Parte 15

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L'arbitro fischia il secondo tempo. Mi posiziono vicino ad Harley. Saltello nervosa. E se mi dovesse capitare qualcosa nel secondo tempo che rallentasse il gioco? "Andrà tutto bene" mi volto. Sta sorridendo con aria rassicurante. "Speriamo" "Non trattenere la tua forza mi raccomando" non rispondo. Si china pensieroso sul campo. Poggia la faccia sul prato. Lo guardo allibita. Ma cosa... Ah per le parole del mister di prima! "Harley sta per iniziare il secondo tempo" dice Jack "Ah si" l'arbitro fischia. L'Australia avanza sicura di se e noi andiamo contro di loro. L'11 si scontra contro Austin. Effettua un passaggio con il centrocampista per confonderlo. Austin intercetta palla e la colpisce con un colpo di tacco. "Sei fortissimo Hobbes!" Urla Mark mentre lui avanza. "Axel vai ad aiutarlo!" Urlo lui annuisce e va verso di lui che smarca due giocatori e la passa ad Axel. Poteva tirare perché non lo ha fatto? Un passaggio millimetrico. É eccezionale tuttavia. Axel prova a tirare con la tormenta di fuoco ma nulla. Guardo Harley. Ha fissato la porta per tutto il tempo. Credo che abbia capito cosa volesse dirgli il mister. Speriamo riesca a metterlo in pratica. Austin correr fa tunnel al n. 11 passandomela. Corro e la passo a Xavier che tira. Bloccata di nuovo! Il portiere rimanda ma io riesci ad intercettarla. Sto per tirare ma Harley mi urla "Passala qui" deciso. Ghigno tirandogliela. "Fagli vedere!" Urlo. Tira la palla come se stesse cavalcando un'onda tuttavia un tiro ancora troppo debole. "Pensi di poter cavalcare un'onda del genere?" Urla il portiere con aria di sfida. "Ce la farà!" Urlo guardando Harley. La palla arriva al capitano della squadra avversaria che la passa con u colpo di testa al n.9 che supera in scivolata Thor e si dirige verso la porta. Effettua il passaggio ad una delle punte che effettua il suo tiro: Megalodonte. "Forza Mark!" Urla Axel "Avanti capitano!" Urlano Jack e Todd. Mark chiude gli occhi. É impazzito? Ma ce la fa. Il pugno di giustizia grado tre colpisce in pieno la palla respingendola prontamente. La palla finisce nella metà campo avversaria e viene intercettata da Harley che tira. La sua palla colpisce l'onda dell'avversario con forza incredibile cavalcandola e segnando. "Ce l'ho fatta!" Urla sdraiandosi per terra entusiasta. Rido ed esultò come gli altri. "Bravo!" Guardo verso la panchina e saluto Caleb. Lui in tutta risposta ghigna. Ma che aria lugubre che hanno in panchina. L'Australia effettua un cambio. Il n.7 scende e sale il n.16. La cosa non mi convince per nulla. Il nuovo marca stretto Harley impedendogli non solo qualsiasi movimento ma anche la visuale completa del campo. Gli altri sono un po' disorientati. Poi riuscendo a smarcarsi e ad avere la palla da Hobbes corre in avanti ma viene immediatamente bloccato. Harley la passa a Jack che spaventato non sa a chi passarla. Il n.11 parte alla carica. "Prosegui da solo!" Urla l'allenatore. Jack fa come gli é stato detto e riesce a smarcarsi. L'allenatore aveva visto giusto. Doveva sbloccare Jack dal suo ruolo da difensore per dargli nuovo spirito di iniziativa. La passa ad Austin che con facilità si smarca da due avversari e prende palla. Io e Axe lo fiancheggiamo nella speranza che questa volta tiri. Il mio marcatore personale prova a rubar palla a Austin che lo scavalca con una agilità da non credere e con un sorriso a trentadue denti. Per un breve lasso di tempo abbiamo scorto la vera personalità di Austin Hobbes. Ed era magnifica. "Tua Angel!" Urla. La prendo e corro in avanti. Il portiere mi fissa confuso. "Ali dell'angelo! Livello 2" e tiro. Prova ad innalzare la barriera ma nulla. Il mio colpo entra in porta con una violenza colossale trascinandosi dietro anche il portiere che é stato colpito in pieno petto. L'arbitro fischia la fine della partita. Thor prende in braccio Mark. Tutti esultano. Io vado dal portiere che ho colpito ma e gli porgo una mano per aiutarlo ad alzarsi. Lui é ancora a terra e quando mi guarda noto nel suo sguardo: Terrore. Lo aiuto ad alzarsi lo stesso anche se non vuole. Poi vado verso gli spogliatoi. Quello sguardo. Non é il primo. Tanti mi hanno guardata così. Sapevo che no dovevo dare retta ad Harley e non giocare proprio tanto libera. "Angel!" Urla Caleb. Io mi siedo per terra con le gambe contro il petto. Lui si siede vicino a me "Mi hanno guardata in quel modo di nuovo" lui annuisce e mi accarezza la testa "Sei stata brava. Lascialo perdere quello" mi vengono le lacrime agli occhi. "Sono un mostro" Non lo pensare mai più! Mi hai capito?" Urla Caleb furioso. Io gli sorrido. "Cosa farei senza di te?" Lui ghigna"Nulla naturalmente. Sono pur sempre un genio" gli tiro un pugno sul braccio. "Come mai prima eravate così cupi?" Chiedo. "Hillman ci ha spiegato cosa è successo 10 anni fa a Travis." "Cosa gli è successo?" "Si é addossato la colpa per la stupidità dei suoi ex allievi che il giorno prima della finale delle regionali hanno fatto a cazzotti con la squadra avversaria" "Ma é terribile!" "Tutti hanno finalmente riconosciuto il suo talento. Ma come al solito tu anticipi sempre tutti!" "Ho solo fatto una scelta" "E hai scelto bene" "Senti secondo te perché Hillman ha detto a tutti che sono una ragazza proprio ora?" "Non..." Ma veniamo interrotti da Hillman e Travis "Come stai?" Mi chie l'allenatore. Mi alzo "Mi fa leggermente male il petto ma sto alla grande ora! Grazie per avermi permesso di giocare due tempi" "Sai che non sarà sempre così" annuisco seria "Lo so" "Angel devo parlarti" dice Hillman. Vado verso di lui poi mi volto verso Caleb. "Lui aspetta qui" annuisco. "Hai sentito tuo padre di recente?" "No perché? Ha urgenza di parlargli?" Chiedo "Si" "Mi dispiace. Non saprei come contattarlo. Fa sempre così." "Gli vuoi bene?" Sorrido "Certo! É il mio papà. Può sembrare scontroso e antipatico ma in realtà é un sistema di difesa. " annuisce serio "E di tuo nonno cosa sai?" "Mio nonno? Beh so che era un gran calciatore. Un attaccante. Una volta ha perso contro una squadra e da quel momento la sua fama é calata. Papà ha sempre un'aria furiosa quando si parla di questa vicenda. Tuttavia non è il calcio questo? Si vince e si perde fa parte del gioco e non cambia il fatto che il nonno è un gran giocatore. Ma come mai tutte queste domande?" "No era per informazione" "Ok" dico non del tutto sicura della sua risposta. Torno da Caleb "Cosa ti ha chiesto?" "Nulla. Domande su mio padre e mio nonno" veniamo raggiunti dagli altri della squadra. Mark viene vicino a me. Ancora. Ancora. Mi mette le mani sul petto. "Ma era uno scherzo quindi quello del mister" dice. Caleb mi tira indietro "Sei impazzito forse? Come osi?" Mark lo guarda perplesso mentre gli altri fanno una faccia esasperata. "Ehm no Mark sono veramente una ragazza" "Come mai ce lo tenevi nascosto?" Chiede Todd. "Non sono stata io. É Hillman che lo ha voluto" dico "Tanto non sarà un problema vero ragazzi?" Dice Mark. "Giusto!" "Non sono d'accordo" e chi altrimenti se non Mr. Occhialini. Quando mai é d'accordo su qualcosa che riguarda me? Metto le mani sui fianchi e lp guardo male in attesa di una spiegazione. Lui zoppicando viene più vicino a me. "Chi ci dice che dopo questo possiamo fidarci di te?" Lo guardo sconvolta "Ma qual è il tuo problema? Ho provato a fare amicizia con te ma nulla. É come se ti avessi fatto qualcosa ma io fin ora non ti conoscevo!" "Ogni volta che ti guardo mi viene in mente tuo padre!" Urla con disprezzo. Gli tiro uno schiaffo in piena faccia. Ammutoliscono tutti. "Non osare parlare male di mio padre. Non lo conosci!" E corro via desideroso di non sprecare un minuto in più con il suo disprezzo.

AngelWhere stories live. Discover now