma è l'unica cosa che so fare e mi piace". Mi guarda furioso. So che è solo preoccupato per me. Sorrido. "Vedi in realtà io sono guarita ma l'operazione al cuore ancora non mi permette di sostenere a pieno due tempi di gioco o un allenamento completo." "Prima con la tua tecnica hai sforzato troppo il cuore..." "Esattamente" "Dark!" mi chiama Mr. Hillman. Mi alzo appoggiandomi alla spalla di Caleb. "Eccomi. Mi dica" "Vieni con me. Jude il secondo tempo lo giocherete in dieci" mi avvicino al Mr. E noto che Jude mi guarda con aria cupa. "Scusatemi" dico rivolta a tutti. Mi porta al di lá del campo da calcio da dove sento le urla: Sintomo che il secondo tempo é già in corso. In lontananza scorgo due figure. Un uomo alto sulla trentina e una ragazza della mia età a fianco a lui. L'uomo fa quasi paura con quell'aria severa. Faccio una smorfia dubbiosa guardando Hillman ma lui non se ne accorge o non vuole farlo. "Lui é Percival Travis e sarà il vostro allenatore ai mondiali. Resta qui. Sappiamo dei tuoi problemi" li guardo preoccupata "E quindi?" "Aspetterai i risultati come tutti gli altri" Risponde Mr. Travis. "Antipatico" borbotto. Hillman se ne va. "Ciao io sono Cammi" dice la ragazzina. Che dolce. Le porgo la mano "Piacere sono Angel" "Io e mia figlia sappiamo che sei una ragazza. Cammi ti darà una mano nelle questioni delicate" li guardo dubbiosi e annuisco. Alla fine la partita si conclude con 3-2 per la squadra di Mark. Vado da Caleb "Sei stato grande!" Dico porgendogli una mano per aiutarlo ad alzarsi. Lui la afferra "Lo so!" Gliela lascio lasciandolo cadere a terra. "Ehy!" Protesta. In tutta risposta gli faccio la linguaccia. Vado da Darren "Anche tu sei stato bravo" gli dico. "Ho fatto del mio meglio" risponde imbarazzato. "Ho visto" dico sorridendo "Anche il calcio lo ha visto" mi guarda perplesso.
Alla fine ci chiamano e ci fanno mettere in fila. Di nascosto stringo fra le dite un lembo della maglietta di Caleb preoccupata. "Voglio andare al FFI." Gli mormoro. "Ce la faremo nanerottola. Ricordati che siamo i migliori qui" sorrido "Anche se vorrei che tu non venissi" aggiunge. Lo guardo allibita ma capisco che é solo preoccupato. "Grazie di preoccuparti sempre per me" dico. In tutta risposta ghigna. Ormai è il suo marchio di fabbrica. "Prima di illustrarvi i risultati della selezione vi presento l'allenatore della nazionale giapponese. Tutti lo guardano sorpresi. Forse si aspettavano che l'allenatore sarebbe stato lo stesso Hillman. "Io sono Percival Travis. Piacere di conoscervi ragazzi" "Un momento! Potremmo sapere come mai non sarai tu il nostro allenatore?" chiede Mark sconvolto anche più degli altri forse. "Travis riuscirà a far emergere in voi la vera forza meglio di qualsiasi altro allenatore. È questo che mi ha portato a sceglierlo" Mark e Hillman annuiscono come se si fossero capiti senza ulteriori parole. "Chi nominerò deve rispondere semplicemente con un si - e prende la cartellina con i nomi - Jude Sharp" "Si" "Axel Blaze" "Si" "Xavier Foster" "Si""Shawn Frost" "Si""Scott Banyan" "Si" "Nathan Swift" "Si" "Harley Kane" "Si" "Thor Stoutberg" "Si" "Darren La Chance" "Si" "Angel Dark" "Si" "Caleb Stonewall" "Si" Risponde con un ghigno. Posso tirare un respiro di sollievo. "Austin Hobbes" "Si" "Archer Hawkinns" "Si" dice sorpreso. "Jack Wallside" "Si, si... ehm sono qui" Todd si arrampica e gli urla "Congratulazioni! Sei grande Jack!" "Sono in nazionale" afferma piangendo di gioia "Todd Ironside" "Eh? Proprio io?" dice stupito "E in conclusione Mark Evans" "Si, eccomi" "Questi sono i sedici convocati" Guardo Caleb "Ce l'abbiamo fatta! Ci credi? Giocheremo contro tanti altri giocatori fortissimi! Non vedo l'ora" Lui mi guarda serio. Poi si avvicina trascinandomi dal Mister "Non sono d'accordo Vi prego di rivedere la scelta di Angel" dice digrignando i denti "Caleb ma cosa dici?!" urlo sconvolta "No Caleb" risponde Travis impassibile "Siamo al corrente di tutto non preoccuparti. Ci comporteremo di conseguenza" dice Cammi. Ma Caleb la ignora con superficialità. "Ci penso io a lei è chiaro!?" urla. Poi mi lascia e se ne va. Scuoto la testa rassegnata. "Sei una contraddizione vivente. Lo perdoni la prego. È solo un po' strano ultimamente" e torno al mio posto imbarazzata. Mi sento particolarmente osservata.
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Angel
FanfictionCosa accadrebbe se al FFI ci fosse un nuovo giocatore? E se quel giocatore fosse la figlia del famigerato Ray Dark?