Parte 11

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Quando torniamo andiamo in cucina per mangiare qualcosa. Gli altri saranno nelle loro camere a riposarsi o a fare altro. "Sai non ho mai avuto un'amica" lei mi guarda stupita "Siamo amiche?" "Certo se non ti dispiace ecco" dico continuando a mangiare. "No no, certo che no. É che nemmeno io ho mai avuto una vera amica." Sorrido "Beh ora credo tu ne abbia molte no?" Dico "Già" sorride. É dolcissima. Sento dei passi. "Oh no arriva qualcuno dov'è il cappello?" Dice Cammi cercando intorno insieme a me ma non trovandolo. "Come faccio?!" Dico allarmata "Sotto il tavolo!" "Eh?" "Forza" e mi spinge la testa giù. La porta si spalanca con violenza. Oddio. "Oh sei tu. Hai visto Angel?" Mi alzo da sotto al tavolo sollevata. "Cavolo sei tu! Per fortuna" dico a Caleb. Lui mi fissa "Sei impazzita? Dov'è il cappello?" "Uff volevo solo tornare normale per un pomeriggio papà. Sono andata a fare delle commissioni con Cammi" dico. Lui si avvicina e mi tira i capelli. "Chi hai chiamato papà eh nanerottola?" "Tu pelato che non sei altro!" Gli dico pizzicandogli la guancia. Cammi ride e noi ci voltiamo. "Scusate é che sembrate due fratelli" dice arrossendo. Guardo caleb illuminata "Posso chiamarti fratellone?" "Provaci e sei morta" risponde lapidario. E ricomincia a tirarmi i capelli. "Ahi!"

Il mattino seguente siamo tutti di fronte all'edificio. Silvia esce preoccupata "Cosa c'è?" Chiede Todd "Jack non esce dalla sua stanza. Ho provato a chiamarlo più volte ma nulla." "Come facciamo? Fra un po' inizia l'allenamento, capitano parlaci tu!" Dice Todd. Mark annuisce "Va bene" ed entra. "Povero Jack" dice Silvia. Vado da Caleb "Cosa é successo ieri mentre ero fuori? Ho sentito alcuni lamentarsi di Travis questa mattina ma più aspramente del solito". Mi risponde Axel. "Hanno scoperto che Travis ha rovinato una squadra 10 anni fa il giorno prima della finale al FF. La Cherry Blossom Jr High." Annuisco. "Non sei nemmeno sconvolta come mai?" Mi chiede Axel stupito. Non capisco. "Perché ovviamente non ci credo. Perché voi si?" "Come fa a dirlo?" Chiede Axel "Non lo so ma mi ha fatto fare enormi progressi anche se non sembra quindi si é guadagnato la mia fiducia" guardo Axel. "Cosa fai?" Chiede Caleb "Mi ricorda molto una persona ma é impossibile. Lui era molto più grande" In quel momento escono Mark seguito da Jack "Ce l'ha fatta" esclamo insieme a metà della squadra. "Il nostro capitano é il migliore" esclama pacato Axel. Sorrido "Ho notato" anche dopo, nonostante i rimproveri del mister, Mark riesce a tirare fuori il meglio da ogni suo compagno. La sera siamo tutti riuniti per vedere chi sarà il nostro primo avversario. I concorrenti per il territorio asiatico sono: Giappone, Corea, Australia, Qatar"Se non ricordo male l'Australia e la Corea sono sempre state le favorite, sono due squadre fortissime" dice Celia. Io dondolo i piedi dal tavolo su cui sono seduta in piena trepidazione. Abbiamo tutti gli occhi incollati allo schermo soprattutto ora che tocca a noi. Travis estrae dall'enorme boccia di vetro. La nostra prima squadra avversaria sarà l'Australia. La partita si terrà fra tre giorni. "Non sarà per niente facile" esclama Nathan. "Dobbiamo affrontare subito una delle favorite" dice Xavier"Non importa chi dovremo affrontare, noi non ci arrenderemo" sentenzia Jude. Mark ride "Perfetto! Domani inizieremo il nostro allenamento per affrontare l'Australia" "Si!" Urliamo "Caleb! Siamo contro l'Australia!" Dico entusiasta. Lui ghigna e mi accarezza la testa "Che entusiasmo!"

Il giorno dopo riceviamo una notizia sconvolgente da parte dell'allenatore. "Perché niente allenamento?" Urla Mark sconvolto. "Ho deciso che nei due giorni che precedono la partita contro l'Australia nessuno avrà il permesso di lasciare il dormitorio." Fantastico! E io come ci vado in ospedale questo pomeriggio? "Mi scusi Mister ma per quale motivo?" Chiede Todd "Mi hai sentito" risponde Travis peggio di un blocco di ghiaccio in pieno Antartide. "Siamo selezionati contro l'Australia, molti di noi non hanno mai giocato insieme, a mio avviso dovremmo sfruttare i due giorni che ci restano per migliorare il gioco di squadra" dice Jude. "L'allenatore sono io, voi dovete soltanto eseguire gli ordini" Se uno sguardo potesse incenerire allora quello di Jude sarebbe letale. "Vi abbiamo riservato delle camere singole. Potete fare quello che volete ma non avete il permesso di lasciare il dormitorio" e di fatti ognuno e' stato messo in una camera diversa. Non che io avessi mai avuto un compagno di stanza. Dopo qualche minuto la mia pazienza é al limite. "Basta! Devo allenarmi, troverò un modo" apro piano la porta e prendo il pallone. Sbircio fuori. "Mark" sussurro alla testa affacciato di fianco alla mia camera. Lui si gira "Ah Angel, Nathan!" Mi volto e anche lui é fuori dalla camera. Si apre un'altra porta. "Jude" esclamo. Lui ride. "A quanto pare abbiamo avuto tutti la stessa idea eh ragazzi?" Arrivano anche Harley e Xavier. Sorrido. "Andiamo" ci mettiamo in fila indiana e in punta di piedi scendiamo le scale. Mark va per primo ma una voce inaspettata ci fa sobbalzare. "Dove andate?" Ci voltiamo. Il miste é seduto in fondo alle scale a guardia dell'uscita intento a leggere un libro. "Mister!" Esclama Mark sorpreso. "La prego mister, abbiamo bisogno di allenarci. La partita contro gli australiani sarà il primo incontro ufficiale che giocheremo in questo torneo" supplica Jude. Decido di dargli manforte. "Abbiamo bisogno di allenarci tutti insieme" ribadisco. "Se perdiamo la prima partita del torneo rischiamo di uscire già nella fase preliminare - ma il silenzio del mister fa infuriare di più Jude - se non sbaglio lei é già rimasto coinvolto nella rovina della Cherry Blossom Jr High. Ha per caso intenzione di rovinare anche l'Inazuma?" Questo é un colpo basso però "Jude, non hai esagerato?" Chiedo "No" risponde secco. Antipatico. "Non tollero che si mettano in discussione i miei ordini. Chi non fa come dico io sarà subito allontanato dalla squadra." E con questo ha finito con noi. Sospiro. Speriamo almeno che mi faccia uscire per il controllo. Mark per le scale si lamenta "Uffa! Non ce la faccio più! Io voglio allenarmi!" "L'allenatore jon gode di una grande reputazione. Per quella storia Trevis é stato anche squalificato. E se questa volta combinasse lo stesso scherzo alla nostra squadra?" Chiede Xavier preoccupato. "Mmmh - annuisce Harley - sin dal primo momento quel tipo non mi ha mai ispirato fiducia" "Io credo bisogna dargli una possibilità. In fondo cosa ci guadagnerebbe a farci perdere i preliminari? Avrá un piano" dico "Siete patetici. Non potete stare due giorni senza allenarvi e già ve la fate sotto? Forse é meglio se lasciate perdere" "Caleb!" Urlo ma lui é già entrato in camera sua. "Perché fai così?" Cerco di aprire la porta della sua camera ma Jude mi ferma afferrandomi per una spalla "Cosa c'è?" "Lascialo stare" "Non può trattarvi così, deve capirlo" "Va bene così. Veramente lascia perdere. Non viziarlo ulteriormente. É abituato al fatto che ogni volta che si comporta cosí tu gli corri dietro. Ormai ho capito come funzionare" lo guardo male e spingo via il suo braccio "Tu non hai capito nulla Sharp! Non sai nulla di noi. Non fare il saputello!" Dico furiosa. "Ehy ehy ehy! Cosa sono tutte queste onde negative?" Cerca di calmarci Harley. "Chiedilo a lui! Magari dopo che il suo ego enorme come una casa si sarà sgonfiato ti risponderà!" Lo sorpasso urtandogli la spalla viplenyememte e sbatto la porta della mia camera. Come osa!

AngelWhere stories live. Discover now